Capitolo 25

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ERI TUTTO VOLEVO FOSSI NIENTE
Cap 25

"Lali chi è?" Sento la voce di Gas proveniente dalla cucina... Sono rimasta immobile, con la mano sulla porta e Peter davanti

È così dannatamante perfetto
Il suo neo
La sua bocca
I suoi occhi lucidi e rossi dal pianto

"Pe...Peter?" Gas è dietro di me. Lo ha visto.
Eugenia corre alla porta e lo vede. Si avvicina a me che sono completamente bloccata, con le lacrime che scendono da sole.

"Che... Che ci fai qui?" Chiede lei
"Lali..." Dice lui immobile

Non riesco a respirare. Sento un groppo sullo stomaco... Non ci posso credere. Sono quasi 4 anni che non lo vedo.... Ma è così dannatamente perfetto anche ora... Ha i capelli più lunghi tutti ricciolosi, è in pessime condizioni per la morte del padre, ha gli occhi tristi. Lucidi. Mi guarda, immobile, col fiatone...

"Chi è questo tizio?" Sento una manina tirare il mio braccio.
Torno alla realtà.
Bruno mi sta chiedendo chi sia Peter...
Mi volto verso di lui e non so che rispondere. Guardo Gaston per farmi aiutare

"Vieni con me Bruno" Gas lo prende in braccio e lo porta via.

"E...entra" farfuglio con le mani tremanti.

Immobile e con occhi lucidi entra, guardandosi un po' intorno. Eugenia gli tiene il braccio come a sorreggerlo. Non dice una parola. È straziante. Non penso di poter riuscire a guardarlo in questo stato.
Come una bambina scappo in camera e inizio a piangere.

*Pov Peter*
Entro, silenzioso. È come se ancora non avessi assimilato che era lei.
Era Lali. La mia Lali.
È bionda ora... È così donna ormai.
4 anni... 4 anni che è scappata da me, che non la vedo, che sono così vuoto.
I visi di Euge Nico e Gas avevano una cera bianca quando è arrivato quel bimbo....
Chi è?
Dove sono?
C'è un ragazzo biondo con occhi azzurri che mi fissa in silenzio... Continua a guardarmi male. Non ho forze nemmeno per chiedere chi sia.
Eugenia mi accompagna nella camera degli ospiti, mi fa sedere e mi abbraccia. Sono così assente... Se non fosse per lei non so dove sarei oggi.

"Peter... Ti prego reagisci!" Mi prende il viso. Ma il mio sguardo è perso nel vuoto.

Era Lali

"Peter... Peter parla! Urla! Incazzati! Piangi! Ma reagisci!" Dice decisa.

Poggio i gomiti sulle ginocchia e inizio a piangere... Con le mani tra i capelli.
Lei mi abbraccia.

"È tutto molto più complicato di come pensi" mi sussurra

"Co...cosa dovrei ...cosa dovrei pensare?" Balbetto con poca voce
"Non è scappata da te."
"Si. Lo ha fatto."
"No Peter! Non è così!"
"Quando mi ha visto.... Era così... Impaurita"
"Non era impaurita... Solo sorpresa e felice"
"Felice?" Sbuffo
"Sono 4 anni che cerca di non pensarti..."
"Ci è riuscita bene"
"Peter non fare così! Non sai nulla!" Dice innorvosendosi
"Cosa devo sapere?"
"Non saró io a dirtelo" sbatte la porta e se ne va

*Pov Lali*

Sento bussare alla porta...
"Chi è?" Dico piangendo
"Amore sono io"

Mi ero completamente dimenticata che sono scoppiata a piangere alla vista di Peter davanti a Benjamin....
Apro la porta

"Scusa" sussurro.
Lui mi abbraccia.

"Va tutto bene... È normale che tu stia così. Sono 4 anni che non vi vedete..."

"Io... Sono spaventata per Bruno"

E anche per me... Vederlo mi ha fatto risalire tutto quanto. Tutto. E non voglio far soffrire Benja, nè nessuno. Non voglio buttare all'aria la vita che ho costruito con tanta fatica.

ERI TUTTO, VOLEVO FOSSI NIENTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora