Capitolo 2

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ERI TUTTO, VOLEVO FOSSI NIENTE
Capitolo 2
-DRIIIN DRIIIIN-
La sveglia suona, così mi alzo, quasi mi ero dimenticata che ho una gamba ingessata, ma poi ripensando a quanto sono stata scomoda sta notte me lo ricordo eccome!-
Gas: Là oggi ti accompagno io
Io: Non c'è bisogno davvero!
Gas: Zitta e vai a fare colazione!
-mai contraddire il mio fratellone! Così vado a mangiare velocemente e zompettando vado in camera. Tutti i pantaloni, ma dico tutti non mi passano a causa del gesso! Così metto una gonna larga a vita alta che arriva all'inzio del gesso, sopra al ginocchio, ed una maglietta a maniche corte nera, con questo caldo!-
Io: Gas sono pronta!
Gas: Andiamo!
-Così ci avviamo verso la macchina e in meno di 2 minuti siamo davanti a scuola-
Io: Grazie fratellone -gli do un bacio sulla guancia e inizio a scendere-
Gas: Ti vengo a prendere.... all'13:30 qui davanti chiaro?
Io: affare fatto!
-così vado dentro la scuola e vedo subito la mia nuova 'comitiva' come l'aveva chiamata Vico. Ci metto un po' ad arrivare e quando ho raggiunto il muretto mi ci butto sopra lasciando le stampelle-
Euge: che è successo? -dice preoccupata-
Peter: ha preso una storta
Vico: e tu che ne sai?
Peter: c'ero anche io
Euge: quando?
Peter: quando ha preso la storta
Euge: e quando l'ha presa
Io: ieri
Peter: mentre tornava a casa
Euge: quindi l'hai accompagnata a casa
Io: si! Ma solo perchè avevo preso una storta
Vico: ma per vederti deve averti accompagnato da prima
Io: Si.. no... Dove volete andare a parare?
Euge: Peter cambia bersaglio.
Peter: Sssh
Vico: Pì non con lei.
Peter: fatela finita.
-Salvata dalla campanella. Proprio così. Salvata. Mi mettevano a disagio queste conversazioni. Mi facevano pensare a Peter come un maniaco strastronzo che voleva prendersi gioco di me. Ma era davvero così? O erano Vico ed Euge a preoccuparsi troppo? Di certo se si preoccupavano era perchè era gia successo...ma davvero Peter sarebbe capace di tanto? In fondo è un ragazzo così dolce, a modo suo, bello....provocante...e poi...-
Xx: a che pensi?
Io: Peter
Xx: dimmi
Io: Ehm..si. No. Dicevo... vai al tuo posto.
Peter: Questo è il mio posto!
Io: oh bhè allora non è più il mio di posto! -faccio per alzarmi ma mi afferra un braccio e mi tira a se. Siamo di nuovo così vicini, vicino ai suoi occhi, alle sue labbra, al suo neo così attraente. Ma che mi succede?-
Prof: Vi interrompo per caso? -la prof ci è venuta praticamente davanti, mi levo da Pitt velocemente, caccio un sorriso finto e scocciato alla prof e dico:
"Nono, stia tranquilla!"
Prof: Esposito! Anche oggi ha voglia di scherzare?
Io: Non sono mica un clown -a Peter scappa una risatina
Prof: Spiritosa
Io: Lo prendo come un complimento
Prof: Esposito mi dai ai nervi
Io: la camomilla aiuta in questi casi sa?
Prof: Esposiitooo! -dice irritata. Ah quanto mi piace irritare i prof
Io: mi dicaaaa -dico facendole il verso
Prof: È il secondo giorno e gia non ne posso più di te.
Io: Dovrà conviverci
Prof: basta!
Peter: e riso!
Prof: mi scusi?
Peter: pasta e riso -la classe inizia a ridere allora Peter diventa serissimo e con una voce strabassa dice- Abbiamo riso abbastanza! Ora pasta! -la classe scoppia a ridere di nuovo-
Prof: Fuori. Entrambi. D'ora in poi alla prima battutina stupida di ognuno di voi passerete la lezione fuori! E domani interrogati!
Peter: Ciao prof! -mi aiuta a prendere le stampelle e andiamo fuori. Mi rendo conto che siamo gli unici fuori....cosi la regola "Non stare a contatto con Lanzani" è impossibile da seguire....-
Peter: Che si fa? -si gira verso di me sorridendo, il suo sorriso è magnifico, contagioso, tanto che ora penso di stare sorridendo come una demente. Ricomponiti Mariana!-
Io: ci si siede! -mi guardo la gamba, così ci avviamo verso il muretto di fuori, io mi siedo, lui rimane di fronte a me in piedi-
Peter: Che rispostine che hai dato alla prof eh! -dice sorridendo
Io: Già....
Peter: Perchè non mi guardi? -infatti è cosi. Non riesco a guardarlo negli occhi. Non riesco a guardarlo per troppo tempo, non so perchè, è una cosa strana. Forse perchè ha un viso così perfetto che mi mette soggezione guardarlo. E in effetti non ho mai guardato il suo viso per più di 2 minuti.- Allora? -mi ripete
Io: Fa caldo qui -dico guardandomi intorno-
Peter: Ahahah, cambi discorso?!- ridendo si avvicina a me, le sue mani sui miei fianchi. E segue la mia testa con la sua per farsi guardare
Io: dai basta -continua- Basta Peter! -inizia a farmi il solletico, e io inizio a ridere come una ragazzina di 3 anni, quando lo convinco a smettere mi sono buttata giù dal muretto e lui si è avvicinato molto, troppo. Le sue mani sono incrociate sui miei fianchi, le mie sulle sue spalle, in realtà un pò più sotto....e rimaniamo lì. Forse passano più di 2 minuti perchè inizio ad ammirare il suo viso dall'inizio alla fine. Più che altro io avevo sempre guardato i singoli elementi: i suoi stupendi occhi che mi guardano in quel modo cosi indescrivibile, il suo neo così sexy, le sue labbra così apparentementi morbide, i suoi capelli mori così stupendi che hanni bisogno di essere messi apposto dalla sua mano, in quel gesto così provocante.... ma nell'insieme. Nell'insieme è ancora meglio. Ha il viso più bello che io abbia mai visto. È così armonioso, così....fatto bene... santa mamma Lanzani!...e...-
Peter: Ora mi guardi eh -sussurra sorridendo. EHI LALI! Che ti succede?! Cos' è tutta questa voglia di mangiarlo di baci? Calma gli ormoni. Respira. No Lanzani. Nono. Non ti avvicinare di più..non ancora ti prego.
Siamo a nemmeno 2 centimetri di distanza se muovo minimamente il viso potrei cadere nelle sue magnifiche labbra.... ma non devo. Non voglio. O si? Voglio? Non lo so. Ma so che non devo. Sicuramente è una tattica. Farà così con tutte. In fondo questo Lanzani è come tutti gli altri. O peggio. Uno snob donnaiolo che si diverte ad usare le ragazze più piccole. Meglio evitare di soffrire no?-
Io:Contento?
Peter: Non del tutto, manca qualcosa signorina Esposito -oh mio dio quanto è sexy! Mi stringe ancora di più i fianchi, mi si accartoccia letteralmente lo stomaco, respiro male, ma non per la stretta, non mi sta uccidendo, o almeno non è la stretta ad uccidermi.... -
Xx: MARIANA ESPOSITO! -mi stacco da Peter di botto
Io: Gaston....-dico.... È arrivato il momento di salutare il mondo. Ora mi uccide.
Gas: E tu?
Peter: cosa?
Gas: chi sei? -dice secco
Peter: Juan Pedro Lanzani. E tu? -scocciato-
Gas: Il fratello di Lali. Il fratello MAGGIORE di Lali- dice accentuando il "maggiore"- Non sei un po' grande per il liceo?
Peter: sai com'è dato che mi piace qui ci sono rimasto qualche anno in più -mi scappa una risata, e Gas mi fulmina con lo sguardo
Io: Scusa Gas, ma che ci fai qui? -okey, forse l'ho detto in un modo che sembra quasi....-
Gas: Sono venuto a firmare il tuo accesso qui dentro -dice un pò irritato, continuando a squadrare Peter-
Io: aa! Si giusto!
Gas: e tu perchè stai fuori?
Io: perchè....perchè.. Abbiamo...la lezione di aria...aperta. Una lezione...per... respirare ecco!
Peter: Fa la simpatica! Ahhahah! No... abbiamo educazione fisica e dobbiamo fare i giri della scuola -grazie Pitt mi hai parato il culo in un modo fantastico *_*...okay sembra brutto....-
Io: ecco si.
Gas: ma tu non puoi fare ginnastica!
Io: infatti. Infatti ero qui...a...
Peter: contare i giri.
Io: eh!
Gas: a casa parliamo. Vado a firmare. Lali....
Io: si?
Gas: occhio! -dallo sguardo capisco tutto. Okay. Ci mancava solo questa....-
Io: grazie Lanzani
Peter: prego Espósito. Ma ora mi devi un favore. E abbiamo un discorso in sospeso- si avvicina, ma non troppo e mi prende una mano sorridendomi. Non sorridere ti prego. Hai quel sorriso che mi attiva una sostanza dentro...dopo un tuo sorriso sarei capace di obbedire a tutto ciò che dici...non sorridere Lanzani. Non farlo-
Io: Ehm...si. -peter ridacchia. Cosa si ride?. Che fastidio.-
Io: Che ti ridi scusa? -dico scocciata
Peter: Nulla nulla, non ti scaldare!
Io: Se voglio mi scaldo, mi freddo, mi congelo ed evaporo anche. -così prendo le stampelle e inizio a incamminarmi. Ma la mia velocità è pari a quella di una vecchia lumaca, così mi raggiunge e ridendo mi si mette davanti, mi prende i fianchi e mi da un bacio sulla guancia....-
Peter: Sei una lumachina, Esposito! -rimango in silenzio, fredda. Mi da così fastidio il suo comportamento ma mi piace così tanto....No. Lali non deve piacerti. Basta -Dopo la ricreazione rientriamo in classe e decidiamo di non litigare con altre professoresse, così quando la giornata finalmente finisce saluto tutti ricordandomi che ho Gas che mi aspetta a casa....-
Io: Ciao gente! Vado! C'è mio fratello che mi aspetta!
Euge: hai un fratello? È bello?
Io: Nhaa...carino.
Euge: Posso vederlo? Ahaha
Io: vuoi venire con me?
Euge: dove?
Io: a casa! Così mi aiuti a fare spagnolo!
Euge: ahy si dale vamos! -Eugenia ha la madre argentina- Ciau gordi!- da un bacio a Vico e uno a Peter
Io: ciao
-così entriamo in macchina ed Euge inizia a fare amicizia con mio fratello, che sembra abbastanza interessato a lei....
Arrivati a casa mangiamo, e iniziamo a studiare....dopo un pò le nostre chiacchiere vanno a posarsi su un argomento....interessante: JUAN PEDRO LANZANI-
FINE 2°capitolo

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