Your sweater // Romione

** Eighteen **

Baciami, baciami come se fosse l'ultima volta!

-Casablanca

Ron's pov

Non ero schifato, di più.
Come avevo potuto pensare, anche solo per un secondo, che Hermione ricambiasse ciò che provavo?
Aveva baciato Draco.
E non era uno di quei baci rubati, dati all'improvviso.
Lei lo sapeva che lui l'avrebbe fatto e non si era minimamente spostata.

Ero rimasto a guardarli dopo cena, per paura che potesse succedere qualcosa di strano.
Non appena vidi quella loro effusione d'amore però, mi sentii perso.
Quasi vuoto.
Come avevo potuto sprecare tanto tempo dietro una persona del genere?
Come avevo fatto ad essere così cieco?
Ovviamente tra tutti quelli che le andavano dietro non avrebbe mai scelto me.
Mai.

Salii sopra e la mia coscienza mi impose di dire tutto a Ginny.
So che si erano lasciati... Ma magari Malfoy era ancora importante per lei.

Mi si strinse il cuore purtroppo, quando la vidi abbassare la testa e trattenere le lacrime per quello che le avevo detto.
Mi dispiaceva certo, ma andava fatto.

Non ebbi nemmeno il tempo di entrare il camera e stendermi sul letto, che sentii mia sorella urlare e poi pronunciare il mio nome.
Non so se in quel momento ero felice perché avevo mostrato Hermione per quella che era davvero o se ero spaventato perché la sopracitata incazzata era peggio di mia madre.

Inutile dire che non ebbi nemmeno il tempo di formulare questo pensiero che 'Mione si fiondò in camera, aprendo la porta con un gesto secco.

«Dobbiamo parlare» sibilò a denti stretti.

Se gli sguardi fossero stati in grado di uccidere, sarei morto all'istante.

«Io non ho nul-»
Cercai di replicare, fallendo.

«Adesso.»
Mi bloccò lei, chiudendo la porta nello stesso modo in cui l'aveva aperta.

Prima di uscire, perché alla fine con Herm ci avrei parlato, guardai per un breve attimo il mio migliore amico che, come al solito, non stava capendo un cazzo di quello che stava succedendo.

Sorrisi ingenuamente, come uno che guarda una catastrofe qualche minuto prima di morire.
Perché alla fine io stavo morendo dentro.
Quello che mi aveva dato fastidio in realtà, era che avrei pagato oro per essere al posto di Draco.

Lui non le aveva mai rivolto la parola - se non per chiamarla mezzosangue - ed era riuscito ad averla per sé, a spostarle una ciocca di capelli dal volto, ad assaporare le sue labbra...
Io invece niente.
5 anni che ero il suo migliore amico, ma nulla.
Solo baci sulle guance e qualche abbraccio.
Invidia.
Ecco cosa provavo.
Invidia per quello stupido, arrogante, bastardo, coglione furetto platinato che era riuscito ad avere Hermione.

Sospirai amareggiato e uscii cercando la mia, se ancora così la potevo definire, amica.

La trovai fuori casa, vicino ad un albero che aspettava pazientemente il mio arrivo.

«Allora?»
Fu tutto quello che riuscii a dire mentre mi avvicinavo.

Avrei voluto baciarla anche io, dirle quanto l'amassi e che non avrei mai dovuto lasciare lei e quel furetto soli.
Avrei voluto stringerla e sentire il suo profumo.
Ma no.
Lei aveva fatto la stronza.
Ed io ero arrabbiato.
Forse.

«Allora? Allora? Ma sei serio?»
Sbottò tutto d'un tratto, diventato sempre più rossa dalla rabbia.

Annuii, incitandola a continuare

«C'é che, come al solito, sei saltato a conclusioni affrettate e non ti sei nemmeno posto il problema di chiedermi perché fosse successa una cosa del genere... A proposito, come hai fatto a saperlo?»
Finito il suo piccolo monologo, incrociò le braccia al petto e aspettò che dalla mia bocca uscisse qualche frase di senso compiuto.
O almeno io lo speravo.