Sabato 12 settembre 2020
L'estate ormai è terminata, ed io sono tornata in Veneto per portare avanti un progetto universitario con il gruppo di ricerca, per un po' di giorni.
Oggi niente lavoro, mi concedo un po' di relax con gli amici di una vita nel giardino di casa, lontano dalla gente, lontano dalle chiacchiere. Ormai è una settimana che sono qui a casa dei miei genitori, e la tensione nell'aria è palpabile. Ho sempre avuto un buon rapporto con loro, ma dopo le notizie di me e Giuseppe uscite sui giornali, la situazione con mamma e papà non è delle migliori.
Mia madre, dopo i primi momenti di incredulità e preoccupazione, si è riavvicinata a me, e si può dire che ora sia dalla mia parte. Non vede ancora di buon occhio questa relazione, ma sta provando a capirmi. Mi vede felice, nonostante tutte le difficoltà del caso, e questo a lei basta.
Ma con mio padre la situazione è ben diversa: non mi rivolge la parola da quando sono arrivata, mi guarda con occhi pieni di delusione, di rabbia oserei dire. Ogni tentativo di avere una conversazione civile con lui si sta rivelando inutile.
Comprendo quanto sia difficile per un genitore tutto questo: tua figlia appena 30enne è andata a Roma per lavorare qualche mese...e se ne torna a casa con un uomo di 26 anni più grande, addirittura il Presidente del Consiglio. Uno che è sempre su tutti i giornali e che negli ultimi mesi è stato al centro di tutto, di ogni notizia ed ogni possibile tempesta politica e sociale.
Non importa quanto abbia fatto per l'Italia. Per mio padre è solo un uomo troppo grande e troppo pieno di sè che si sta approfittando di sua figlia. Ed io sono troppo stupida e troppo accecata da questa "infatuazione passeggera" per rendermene conto. Non conta quanto Giuseppe abbia fatto per me, quanto ha rischiato. Non conta nemmeno lo studio e l'appartamento di Roma. Per mio padre io sto solo buttando all'aria la mia vita, per una persona che tra qualche mese troverà qualcun altro con cui divertirsi.
Anche all'università questi giorni non sono stati facili. Dopo aver raccontato al professore e ai colleghi stretti come sono andate le cose, e aver chiesto loro per quanto possibile di mantenere la riservatezza, le cose non sono andate allo stesso modo per il resto dell'ambiente accademico. Non avrei mai pensato di dirlo, ma Roma su questo mi fa senire più al sicuro. Qui, ora, mi sento un pesce fuor d'acqua. E fino all'anno scorso era l'unico posto che mi faceva stare bene.
Per fortuna esistono gli amici, sì, quelli stretti. Quelli che nonostante abbiano scoperto di me e Giuseppe, come tutti, dai giornali, non si sono dimostrati offesi, contrari, schifati. Hanno capito perchè non potessi raccontarlo a tutti loro, hanno capito perchè Francesca fosse l'unica a custodire questo segreto. E passo passo stanno imparando a conoscere anche Giuseppe attraverso me, i miei racconti, i miei occhi che si illuminano quando sullo schermo del cellulare appare il suo nome o quando si parla di lui al telegiornale.
Amici: «Però lo sai Giada, manteniamo alta la guardia e sempre quella giusta diffidenza...come abbiamo fatto in passato con qualsiasi ragazzo. Lo facciamo perchè ti vogliamo bene...anche se non ti vedevamo così felice da tanto, ma noi ti faremo sempre da bodyguard in ogni caso!».
Mi scappa sempre un sorriso quando mi parlano in questo modo. Ma più ci ripenso, più mi faccio trascinare da queste parole: con nessun ragazzo mi sono mai sentita tanto amata e protetta come con Giuseppe.
Il pomeriggio trascorre tra chiacchierate ed un aperitivo casalingo improvvisato, quando lo schermo del cellulare si illumina attirando la mia attenzione.
«Mi stavo giusto chiedendo dove fossi, non ti sei fatto sentire da questa mattina con quel misero messaggio di buongiorno! Cosa combina, signor Primo Ministro?» dico con tono da finta offesa, mentre i miei amici si sono zittiti di colpo e mi osservano con il fiato sospeso.
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Il sole torna a splendere || Giuseppe Conte FF
FanfictionUna ragazza di 29 anni come tante altre. Una vita normale, sogni nel cassetto per un futuro migliore, e la volontà di essere finalmente protagonista della sua vita. Un giorno, all'apparenza come tanti altri, le darà l'opportunità di cambiare e stra...