** Twenty-nine **

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Then, baby, I'm perfect.
Baby, I'm perfect for you.

-One direction.

Era quasi finito il mese di luglio e, per di più, l'intera famiglia Weasley era di nuovo riunita tutta intera sotto lo stesso tetto, più abbronzata che mai.

I gemelli, che si erano accordati con Ginny e Harry, rimasero molto delusi quando, al loro ritorno, scoprirono che Hermiome e Ron non si erano ancora fidanzati.
Insomma, si vedeva da un miglio di distanza che erano cotti l'uno dell'altra!

«Seriamente...»
Iniziò Fred.

«... Non si sono ancora baciati?»
Proseguì George.

«Eh no, se la stanno prendendo comoda»
Sentenziò Ginny, subendosi uno sguardo di disapprovazione da parte dei fratelli maggiori.

Più I giorni passavano, più Hermione e Draco continuavano a scambiarsi lettere.
Magari il serpeverde non lo dava così tanto a vedere, ma era dal secondo anno che quella ragazza lo faceva dannare.
Lei, solo lei, riusciva a tenergli testa in quel modo.
Solo lei aveva sempre da ridire.
Ed era sempre lei, la ragazza che più di tutte avrebbe voluto baciare ancora e ancora.

Dal canto suo, Herm vedeva solo la nascita di una nuova amicizia.
La nascita di qualcosa di molto inaspettato.

«Hey Gin, che stai leggendo?»
Chiese la riccia dopo aver finito di preparare la sua colazione.

«Oh nulla, un'articolo su come sistemarsi meglio i capelli»
Rispose la rossa noncurante.

Gli occhi di 'Mione brillarono.
Erano anni che cercava di sistemare quella massa informe che aveva sulla testa e finalmente poteva aver trovato la soluzione.

«Dammelo. Ora.»
Sibilò la bruna tenendo gli occhi fissi su quel giornale.

Ginevra, ridendo, glielo lanciò, ma non prendendo troppo bene la mira, fece rovesciare del latte sul pigiama di Hermione (la maglia di Ron).

«Oddio! Scusami non volevo, davvero.»

Dire che Ginny era mortificata era poco.
Sapeva quanto il fratello ci tenesse a quella maglietta.
E sopratutto ci teneva che la avesse Hermione.

La ragazza invece, era straordinariamente calma.
Le sorrise, dicendole di non preoccuparsi e di diresse al piano di sopra per mettere quell'indumento nei panni sporchi.

Forse, per mano di Morgana pensò Hermione, non avrebbe mai capito come rendere presentabile i suoi capelli.

La giornata volò velocemente via, tra le tante lettere da Hogwarts con l'elenco dei libri da comprare, e i mille scherzi che i gemelli avevano da poco costruito.
Herm pensò che non aveva mai passato un'estate così, che, seppur strana, era una delle più piacevoli.

Si diresse in camera sua per dormire quando, d'improvviso, si ricordò che non aveva più nulla da indossare per la notte.
Frugando nei suoi cassetti, miracolosamente, trovò la felpa che Draco le aveva "regalato" qualche settimana prima.
Ringraziando, per una volta, Merlino la indossò, constatando che era strano dormire con addosso il profumo di menta e tabacco anziché quello di erba tagliata e cioccolato.

Ore dopo, mentre Herm si trovava nel mondo dei sogni, sentii uno strano rumore.
Era come se qualcosa si stesse infrangendo contro un vetro, di continuo.
Controvoglia, aprii gli occhi e si avvicino alla finestra, dove secondo lei proveniva il rumore.

Quando si affacciò, vide una delle persone che meno si sarebbe aspettate in quel momento, così si affrettò subito al piano di sotto per aprire la porta.
E bene si.
Era ancora buio pesto, probabilmente erano le cinque di mattina, ma Draco Malfoy era già perfettamente vestito.

Your sweater  // RomioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora