(10) Capitolo Dieci

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Draco's Pov

Riuscii ad addormentarmi dopo molto.

La pressione era tanta.

Sembravo un pezzo di legno.

Harry stava dormendo già da un po', tutto tranquillo.

Io non ci sono riesco, non se ce l'ho così vicino.

Stranamente sento le palpebre farsi più pesanti e finalmente riesco a prendere sonno.

***

Apro leggermente gli occhi, prima che possa alzarmi sento che Harry è sveglio e sta parlando con qualcuno.

Cerco di ascoltare ma parlano troppo piano, così scendo le scale e sento le voci più vicine.

Non voglio farmi vedere così mi
fermo a metà scalinata.

"Amico a me puoi dire tutto, se sei gay non è un problema, è come se Hermione fosse un uomo, anche se così suona strano, non avrei pregiudizi" Esclama una testa rossa, che riconosco come Weasley.
"Te lo ripeto ancora una volta, non sono gay e non mi piace Malfoy. È solo uno scambio di cravatte casuale. Ho sbagliato a prenderla.
Non è successo niente fra noi, non lo considero nemmeno troppo un amico."
Dice in tono sprezzante.

Sento il cuore andare in frantumi.

Non so se mi abbia fatto più male il fatto che non sia gay o se per il fatto che ha detto di non essere mio amico.

Avevo iniziato a fidarmi e come al solito ho commesso un errore, mi sono anche affezionato.

Capisco che hanno finito di parlare, così cerco di risalire il più in fretta possibile per non far capire che ho sentito tutto.

Mentre mi appresto a salire le scale percepisco dei passi vicini.

"Hai sentito tutto, vero?" Mi dice il moro.

Annuisco debolmente.

Non voglio parlare, non riesco a trattenermi dal piangere e non voglio che se ne accorga.

"Draco, ti posso spiegare." Dice con voce implorante.

Faccio finta di non aver sentito.

Salgo su, prendo le mie cose dimenticandomi ovviamente della cravatta.

Ho bisogno di pensare a ció che è appena accaduto, così mi dirigo in fretta e furia verso la torre di astronomia.

***

Scruto il paesaggio maestoso.

Qui stavo per compiere il mio primo omicidio. Fortunatamente sono stato troppo codardo per farlo.

Nonostante qui abbia visto morire uno dei più grandi maghi di sempre mi rimarrà, queso posto mi rimarrà sempre nel cuore

Mi sento bene e tranquillo.

Sto sviando alla causa della mia tristezza.

Quello sfregiato prima o poi mi farà impazzire.

Ha detto che per lui non sono nemmeno un amico.

Non lo avrei certo obbligato ad amarmi, ma mi aspettavo che potessimo essere amici.

A quanto pare non ricambia nessuno dei due sentimenti che provo nei suoi confronti.

Gli voglio bene, so che lo conosco  veramente da poco ma vorrei tanto che fosse mio amico.

Non ho un amico dal terzo o quarto anno.
Mi hanno lasciato tutti, e dopotutto forse hanno fatto bene farlo.

Poi questo secondo sentimento che provo nei suoi confronti, un sentimento che non comprendo. 

'La prima cosa che non capisco dopo molto tempo' Dico tra me e me, per poi ridere amaramente.

Non l'ho mai provato prima d'ora.

Sento un formicolio allo stomaco ogni volta che i miei occhi si incastrano nei suoi, una scossa che mi pervade il corpo ogni volta che mi sfiora e arrossisco ogni volta che dice qualcosa di dolce.

Questo si chiama amore? Non lo so, so solo che non è di certo odio.

Però ha rovinato tutto con il suo animo da Grifondoro.

Non riesco a sopportare che possa aver distrutto quel piccolo rapporto che avevamo instaurato. Una voce mi riporta alla realtà, sento già che soffrirò.

"Draco, lasciami parlare." Esclama Harry, spaventadomi

"Cosa ti dovrei lasciar dire? Che mi odi? Che per te non valgo niente?" Dico io cercando di trattenere le lacrime.

"Per favore, lo sai che non ero serio."
Dice lui prendendomi per le spalle, girandomi.

"No Harry, non lo so." Dico io scostandomi dalla sua presa, anche se amo quel contatto, devo interromperlo per forza.

"Io.." Faccio una breve pausa per mettere in ordine i pensieri. "...pensavo che saremmo potuti diventare amici. Non ti scusare, Potter."
Continuo io.

Prima che possa dire qualcosa, ricomincio a parlare. "Io credevo che avessi finalmente trovato qualcuno che mi vuole bene per ciò che sono, e invece ci sono cascato di nuovo."

Non riesco più a trattenere le lacrime, ma ormai non ci faccio più caso, sono abituato a quel senso di bagnato sulla mia pelle.

"Io.. che cosa ho fatto di male..? Perché mi odiano tutti?" Dico più a me stesso che a lui.

Alzo lo sguardo.

E lo vedo piangere.

Colui che ha ucciso il Signore Oscuro sta piangendo davanti a me.

Per colpa mia.

In questo momento non riesco più ad essere arrabbiato con lui. Impulsivamente lo abbraccio, e sento che farfuglia qualcosa.
"I-io..Draco... s-scusa.. ti voglio b-bene.." Mi sussura, facendomi venire i brividi.

"Anche io te ne voglio, sfregiato."  Gli rispondo, interrompendo l'abbraccio per guardarlo dritto negli occhi.

Quegli occhi

Quegli occhi che mi fanno perdere la testa.

E quelle labbra, che vorrei, ma non posso baciare.

Reprimo l'istinto di fiondarmi sulle sue labbra.

"Forse dovremmo andare a fare colazione, che dici?" Gli dico io, cercando di non far trasparire l'imbarazzo.
Annuisce, asciugandosi le lacrime. Così ci incamminiamo verso la Sala Grande.

Angolo autrici
Scusate per il ritardo.. onestamente non abbiamo molta ispirazione ultimamente, ma cercheremo di rimanere il più puntuali possibile. Ah e volevamo dirvi, che è D a scrivere gli spazi autrici, e che, se ci scrivete nei messaggi, vi risponderà lei. Al prossimo capitolo!
-C&D💚🐍

//The red threat that binds me to you//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora