Ehi, non mettere in mezzo la mia mazza!

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Questo capitolo è incentrato maggiormente sul ritorno di Allison, quindi non ci saranno tantissime scene tra Liam e Abbie.
Buona lettura.

                         

"Lydia?"
La banshee annuì e le saltò addosso, non facendo caso alla fossa.
"Ma-ma... com'è possibile? L'ultima volta che ho chiuso gli occhi è stato dopo essere uccisa da un Oni... sei morta pure tu?" Le chiese.
"No Alli" disse Lydia ridendo continuando a piangere.
"Mi sei mancata così tanto..." continuò.
Mi avvicinai e le aiutai ad alzarsi e uscire dalla buca e mi presentai.
"Piacere sono Abbie, cioè colei che ti ha fatto resuscitare"
"Allison..." sussurró scombussolata.
Lydia mi saltò addosso e mi abbracció.
"Grazie, grazie grazieeeeeee"
Risi.
"Prego, non ce l'ha facevo più a vedere stare male te e Scott"
"Scott?" Chiese Allison.
"Si e ci sta aspettando insieme a Stiles e Liam... nessuno sapeva di questo mio piano"
Spiegai brevemente il mio piano e come avevo fatto a portarla in vita e le raccontai dei componenti nuovi del branco.
Decidemmo di andare in un motel per lavarci e riposarci. Un modo in più per conoscere la cacciatrice ex-defunta.
Chiamai Scott raccomandando Allison di non dire una parola così lui non l'avrebbe sentita. Era una sorpresa.
"Pronto Scottino"
"Abbie, dove siete? Qua ci sono tutti che vi stanno aspettando impazientemente."
"Non torniamo oggi come previsto, ma domani. Ci fermiamo in qualche Motel qui vicino... siamo troppo stanche per continuare"
"Vuoi che vi passo a prendere?"
"No no. Ci vediamo domani, abbiamo una sorpresa per te"
Mi piaceva fare la misteriosa e lasciare le persone con il dubbio...
"Va bene, allora a domani. E non combinate casini e-"
"Si, per qualunque cosa ti chiamo. Lo so già. Ciao"
Attaccai sorridente.
Posso dire di sentirmi importante.
Trovammo un Motel lì vicino e a prezzo basso e, mentre le ragazze guardavano la camera, io me ne andai a comprare qualcosa da mangiare visto che le provviste erano finite, approfittandone e lasciandole sole.
Dopo tanto tempo che non si vedevano avevano bisogno di qualche minuto di privacy.
                               ***
Aprì la porta della stanza numero 24 ed entrai.
Vi trovai le due amiche che parlavano animatamente sorridendosi di tanto in tanto.
"Ciao sono tornata" dissi timidamente avendo paura di disturbarle.
"Ciao Ab!" Disse Lydia spruzzando gioia da tutti i pori.
Mi venne ad abbracciare entusiasta dandomi un bacio sulla guancia.
Sorrisi ad Allison che  guardava Lydia dolcemente.
"Lyds, puoi per favore dividere il sushi che Abbie a preso per favore?" Le chiese Alli tenendo lo sguardo posato su di me nonostante si stesse rivolgendo alla banshee.
"Certo!" Rispose felice saltellando dall'altra parte della stanza e posando il cibo sul letto canticchiando.
La cacciatrice mi prese per il braccio e mi portò lontano da Lydia.
"Ti volevo ringraziare. Mentre morivo pensavo a Scott, come a lei. A come si sarebbe sentita e comportata, se fosse tornata la solita Lydia stronza e popolare dei primi due anni o avesse fatto vedere la vera Lydia. Da quello che mi ha raccontato lei si trova molto bene con te e sono felice che le sei stata accanto. Ti ringrazio anche per avermi ridato la vita. So che per lei dev'essere stato un duro colpo la mia morte e ora che ci sono anche io, forse le sue giornate saranno più leggere"
Le sorrisi.
"Lydia è la mia migliore amica, la mia unica amica in realtà. Mi ha aiutato molto anche lei da quel che mi posso ricordare, da quando ci siamo incontrate fino ad adesso. Mi è stata accanto più di tutti quando ho perso la memoria. C'è stata sempre per me, per questo ho deciso di fare questa cosa- mi riferii alla resurrezione di Allison-. Io le voglio molto bene"
Di slancio Allison mi abbracció.
Cosa che non durò molto, perché sentimmo la voce della biondo fragola chiamarci insistentemente per poi bloccarsi di colpo. Non capendone il motivo ci staccammo e ci girammo verso di lei. La trovammo intenta a piangere ed a osservarci emozionata.
"O mio dio le due mie migliori amiche vanno già d'accordo"
Si buttò su di noi facendoci cadere per terra e stringendoci forte.
"Vi voglio bene a tutte e due"
"Anche noi te ne vogliamo"
Poi, Lydia si rivolse a me.
"Non te ne sarò mai grata abbastanza per aver fatto tornare Allison da me"
Le sorrisi.
"Lydia, ti voglio bene. Farei di tutto per te"
                              ***
"Siamo arrivate" ci informò Lydia parcheggiando davanti al cortile di casa Mccall.
Mi girai verso Allison che stava nei posti dietro.
"Te la senti?"
"E se non mi vuole più? E se mi ha dimenticata? E se non la prendesse bene? Io lo amo ancora, ma lui? E se-"
La bloccai spazientita.
"E se incominciassimo ad uscire dall'auto visto che sento i passi di Scott scendere dalle scale?"
Si torturó le mani agitata.
"Fai respiro profondo. Ci saremo noi vicino a te" aggiunsi più dolcemente possibile.
Con il mio udito sovrannaturale sentì Scott chiamare il resto del branco dandosi appuntamento a casa sua.
"Forza, è ora di andare" annunciò Lydia scendendo dalla macchina.
La porta della casa si spalancó di colpo mostrando uno Stiles ansioso.
Appena vide la sua fidanzata, le corse incontro baciandola.
Sorrisi davanti a quella scena.
Se anche Liam avesse quella reazione con me potrei letteralmente ballare la Macarena....
Aspetta Abbie, che pensi?!
Scott uscì e si diresse verso di me. Mi abbracció e poi, quando si staccò da me, annusó (sembrava un cane) l'aria.
"Questo odore..."
Gli vennero gli occhi lucidi.
"Ti presento la nostra sorpresa!" Esclamai e indicai con un gesto delle braccia la macchina, da cui scese Allison.
Scott fece un passo indietro come fosse stato appena ferito al cuore.
"Allison? N-non è possibile..." sussurró.
"Stiles dammi un pizzicotto, sto avendo un'allucinazione"
Intanto l'umano guardava la ragazza con la bocca aperta.
"Non è un'allucinazione, la vedo anche io. Se vuoi però posso darti lo stesso il pizzicotto"
L'alfa non fece caso all'umorismo di Stiles, troppo preso ad osservare la cacciatrice.
Questa, si portò una ciocca dietro l'orecchio.
"C-ciao Scott..."
Il diretto interessato, fece un altro passo indietro.
Lei gli si avvicinò lentamente, come per non spaventarlo, e gli parlò.
"Abbie si è ricordata un modo per riportarmi in vita, per questo lei e Lydia hanno fatto quel viaggio" gli spiegò.
Scott si girò verso di me come per chiedere conferma e io annuii.
Si avvicinò a lei.
"Quindi tu sei veramente qua?"
"Si Scott e se vorrai, potremmo riprovarci. Ora"
Lui sorrise e la bació.
Era un bacio bisognoso, carico di emozioni.
Naturalmente, ci mancherebbe altro, lei ricambió e continuarono per diversi minuti, finché non furono costretti a staccarsi per riprendere fiato.
Sempre sorridendo, Scott mi venne ad abbracciare di nuovo e mi sussurró un:" Grazie" quasi stritolandomi.
Allison andò a salutare Stiles che, con le lacrime agli occhi, le chiese diverse volte scusa.
"Stiles, non è colpa tua" continuò a ripetere lei con pazienza.
Delle macchine parcheggiarono di fronte a noi e da esse scese il branco che andò subito a salutare Allison.
Tra questi c'erano Liam e Theo che litigavano spintonandosi.
"Hei, che succede?" Chiesi.
Si girano in contemporanea verso di me sorridendo per poi tornare a guardarsi arrabbiati.
Corsero come ad una gara verso di me e bloccandosi quando si resero conto che erano uno vicino all'altro di fronte a me, come se fossero arrivati in contemporanea.
"Si può sapere che state facendo?" Riprovai ancora.
"Spostati, faccio prima io" esclamò Liam.
"No io"
Sembravano due bambini.
"Io sono l'amore della sua vita"
Arrossii a quella parole.
"E io il suo migliore amico"
"Io sono più alto" ribadí Theo.
"E io più bello"
"Io sono più intelligente" continuò il licantropo.
"E io più forte" ribatté la chimera.
"Certo come no..." lo prese in giro Liam.
"Vuoi scommettere?"
"Ci sto"
Si strinsero la mano socchiudendo gli occhi.
"Mi spiegate che state facendo? Non ci capisco più una mazza"
Si sentì Stiles urlarmi da lontano.
"Ehi, non mettere in mezzo la mia mazza!"
Mi misi le dita sulle tempie massaggiandomele lentamente.
Mi stava venendo mal di testa dal troppo casino.
I due ragazzi continuarono a litigare mentre io stavo man mano perdendo la pazienza.
"Ora basta!" Urlai.
Tutti, ma dico tutti, si girano verso di me.
"Ora mi spiegate cosa cazzo state a litigare"
Vidi che Liam e Theo mi guardarono sorpresi senza rispondermi, però.
"Adesso!" Urlai come una madre arrabbiata che vuole sapere per cosa cosa hanno litigato i suoi figli.
Sobbalzarono entrambi.
Alzai le sopracciglia aspettando una risposta.
"Volevo salutarti" mi spiegò Theo.
"Si, però volevo farlo prima io" disse Liam.
"Lo sapete che sembrate due bambini? Non potevate mettervi d'accordo su chi mi salutava per prima?"
"Si ma voglio farlo prima io"
Sbuffai.
"Allora lo facevate in contemporanea!" Esclamai ovvia.
Sembravano pensarci.
"Perché non ci avevamo pensato prima?!" Chiese Liam ingenuamente.
"Perché siete due stupidi e ora indovinate un po'?" Chiesi sorridendo falsamente.
"Non mi saluterà nessuno dei due!"
Dovetti trattenermi dal non ridere davanti alle loro facce scioccate.
"Ma così non è giusto!"
Alzai le spalle.
"Ve lo siete meritati e ora è un problema vostro"
Entrai nella casa di Scott con dietro Liam e Theo tristi che si lamentarono del fatto di non potermi dare neanche un bacio sulla guancia.
Ammetto che soltanto pensare alle labbra di Liam sulla mia guancia mi fecero arrossire immediatamente ma nonostante tutto cercai di non farlo notare.
"Dai Abbie!" Mi supplicó Liam.
"Un semplice bacetto"
Sospirai.
"E va bene!"
Theo si fiondò su di me e mi abbracció.
"Mi sei mancata tanto"
Delle mani ci staccarono.
"Okay, giù le mani. Può bastare"
Theo gli ringhió ma Liam non ci fece molto caso, anzi, mi si avvicinò lentamente e, con estrema delicatezza, poggió le labbra sulle mie.
Poi, di colpo si staccò e corse fuori prevedendo già la mossa del mio migliore amico.
Questo gli corse dietro ringhiando pronto ad attaccarlo.
Intanto io ero rimasta immobile.
Nonostante i miei ricordi, sentire le sue labbra sulle mie era inaspettato e strano ma piacevole.
Nella mia testa regnava la confusione più totale.
Che cosa mi stava facendo questo ragazzo?

Innamorata Di Un Piccolo Beta// Liam DunbarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora