(9) Capitolo Nove

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Draco's pov

Esco dall'ufficio della Mcgrannit con un espressione felice in volto.

Mi dirigo per la terza volta in un giorno verso la Sala Grande.

Poco prima di entrare vedo Harry appoggiato allo stipite del portone ad aspettarmi.

"Prima le signore." mi dice ridendo. Io gli tiro uno schiaffetto sulla mano mentre sogghigno.

Appena entriamo, sul soffitto si materializzano dei fuochi d'artificio.

Si possono notare centinaia di fili che si intrecciano.

Tutti tranne il mio, quello di Harry e quello di altre trenta persone circa.

"Secondo te perché non ti è comparso il filo?" Chiedo al moro, girandomi verso di lui.

"Non so, magari c'è una fanciulla che mi aspetta lì fuori, lo scoprirò."
Dice in tono scherzoso.

Alla parola 'una' sento il pavimento crollarmi sotto ai piedi.
"Oh beh... Per te sarà sicuramente più facile trovarla." Gli dico io cambiando radicalmente espressione.

"Dai non ti abbattere, la speranza è sempre l'ultima a morire." Mi dice per consolarmi.

Una volta terminato l'evento, decidiamo di tornare ognuno nel proprio dormitorio.

Prima che riesca ad andare sento la voce di Harry chiamarmi.

"Hai paura, vero?" Mi domanda lui, guardandomi negli occhi.

"Paura? Di cosa?" Gli richiedo io non capendo.

"Nick." Effettivamente a pensarci mi tornano i brivdi.

Forse sto anche tremando. Penso che Harry se ne sia accorto, perchè subito dopo mi domanda:
"Vuoi venire a dormire con me?"

A questa affermazione sento le guance andare in fiamme, credo di essere arrossito vistosamente.

"Nel senso... da amici." dice arrossendo anche lui.

"Ma non darò fastidio ai tuoi campagni? Non penso vogliano un ex-mangiatorte in stanza mentre dormono." Gli chiedo io scoppiando in una risatina amara.
"Prima cosa: non chiamarti Mangiamorte. Non devi insultarti, non c'è bisogno, hai fatto solo ciò che voleva tuo padre.
Seconda cosa: Thomas non é più tornato perchè non reggeva la pressione, e Seamus, è andato a trovarlo. Qundi ci sono due letti liberi."

"Ed il tuo amico roscio?" Domando.

"Ron?"

Annuisco.

"Penso passerà la notte da Hermione" Dice facendomi l'occhiolino.

"Perfetto, allora se non disturbo vengo volentieri." Esclamo sorridendo.

Ci incamminiamo verso la sala comune dei Grifondoro sotto gli sguardi di mezza Hogwarts.

***

Ci dirigiamo velocemente nel dormitorio senza farci vedere, anche se alla fine non stiamo facendo nulla di male.

Una volta entrati in stanza io mi sento parecchio disagio, mentre Harry si scaraventa sul letto con molta poca delicatezza, come se niente fosse.

Lo vedo piú spensierato del solito.

"Mamma mia sono proprio stanco, tu non hai sonno?" Mi chiede all'improvviso, facendomi sobbalzare.

"In realtà ho sonno, ma più che altro non ho voglia di dormire." Dico io arrossendo.

"In che senso?" mi chiede con aria curiosa.

"Da quando ho questo.." continuo indicando il Marchio Nero "...faccio degli incubi terribili, non so se siano le esperienze che ho passato a causa del Marchio o se è proprio il Marchio stesso la causa." Dico io in imbarazzo.

"Sembra il mio rapporto con la cicatrice." Mi risponde lui, dopo una lunga riflessione.

"Comunque se hai sonno dormi, io mi metto leggere qualcosa."
Esclamo di punto in bianco.

"Grazie, buonanotte" Dice lui, mentre gli dò un ultimo sguardo.

"Notte"

In realtà non ho nemmeno un libro con me.

Ho sonno ma ho paura di dormire, è difficile convivere con tutto questo.

Cerco di scacciare quei pensieri pensando a qualcosa di positivo. All'inizio fatico a trovarlo, poi mi giro e vedo Harry.

Senza che possa accorgermene si è già addormentato.

Ho avuto poche occasioni per contemplarlo, non mi lascerò scappare questa possibilità.

Lo osservo sonnecchiare con gli occhiali storti sul volto che si erano spostati mentre dormiva, i capelli corvini gli ricadono sulla fronte coprendo quei magnifici occhi, ormai chiusi mentre cerca di riposare.

Abbasso la visuale per scrutare le labbra, screpolate e piene, di un rosato che si intona perfettamente con la sua pelle candida.

Quanto vorrei baciarle, peccato che non accadrà mai, più che altro è un desiderio, addirittura un sogno.

Di fronte a quella visione paradisiaca riesco a rilassarmi e ad abbandonarmi alle braccia di Morfeo.

***

"Harry Potter è morto"

Impulsivamente corro verso la figura del ragazzo inerme in braccio al mezzo gigante.
"Harry, non puoi lasciarci, tu devi combattere, per noi, per me. Ti prego svegliati"
Il ragazzo non risponde.

Prima che possa sentirgli il polso sento una mano, la mano della persona più viscida e senza cuore che il mondo magico abbia mai conosciuto.

"Levami la tua lurida mano di dosso" esclamo con tutto lo schifo che provo per quell'essere che non è possibile definire umano.
Non faccio in tempo a girarmi che sento un urlo.

"AVADA KEDAVRA"

***

Mi sveglio in piena notte. Sono completamente sudato, ho i brividi.

Sembrava tutto così reale.

Purtroppo non ho quel coraggio, ma è ció che avrei voluto fare. Appena apro gli occhi noto che Harry mi sta scrutando.
"M-Malfoy..?"
La voce di Potter mi riporta alla realtà, sinceramente pensavo che ci saremmo chiamati per nome, peró preferisco stare al gioco.

"Potter."

dico come se non fosse successo nulla.

"Stai bene?" Mi chiede preoccupato.

"Diciamo che non sto nel migliore dei modi." Gli rispondo sincero.

"Perchè, che è successo?" Mi domanda preoccupato.

"Ho fatto un incubo orribile."

"Descrivimelo"
Sospiro, prima di iniziare a parlare.

"Era il giorno della Grande Guerra, c'eri tu fra le braccia di Hagrid, penso che questa volta fossi morto davvero..." continuo deglutendo sonoramente.

"Io impulsivamente sono venuto verso di te, ho cercato di sentirti il polso ma prima che potessi farlo Voldemort mi mi ha messo una mano sulla spalla. Io l'ho respinto, e..."

"E...?" Chiede lui incuriosito.

"Mi ha ucciso." Sussurro come se qualcuno potesse sentirci.

All'inizio vedo un'espressione sconvolta sul suo viso che poi si trasforma in una di puro imbarazzo.

"Emh.. non è che magari ti va di dormire con me? Così magari ti tranquillizzi un po'." Dice impacciato.

A quell'affermazione non posso far altro che sorridere come un bambino davanti ad un negozio di caramelle.

Posso giurare di vedere una luce accendersi nei miei occhi riflettersi in quelli verdi del ragazzo che ho proprio davanti a me.

Angolo autrici
Non sappiamo se dormire in un altro dormitorio sia contro le regole o no. Speriamo che il capitolo vi piaccia comunque :)
-C&D🐍💚

//The red threat that binds me to you//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora