Capitolo 11

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"Perché un vero eroe non si misura dalla forza che possiede, ma dalla forza del suo cuore."

-Zeus


E' già passato parecchio da quando di siamo avviati per la prossima meta, a breve molto vicina. Arrivati nella stazione di Roma, prendemmo un treno che ci avrebbe portati direttamente a Paestum.

Ovviamente prima di arrivare a destinazione, decidemmo di chiedere a Sakura della sua scelta, e ci rispose semplicemente che suo padre adorava quel posto, ma che lei non aveva mai avuto la possibilità di visitarlo.

Non contando il fatto che il treno tardò di qualche minuto, arrivammo quasi in orario di pranzo in Campania, a Salerno, mentre chiedevamo a Sakura tutte le informazioni possibili per goderci al meglio il luogo culturale, ed il suo paesaggio.

Ci disse che Paestum è una grande città che venne battezzata col nome di "Poseidonia" dagli antichi greci, ma che successivamente divenne la famosa "Paestum", rinominata così dai Romani.

Pagammo il biglietto ed entrammo senza pensarci due volte nella famosa città. Come al solito, eravamo accompagnati da una guida, che purtroppo Christina ed Izumi non avevano proprio la voglia di ascoltare, quindi andarono a visitare altro.

Io e Sakura invece ci dirigemmo verso uno dei tre templi costruiti dai Greci. Purtroppo non si poteva entrare in quest'ultimo, poiché era vietato l'accesso all'interno, ma si poteva comunque visitare il paesaggio al di fuori, e scattare qualche foto, come stava facendo Sakura.

«Ti piace proprio tanto questo posto, vero?» Le dissi, cercando di iniziare una conversazione.

«Beh, sì.» Rispose schietta, mentre continuava a scattare.

«Ascolta Sakura, mi dispiace se sono stato un po'sgorbuto con te in questi giorni, ma-»

Prima che riuscissi a dire un'altra parola, Sakura mi afferrò il colletto e mi si avvicinò al viso, guardandomi dritto negli occhi.

Velocemente feci un passo indietro e mi voltai a fissare qualcosa di indefinito, senza dirle una parola o guardarla.

...

Dopo quell'avvenimento, ci riunimmo e visitammo gran parte degli scavi, anche se cercai di stare il più lontano possibile da Sakura. Ero piuttosto confuso, devo ammetterlo.

«Allora Satoru, che tempio avete visitato tu e Sakura?» Mi chiese Izumi, ed ovviamente sobbalzai di scatto.

«M-ma sei st-» Mi fermai, cercando di rispondergli in maniera sensata, evitando il panico «Abbiamo visitato i-il tempio di Zeus» Gli risposi, notando Sakura che mi tirò un'occhiataccia.

Ma che avevo detto?

«Umh... strano... pensavo qui ci fossero i templi di Nettuno, Era ed Atena» Disse con un'espressione alquanto confusa.

«E-Emh sì certo, si insomma a quanto pare devo essermi sbagliato» Risposi, aggiustandomi gli occhiali sul viso.

«Capisco, sicuro di-» Non fece in tempo a finire la frase, che sentimmo Christina tirare un urlo davanti a noi.

«WAAAAAAAAAAAAAAH!» Urlò improvvisamente, e non fui mai stato così felice di ciò.

«Ma che diavolo ti è preso?!» Le chiese Izumi, mentre si toccava le orecchie, come se cercasse di capire se quest'ultime fossero ancora al loro posto.

«GUARDATE SOPRA LA ROCCIA.» Affermò velocemente Christina.

Mi voltai e rivoltai, cercando di capire quale intendesse, ma nulla. Non vedevo proprio nulla.

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