** Fourteen **

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Per ogni volta che mi guardi, mi perdo sempre in po' di più

-Anonimo

Hermione's pov

Mi sentivo un po' male per ciò che avevo detto a Ron.
Dietro quelle parole, in realtà c'era tutto il mio amore verso di lui.
Avrei voluto parlargli a cuore aperto.
Dirgli tutto quello che pensavo..
Invece no.

Mi chiusi dentro me stessa, come facevo sempre
"Forse diamo solo una buona impressione"
Che scusa patetica.

Come aveva fatto a crederci?
Dopo tutto ciò che era successo quel pomeriggio.

Prima mi becca a fissare Cormac e gli dico che in realtà stavo pensando a lui, poi fa il geloso, divento la sua finta fidanzata e quasi.. Mi bacia.

Cioè non era un vero e proprio bacio.
Semplicemente voleva rendere più credibile la nostra storiella d'amore ed evidentemente non aveva notato dove stava effettivamente appoggiando le sue labbra.

Eppure quei due camerieri ci avevano detto che eravamo bellissimi insieme.
Ma noi non eravamo fidanzati.
Ma quanto fosse stato bello se lo fossimo stati?
Io, piccina piccina, protetta dal suo braccio attorno al mio collo.
Dipendente dai suoi baci, dai suoi abbracci e tutti i suoi tocchi.

Mi ritrovai a guardarlo, a immaginarmi un futuro con lui.
Quando facevo pensieri del genere non immaginavo un "io e te" ma un "noi"
Hermione e Ron.

«Ti amo»
Sentii un ragazzo, seduto ad un tavolo vicino, dirlo alla sua amata.

Quanto avrei voluto che quelle parole fossero rivolte a me.
Chissà cosa si prova.
Quando la persona che ti piace ricambia.

«Hey»
Dissi a Ron mentre si stava praticamente mangiando anche il tavolo.

«Mhh?»
Cercò di rispondermi lui invano, perché aveva la bocca troppo occupata dal cibo.

«Che si fa dopo?»
Sparai come se nulla fosse prendendo una fragola.

Mi guardò un po' stralunato, come se gli avessi detto che il pollo non é buono.

«Intendo dopo cena scemo! Mica vuoi tornare già a casa?»

Piccolezze Hermione, piccolezze.

Ginny mi aveva detto che le ragazze chiamavano spesso "scemo" quello di cui si erano enfatuate per farglielo capire.
Tentar non nuoce no?

Mi sorrise.
Un sorriso più bello di quello non c'era.
I sorrisi che mi rivolegava erano diversi da quelli che mostrava agli altri.
Erano più dolci.

«Allora che vogliamo fare piccola?»

Arrossii violentemente e abbassai lo sguardo.

Avevo sentito bene?
Si stava riferendo a me?
Ronald Weasley mi aveva appena dato una soprannome che non fosse "Herm" o "Mione"?
Piccola.
Detto da lui suonava così bella quella parola.
Probabilmente lo stava dicendo solo perché dovevamo fingere di essere innamorati, ma non m'importava.

«Oh..Ehm..I-Io stavo pe-pensando che potremmo a-andare al Belvedere.»

Ci risiamo.
Stavo di nuovo balbettando.

«il cosa?»
Iniziai a ridere.
Com'era possibile che non sapeva cosa fosse un belvedere.

Lo.dice.la.parola.stessa.

Ritorna "seria" e notai che mi stava guardando, come io stavo fissando amorevolmente quella coppietta felice che aveva dichiarato il proprio amore amore al mondo qualche attimo prima.

Your sweater  // RomioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora