Capitolo 1

34 3 2
                                    

È notte fonda... Un rumore mi svegliò, era SilverClaw il mio gatto, ha un mantello grigio-argentato, con gli occhi verdi, stava grattando sulla finestra perché voleva entrare, lo chiamato cosi ispirandomi alla mia saga preferita quando ero piccolo, i warrior cats, io adoro leggere il genere fantasy, e adoro i gatti, mi alzai dal letto e andai ad aprire la finestra, 《sei tornato finalmente.. ti sembra questa l'ora di rientrare in casa.. sempre in giro a combinare guai.》 Gli dissi, lui saltò giù dal davanzale e mi si strusciò alle caviglie facendo le fusa.
SilverClaw mi fu regalato da mio padre per i miei undici anni, l'ultimo compleanno che passai con lui... morì in un incidente stradale un mese dopo.
Guardai la sveglia sul comodino, era mezzanotte passata, mi rimisi a letto, SilverClaw saltò su e si mise vicino a me, ci misi qualche minuto per addormentarmi.
La mattina dopo fui svegliato proprio da lui che mi stava dando piccole zampate sulla faccia per farmi capire che aveva fame, guardai l'ora erano le 6:58 di venerdì, accarezzai SilverClaw che miagolò, 《si ho capito ora mi alzo e ti preparo da mangiare.》 Gli dissi e mi alzai.
Andai ad aprire la finestra e vidi che era una bella giornata di inverno, anche se faceva freddo; presi dall'armadio un paio di jeans scuri, una maglietta rossa e una felpa col cappuccio dello stesso colore della maglietta; andai in bagno a lavarmi.. mi guardai allo specchio per sistemarmi alla meglio i capelli castani che restavano perennemente arruffati, i miei occhi erano di un verde chiaro come quelli di mio padre, mia madre mi diceva sempre che assomigliavo a lui quando aveva la mia età, per lei ero bellissimo ma io mi consideravo un sedicenne come tutti gli altri.
mi misi le scarpe da ginnastica nere e scesi in cucina con SilverClaw... c'era un buon odore di caffè latte e di biscotti.《Buon giorno Alex ho fatto i biscotti al cioccolato per colazione.》 Disse mia madre, che li stava tirando in quel momento fuori dal forno, li mise su un vassoio poggiandoli sul tavolo.
Mia madre è una cuoca e ha un ristorante al centro di New York, questo suo lavoro la porta molto tempo fuori di casa e da me che mi trovo molto spesso solo.
Presi la ciotola di SilverClaw e la riempì con i suoi croccantini preferiti, neanche il tempo di metterla a terra che lui ci si fiondò.. aveva proprio fame.
Mi preparai una tazza con il caffè latte e mi sedetti al tavolo a mangiare i biscotti, erano buoni come sempre; la TV era accesa, il telegiornale comunicava che c'era stata un'altra vittima, un uomo sulla cinquantina, trovato morto con il corpo pieno di lacerazioni e con gli organi interni sparsi ovunque. Rabbrividi al pensiero, questa era la 4 vittima in un mese.
Finii di fare colazione poi spensi la TV e andai in camera a prendere lo zaino, seguito da SilverClaw che si mise a dormire sul mio letto, presi le chiavi di casa salutai mia madre e uscì per andare a scuola.

Scusate per eventuali errori di scrittura, spero che la storia vi piaccia. :3

Votate e commentate.

Il coraggio di AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora