Liam

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Stavo passeggiando nel bosco e, come al solito, ero persa nei miei pensieri.
Mi ero trasferita a Beacon Hills quando la mia famiglia è morta, 9 anni fa, ed ero andata a vivere da Deaton, un amico di famiglia. La mia famiglia è morta a causa di un incendio e nessuno ne è uscito illeso a parte la sottoscritta.

Ho sempre pensato che una persona potesse essere rimasta viva, come me, ma non mi è mai venuta a cercare, quindi, probabilmente, non sapeva della mia esistenza.
Fatto sta, che decisi di cercare qualcuno della mia famiglia che potesse essere ancora vivo. Mi succedeva spesso di sognare la morte della mia famiglia e nel sogno c'è sempre un ragazzo vicino a me. Il problema che non sapevo ne il nome, né il cognome.

Mi risvegliai dai miei pensieri quando sentii dei rumori e girandomi vidi un lupo mannaro alfa che si avvicinava a passo lento verso di me.

Incominciai ad indietreggiare pensando a tutti i modi per scappare, poi però mi ricordai che non avevo possibilità contro di lui essendo molto più veloce di me.
Urlai forte pregando che qualcuno riuscisse a sentirmi.

D'un tratto due licantropi, un alfa e un beta, si misero davanti a me per proteggermi. I due alfa incominciarono a lottare, quello che mi aveva protetto fu scagliato contro un albero mentre l'altro veniva verso di me sorridendomi in modo malvagio, per quanto potesse a causa delle zanne in rilievo.

Il beta cercò fino all'ultimo di proteggermi, ma, anche lui, fu presto messo al tappeto.
Il licantropo si scagliò contro di me e prese a mordermi con violenza, facendomi cadere per terra e chiudere gli occhi, prima di svenire.

*

Avevo gli occhi chiusi e sentivo le voci dei due ragazzi che mi avevano salvato la vita parlare, purtroppo non riuscii a capire cosa dicessero.
Aprii gli occhi girandomi verso i due ragazzi e grugnì nel cercare di mettermi seduta.

In un attimo i due licantropi mi affiancarono.
"Ciao..."
"Abbie" aiutai l'alfa.
"Io sono Scott e lui è Liam" mi disse indicando il ragazzo di fianco a sé.
"Non sembra spaventata" sussurró Liam a Scott.
"Sono stata morsa da un alfa, ma l'udito c'è l'ho ancora." Mi intromisi stizzita.

I due mi guardarono spiazzati.
"Come fai ad avere queste informazioni? E perché non hai paura di noi?" Chiesero a raffica.
"Vivo con un druido, sono informata su queste cose."
"Un druido?"
"Si. Non lo conoscete Deaton?"
"Si, è il mio capo."
"Ecco, vivo con lui." Mi osservai intorno. "Perché sono in ospedale? Non dovrei stare bene e con tutte le ferite guarite?"

"Ecco, a proposito di questo... mi sa che sei immune al morso. Non so se diventerai una banshee oppure...."
"Oppure morirò?" Chiesi impaurita.
"Esattamente. Io e il mio branco abbiamo deciso di farti stare a casa di Liam visto che saresti a casa tua da sola e non ce la sentiamo"
"Va bene, ma come fate a sapere che sono a casa da sola?" Chiesi incupendomi.
"Abbiamo chiamato Deaton e lui ce l'ha spiegato"
"E vi ha detto perché sono sola?"
"No"
Sospirai.

Okay, non sapevano nulla. Per fortuna. Non volevo far pena a nessuno.
"Da quanto sono in ospedale?"
"Da un mese"
"Cosa? Un mese?"
"Si, tra poco ti lasceranno andare"
Annuì in risposta.
Dopo tutti gli accertamenti finalmente uscii dall'ospedale e Scott accompagnò me e Liam a casa di quest'ultimo.
Scendemmo dalla macchina ed entrammo in casa.
"Hai fame?" Mi chiese dopo aver chiuso la porta.
"Si"
"Cosa ti va di mangiare?"
"A te ti va bene la pizza?"
"Assolutamente! Io adoro la pizza!" Mi rispose improvvisamente raggiante.

Dopo averla ordinata ci sedemmo sul divano e ci guardammo Harry Potter.
"Va bene se tu dormi in camera mia e io in quella dei miei?"
"Certo va benissimo"
Non capivo perché i suoi genitori non fossero in casa e che, a quanto pare, non avrebbero passato la notte con loro figlio, ma lasciai stare.
Dopo essermi messa il pigiama, (che consisteva in una maglia lunga di Liam e le mutande) mi infilai sotto le coperte e incominciai a pensare.
Ogni volta che incontravo i suoi occhi sentivo un brivido attraversarmi la spina dorsale. Non andava affatto bene.

Decisi che fosse ora di andare a dormire, nonostante l'avessi fatto per un mese, e, lentamente, caddi i un sonno profondo.

*

La mattina successiva scesi le scale e
sentii un profumino invitante. Seguendo la scia da cui proveniva l'odore mi ritrovai in cucina e notai Liam intento a preparare la colazione.
"Giorno" lo salutai sorridendo
"Buongiorno. Dormito bene?"
"Si. È comodo il tuo letto. Cosa stai preparando?"
"Le crepes con la nutella" si girò per vedere la mia reazione.
Incominciai a urlare facendolo spaventare.
"Perché stai gridando?"
"Io amo le crepes!!!!!"
"Si ma non c'era bisogno di urlare!"
Mi disse per poi metterle in un piatto. Incominciai a saltare e a battere le mani contenta.
"Lo so che non ci conosciamo, ma... posso abbracciarti?"
In risposta aprì le braccia e io mi ci fiondai stringendolo forte.

"Grazie, grazie, grazieeeeeee"
"Prego" mi disse ridendo.
Mi misi subito seduta a divorare la mia colazione, copiata poi da Liam.
"Senti.... ti andrebbe di conoscere il resto del branco?"
"Certo."
"Bene. Devi sapere che siamo un branco molto strano. Non siamo solo licantropi, ma ci sono anche degli umani, delle chimere, una Kitsune, una banshee e un coyote mannaro."
"Come sono?"
"I 2 umani si chiamano Mason e Stiles. Mason, è il mio migliore amico ed è fidanzato con Corey, una chimera. L'altra chimera è molto particolare. Si chiama Theo... In un periodo ci ha traditi tutti e noi l'abbiamo spedito all'inferno, letteralmente.
Poi io l'ho liberato perché ci serviva il suo aiuto. Adesso è molto cambiato, cerca sempre di fare la cosa giusta nonostante qualcuno tra di noi non si fidi di lui proprio del tutto.
La kitsune si chiama Kira ed è molto simpatica e dolce, è sempre pronta ad aiutare gli altri ed è molto impacciata, la banshee si chiama Lydia, a prima vista può sembrare superficiale, ma è molto intelligente. Diciamo che è la mente del gruppo insieme a Stiles, l'umano."

Dopo un secondo di pausa in cui riorganizzava le idee continuòa parlare. "Stiles è geniale. Gli piace molto indagare e si mette sempre nei guai. È sempre sarcastico, anche nei momenti più seri, ed è lui a farci ridere nei momenti tristi. Ha una cotta per Lydia dalla terza elementare." Disse scuotendo la testa con un sorriso sulle labbra.
"Poi c'è Malia, la coyote. Può sembrare fredda certe volte, però sotto sotto è molto dolce. Ha difficoltà a riconoscere i sentimenti a causa di un incidente stradale avvenuto quando aveva 9 anni."

Spalancai gli occhi. Chissà cosa le era successo.
Liam, notando la mia reazione, si affrettò a spiegarsi meglio.
"È rimasta trasformata per troppo tempo"

"Scott è il nostro alfa, un Vero Alfa. È sempre disponibile ad aiutare chiunque, e dà sempre una seconda chance. Si preoccupa sempre per tutti noi, anche per Theo."
"Wow. Da come hai descritto i tuoi amici sembrate molto uniti."
"Infatti, è così"

Dopo aver mangiato Liam mi comunicò che sarebbe arrivato tutto il branco a casa sua per conoscermi.
Infatti, dopo pochi minuti incominciarono ad arrivare tutti i membri del branco a cui mi presentai. Poi Scott prese la parola.
"Ragazzi" li richiamò portando la loro attenzione su di lui.
"Qualche tempo fa ero nel bosco con Liam e abbiamo sentito urlare. Ci siamo precipitati nel posto da cui era provenuto l'urlo e abbiamo visto Abbie essere morsa da un alfa. Poi Liam l'ha portata in ospedale." spiegò Scott.
"Non so perché, è una mia sensazione, ma quando ho guardato l'alfa negli occhi sembrava che mi conoscesse. È strano." Ammisi inserendomi nella conversazione.

"Intenso" disse Mason facendomi ridacchiare.
"Come fai a essere così informata? Scott ti ha già spiegato tutto?" Mi chiese Theo
"A proposito di questo..." iniziò Scott
"Sono la nipote di Deaton" finì io la frase per lui.

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Hey! Come va?
Sto correggendo questa storia nonostante ci siano molti errori, non solo grammaticali.
Premetto che questa storia non mi piace, ma se vorrete continuare a leggerla a me fa soltanto che piacere.
Detto questo, al prossimo capitolo!

Innamorata Di Un Piccolo Beta// Liam DunbarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora