La lotta

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Ogni giorno andavo a far visita a Stiles, ci vedevamo un film di Star Wars e dormivo con lui.
Puntualmente Liam cercava di parlarmi e io lo evitavo.
Era davvero difficile, soprattutto perché mi diceva quanto mi amava e mi ricordava i ''vecchi tempi''.
Ero tentatissima a raccontargli tutto, ma James me lo impetiva con la parola magica, ovvero ''Stiles".
Fu una tortura vedere Liam allontanarsi da me sempre di più, fino ad arrivare al punto di mettersi con un'altra ragazza di nome Hayden.
Era una troia.
(Mi dispiace per le fangirl che shippano Layden, ma io la odio dal profondo)
Faceva di tutto per attirare la mia attenzione quando lo baciava o lo teneva per mano.
Prima o poi le avrei tirato un pugno.
Poi, ci si mettava anche James, che mi baciava quando Liam mi guardava.
Con Lydia si era tutto sistemato, grazie alla lettera di Stiles avevamo fatto pace e ci scrivevamo spesso su Whatsapp. Purtroppo a scuola o quando ci beccavamo in giro non potevamo neanche parlarci perché c'erano gli scagnozzi di James a pedinarmi da bravi stalker quali sono.
Lydia aveva raccontato questo fatto al branco e ora tutti, escludendo Liam che mi rivolgeva sempre uno sguardo triste, facevano un piccolo sorriso quando mi vedevano nei corridoi.
Un giorno stavo andando da Stiles e, appena varcai la soglia, i beta di James mi buttarono a terra tenendomi ferma.
Il loro Alfa mi iniettó una sostanza.
Sentì come una forza crescere nel petto.
"Che mi hai messo nel corpo, pezzo di merda?" Gli urlai scrollandomi di dosso i suoi beta.
"Lo vedrai tra poco"
Lo guardai interrogativa.
Fece un cenno al suo branco che mi prese e mi portò verso il bosco con la forza.
"Che fate? Lasciatemi!" Urlai.
"Tra cinque minuti dovrebbero arrivare Scott e il suo branco e tu combatterai contro di noi"
"Non lo farò mai!"
Gli saltai addosso, ma mi buttò a terra facilmente.
"Se non lo farai manderò un segnale a un mio beta ululando e lui taglierà la testa a Stiles"
"Cosa?" Chiesi sbigottita.
"Hai capito bene. Io non mi faccio molti problemi con queste cose "
Sentì dei rumori provenire dal bosco e da questo uscirono i miei amici.
"Abbie?" Mi guardarono anche loro sorpresi.
"Scott, Scott, Scott..." rise James in maniera malvagia.
"Consegnaci Stiles e non succederà niente a te e al tuo branco" lo informò Scott con voce imponente.
"No, non vedrai mai più l'umano perché verrai ucciso da me prima di vederlo morire"
Ringhiai.
Questo era da sempre stato il suo piano. Uccidere Scott, il Vero Alfa senza risparmiare neanche le persone che gli volevano bene.
"Eh no Abbie, non ti ricordi cosa ti ho dei cinque secondi fa?"
Ringhiai di frustrazione.
"Va bene! Combatteró con voi" ringhiai esasperata.
James sorrise vittorioso.
Intanto i miei amici mi guardarono confusi.
Con uno scatto James attaccò Scott che si liberò subito dalla presa ferrea del mio nuovo Alfa.
Subito tutti e due i branchi incominciarono a lottare tra loro.
Intanto io e Lydia eravamo una davanti all'altra e non sapevamo cosa fare.
"Ab, non devi per forza combattere contro di noi."
La guardai dispiaciuta.
"Sono obbligata, o sta volta uccideranno davvero Stiles. James mi tiene sotto il suo controllo"
James urlò il mio nome.
"Abbie, aiuta Claire"
Guardai la ragazza e la vidi in difficoltà con Theo.
Ammiccai un sorriso.
Ero felice che Theo stava vincendo ma ero obbligata ad aiutare Claire.
Mi buttai sopra Theo o lo allontanai dalla beta.
"Che stai facendo?" Mi chiese Theo senza attaccarmi.
"Combatto"
Ci piegammo in posizione di attacco pronti per scattare.
"Lo sai vero che non sei obbligata a farlo?"
Scossi la testa.
"Lo sono invece"
Mi attaccò e incominciammo a combattere proprio come mi aveva insegnato Derek.
Ad un certo punto sentì un dolore lacinante alla testa che mi fece inginocchiare a terra con la testa tra le mani.
Theo si avvicinò subito a me mettendomi una mano sulla spalla.
"Ab, che succede?" Mi chiese preoccupato.
I due branchi si fermarono per guardare la scena.
Liam si avvicinò anche lui a me mettendosi alla mia stessa altezza.
"Ab guardami"
"Ti prego guardami" mi imploró.
E lo feci. Posai lo sguardo sui suoi bellissimi occhi azzurri.
"Che hai?"
"La testa" sussurrai strizzando gli occhi per il dolore.
Sentivo come se mi stessero stringendo la testa in una morsa d'acciaio.
"La pozione sta facendo effetto" constató felice James
"Quale pozione?" Gli urlò Scott arrabbiato.
"Calma lupetto. La pozione che gli ho iniettato aumenta le sue capacità di banshee"
Lydia incominciò a tremare.
"Un po' come avevano fatto con me ad Hichean House" disse.
"Cosa? Quindi moriremo tutti?"
Chiese Mason che impugnava la mazza di Stiles.
"Esattamente"
Poi il dolore sparì, ma venne rimpiazzato da delle voci.
Incominciai a piangere.
C'erano tantissime voci di bambini che urlavano o pregavano qualcuno di smettere di fargli del male.
Era straziante sentire le loro vocine acute urlare dal dolore.
"Fallo smettere subito!" Urlò Liam a James probabilmente.
Ormai era tutto così confuso.
Vedevo male e sembrava che fosse tutto a rallentatore.
Vidi Liam continuare a parlarmi anche lui con le lacrime che gli rigavano le guance. Ma non sentivo quello che mi diceva, tutti i suoni mi arrivavano ovattati.
Sentivo che stavo per urlare, ma se l'avessi fatto avrei ucciso pure i miei amici.
"Allontanati" pregai Liam.
"No, io non ti lascio"
Guardai Scott.
"Allontanalo, ti prego"
Scott fece come gli avevo detto e per tenerlo ebbe bisogno anche di Theo.
Guardai Lydia. Anche lei stava piangendo.
"Muro" le dissi.
Il 'muro' consisteva in una mossa che io e Lydia avevamo inventato, in cui una urlava e l'altra lo faceva a sua volta concentrando l'urlo in un punto.
Urlai come per far finire tutte le voci nella mia testa e Lydia, come stabilito, fece una specie di barriera in modo che il mio urlo prendesse soltanto il branco di James e non i miei amici.
Subito le voci si zittirono.
Mi venne in mente Stiles, che stava per essere ucciso.
Mi alzai e mi trasformai in un lupo per correre più veloce.
Diedi un'occhiata al branco di James e li vidi tutti a terra in una pozza di sangue con il cranio spaccato a metà.
Corsi il più velocemente possibile verso la casa in cui era prigioniero Stiles e sentì poco più distanti da me, Scott e il branco seguirmi.
"Fermati!" Urlò Scott.
Davvero pensava che stessi scappando? Allora non mi conosceva veramente.
Arrivai davanti alla porta d'ingresso e la buttai giù entrando.
Entrai nella stanza in cui c'era Stiles e vidi un licantropo che stava per infilzare le unghie nel collo del mio amico. Intanto l'umano blaterava cose a caso, credo per prendere tempo.
Mi buttai addosso al beta e con un colpo solo gli staccai la testa.
Sentì delle voci familiari dietro di me, e capì che era arrivato il branco.
Mi girai e guardai i ragazzi di fronte a me che mi osservavano sbalorditi.
Lydia corse da Stiles e lo bació come se non ci fosse un domani mentre io posai la mia attenzione su Liam.
Non capì la sua espressione.
Sentì gli occhi farsi sempre più pesanti e li socchiusi.
Mi ritrasformai e caddi all'indietro.
Prima di sbattere la testa e il mio didietro sul pavimento, Liam mi afferrò a modi sposa.
Finalmente era finito tutto.
Ora potevo essere tranquilla.
Circa.
Avevo ancora dei conti in sospeso che dovevo risolvere con il branco.
Ma ora ero troppo stanca per pensare.
Chiusi gli occhi e mi lasciai andare.

Innamorata Di Un Piccolo Beta// Liam DunbarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora