Draco's pov
Mi dirigo più velocemente possibile verso la Sala Grande, dove, prima, avevo visto il ragazzo con la coda dell'occhio.
Appena entro vedo solo qualche studente, ma lui non c'è.
Così faccio dietro front per cercare Hermione e Ron, magari loro sanno dov'è.
Giro l'angolo e mi scontro con una testa rossa.
"Hey amico, stai attento! Ah, sei Malfoy" dice con un tono quasi disgustato.
"Ti ho già detto di chiamarmi Draco, non farmelo ripetere. In ogni caso non sono qui per questo" cerco di tornare cordiale."Dimmi pure"
"Sai dov'è Harry?" Chiedo cercando di nascondere il nervosismo.
"Agli allenamenti di Quidditch" dice diretta Hermione, comparendo da dietro una colonna.
"Grazie" Mentre corro verso il campo sento il rosso urlare "Ma da dove sei arrivata?"
Rido all'affermazione, cercando di accelerare il passo.***
Arrivato al campo lo vedo volare con la sua Firebolt. (Non sappiamo che scopa abbia Harry, abbiamo optato per una Firebolt)
Credo sia proprio affezionato a quella scopa.
Mi concentro a scrutare il suo viso mentre cerco di non farmi vedere da nessuno, sarebbe la fine.
Lo ammiro in tutta la sua bellezza.
La fronte imperlata dal sudore brilla per un raggio di sole.
I capelli gli ricadono sul viso e vengono scostati da un filo di vento, rivelando la cicatrice rossastra.
Se non sapessi che ce l'ha non l'avrei neanche notata.
Gli occhi socchiusi si illuminano alla vista del boccino.
Con uno scatto lo afferra e lo avvicina al viso, come se, in quella sfera d'oro ,avesse appena visto l'amore della sua vita.
Senza nessuno cenno fisico si gira verso di me.
Sento le guance infuocarsi.
Quel contatto visivo mi fa sentire una strana sensazione allo stomaco.
Cerco di autoconvincermi che sia stupore o ansia, ma so benissimo cosa rappresenta.
Mentre penso ciò vedo Harry scendere a cavallo della scopa e venire verso di me.
Impulsivamente mi allontano un po', come se avessi paura di un confronto.
In men che non si dica, me lo ritrovo a pochi centimetri dal viso, tanto da riuscire a sentire il suo respiro affannato e il suo cuore.
Se dovessimo parlare del mio si direbbe che ho appena gareggiaggiato ad una maratona.
O forse è... oh per Morgana sono già così avanti con queste sensazioni.
Cerco di controllarmi altrimenti potrei fiondarmi sul corvino davanti a me.
Mi scappa un'espressione corrucciata al solo pensiero. Così cerco di distogliere la mente, ed evitare di avere un'erezione davanti a lui e la squadra di Quidditch.Il mio sguardo torna su Harry.
Lo vedo con una faccia fra il deluso e il mortificato.
Non l'avevo mai visto così poco sicuro di sé.
"Senti, mi dispiace tantissimo. Voglio sapere solo la verità e ti giuro che ti crederò, stai con la Parkinson?" Chiede mordendosi il labbro.
Sento improvvisamente caldo.
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//The red threat that binds me to you//
Fanfiction"E se dopo la guerra il destino di due vecchie nemesi si legasse per sempre?" Scoprirete tutto leggendo :) TW: autolesionism*, omofobia //completa// ||27a #Drarry💚💙||