Capitolo 7

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ERI TUTTO, VOLEVO FOSSI NIENTE
Capitolo 7
-Sono le 6 della mattina, non ho dormito nemmeno un'ora, si e no dalle 3 alle 3:45 . Sono distrutta... Non so perchè sto così, in fondo se non mi ha scritto non significa nulla di male.... Ma mi sento davvero male... Sento un buco alla bocca dello stomaco...
Vado in cucina e prendo quel poco di gelato rimasto... Mi siedo sul divano a mangiarlo... Ma è davvero pochissimo. Non so che fare, e mi muovo per la casa con la torcia del telefono. Mi affaccio alla camera di Gas, quando dorme è così dolce. Rimango sulla porta a guardarlo. Sono felice di essere riuscita a venire a vivire con lui. Gli voglio un bene dell'anima...-
Gas: Lali -dice assonnato-
Lali: è presto tranquillo!
Gas: per questo non sto tranquillo. È presto e sei sveglia... Vieni qui
-dice battendo la mano sul letto
Non me lo faccio ripetere due volte e a quattro zampe sul letto vado da gas, mi stendo e lui mi abbraccia-
Gas: quanto mi mancavi piccolina mia
Lali: sono felice di stare qui con te
Gas: anche io sono felice che tu stia qui
-mi stringe forte... Mi sento protetta con lui, mi abbraccia non facendomi sentire il resto del mondo, proteggendomi da questo schifo di mondo. E come al solito mi cade una lacrima, lo stringo di più, un'altra lacrima. È come se quando mi abbraccia escano tutte le cose che ho dentro, liberandomi...-
Gas: che succede?
-mi chiede sottovoce dandomi un bacio sulla fronte e stringendomi tra le sue braccia-
Lali: abbracciarti mi fa liberare delle cose che ho dentro
-dico piangendo-
Gas: e cos'è che hai dentro?
Lali: ... Paura
Gas: di cosa?
Lali: di soffrire
-sa che se mi facesse quella domanda mi arrabbierei, quindi mi abbraccia e dice solamente:-
Gas: non ti chiedo chi dovrebbe farti soffrire, ma quando vorrai dirmelo me lo dirai tu
-lui lo sa, mi capisce, mi conosce. C'è, c'è sempre stato
Ci addormentiamo abbracciati...
E mi sveglio dalla sua voce accompagnata dalla chitarra. Mi alzo e scendo in salone-
Lali: che bello risvegliarsi con il mio fratellone che canta
Gas: buongiorno
Lali: continua, che facevi?
Gas: cercavo di mettere insieme qualche parola... Euge mi aveva dato un testo in spagnolo, lo sto aggiustando un pó musicalmente...
Lali: fa sentire -dico bevendo un cappuccino-
"el verano que se fue,
El amigo que volvió,
El beso que ella te diò
Y el sol del atardecer
El vaso medio llenò
Tu corazón a pleno
Para poder cantar
All I need is vos
All I need is vos
All I need is vos
Cantar reír soñar
All I need is vos"
-passiamo la mattinata a cantare aggiustando la canzone... E ne viene fuori una cosina niente male.
Dopo pranzo decido di chiamare Peter-
--chiamata--
Io: pronto!
Xx: si?
-é una voce femminile, il mio cuore si ferma, deglutisco....-
Io: con chi parlo?
Xx: chi sei?
Io: no scusa TU CHI SEI?
-dico arrabbiata-
Xx: cercavi Peter?
Io: si.
Xx: ora non può parlare, dimmi cosa dovevi dirgli e poi glielo dico io
Io: no tesoro non hai capito proprio. PASSAMELO!
Xx: sei sorda o cosa? Non può parlare
Io: senti, dove siete?
Xx: senti ma che problemi hai?
Pitt: Chi è?
Xx: una ragazzina che ti cerca
Pitt: dà
Xx: aspetta
Pitt: DÀ!
Pitt: pronto!
Io: chi era? -dico fredda-
Pitt: Lali!
Io: RISPONDI!
Pitt: no aspetta! Non è come pensi!
Io: la verità è che a te non te ne frega un caaazzoo! -urlo-
Pitt: non è vero! Non è vero Lali! Non fare l'angioletto! Tra 5 minuti sono da te. E parliamo
Io: ora ti fai l'incazzato? Fanculo!
--fine chiamata--
-incazzata come una belva mi metto degli shorts, una maglietta che mi lascia la pancia scoperta e un paglio di scarpe. Mi faccio una coda, mi metto solo del mascara, prendo il telefono e scendo.
Dopo 5 minutì di attesa eccolo arrivare con la sua moto da strafigo. Con me no Lanzani. Con me no.
Si leva il casco e scende, rimango davanti al portone con le braccia incrociate e una faccia molto incazzata, si siede sulla moto e mi fa cenno di andare. Vado, ma rimango abbastanza lontana.-
Io: dimmi.
Peter: cosa devo dirti?
Io: chi era?
Pitt: un'amica
Io: un'amica che si era appena svegliata, insieme a te.
Pitt: mi stai dicendo che avrei passato la notte con Nina?
Io: Nina si chiama. Che nome da cane, o meglio, da cagna.
Pitt: smettila
Io: hai passato la notte con lei?
Pitt: se la pensi così!
Io: te lo sto chiedendo! RISPONDI!
-dico fermandogli la mano che stava per toccare il mio fianco-
Pitt: e tu ieri sera con Vico?
Io: non dire cazzate! E non cambiare discorso!
Pitt: vuoi dirmi che non hai passato la notte con nessuno tu?
Io: tu ti sei fatto quella. Si. L'hai fatto.
-i miei occhi si riempiono di lacrime... E ristagnano lì, offuscandomi la vista... Lascio il suo braccio, faccio un passo indietro...-
Pitt: no, no Lali aspetta!
Io: perchè?
Pitt: non è così!
Lali: continuare a scoparti chi ti capitava era difficile? Dovevi farmi innamorare, prima? Ti piace farmi soffrire?
Pitt: aspetta! Vieni qua ti prego!
Io: non ci posso credere. Io pensavo, fossi cambiato...
-si alza e mi segue, mi prende un braccio...-
Io: NON MI TOCCARE!
-urlo piangendo e allontanandomi-
Pitt: non fare così! Fammi spiegare!
Io: è tutto chiarissimo!
Pitt: no! No! Guardami negli occhi Lali! Non ti sto mentendo, fammi spiegare.
-sto zitta-
Pitt: ieri sera... Ho sentito dire a mio padre cose che mi hanno... Che mi hanno fatto male. Così sono uscito e ho passato la notte fuori... In giro.. Sono entrato in un locale e... Ho incontrato Nina, ma ero mezzo ubriaco...
Lali: di nuovo Peter?
Pitt: lei mi ha portato a casa sua... Non mi ricordo niente, finché mi sono svegliato erano più o meno le 6:30 e mi sono accorto di avere il telefono di Euge... E a lei è arrivato un messaggio da un tipo... Che gli ha mandato la foto di te che dormivi abbracciata a un ragazzo. Mi sono incazzato e quando è arrivata Nina che ci provava con me... Non... Non l'ho respinta....
-silenzio, mi asciugo le lacrime..
Evidentemente Agus è entrato a casa perchè ha le chiavi, e vedendoci dormire se ne è riandato, ma evidentemente eravamo così carini che ci ha fatto una foto e l'ha mandata a Euge che ci si sta sentendo da un po'-
Pitt: ma sono stati solo baci! Davvero non è successo niente!
Lali: sai perchè mi da tanto fastidio? Perchè non ti fidi di ME! E io non sono come te! Capiscilo! Nessuno é come te! Non mi sono mai scopata nessuno! Sai chi era quello della foto? MIO FRATELLO! Ed eravamo abbracciati perchè stavo piangendo per te! Perchè sentivo che avrei sofferto! Lo sapevo io! Sei un deficiente! Non cambierai mai! MAI!
-faccio per tornare a casa ma lui mi ferma... Sta piangendo...-
Pitt: perdonami, ti prego!
Lali: io non voglio soffrire. E stare con te mi fa soffrire. Io non sono questa Lali, che piange tutti i giorni. Io sono diversa. Io ho sempre il sorriso sulla faccia. E nessuno riusciva a levarmelo, poi sei arrivato tu, e sto di merda tutti i giorni
Pitt: Ti prego Lali! Ho bisogno di te! Tu stai riuscendo a cambiarmi! Io non voglio essere come mio padre! Ti prego! Sei l'unica che può aiutarmi ad uscirne! Senza di te riinizierei a essere come ero
Lali: non hai mai smesso Peter!!!
Pitt: si! Si! Da quando ti conosco, da quando quel giorno nell'ora di educazione fisica.... Ti ricordi?
-si avvicina, mi sorride, con le lacrime agli occhi-
Pitt: da quel giorno io non ho toccato nessuna ragazza
Lali: fino a ieri.
Pitt: perdonami! Aiutami a cambiare! Ti prego! Non voglio finire come mio padre! Non voglio!
-i suoi occhi quando nominano suo padre sono davvero sofferenti, piange... Mi guarda... Poi mi abbraccia. Resto ferma, ma sentirlo piangere mi fa stare male, così lo abbraccio anche io.
Mi guarda.-
Pitt: perdonami
Lali: ssh! -lo bacio- ti avviso, se continuo a stare male per te, te la dovrai cavare da solo.
Pitt: non ti farò più stare male,lo prometto
-dice accarezzandomi la guancia-
Lali: lo spero, per te!
-sorride e mi bacia.
Ora sono più tranquilla, mi rendo conto che c'è qualcosa di davvero forte tra di noi se gli ho lasciato passare quello che ha fatto con questa Nina....-
Pitt: andiamo a fare un giro?
Lali: dove?
Pitt: dove vuoi tu -dice sorridendomi e prendendomi dai fianchi
Lali: sorprendimi
-lo bacio-
Pitt: sali su
-mi metto il casco mi abbraccio al mio Lanzani e mi faccio portare... -
Lali: wow! È stupendo!
Pitt: non quanto te
-dice abbracciandomi da dietro e dandomi un leggero bacio sul collo-
Pitt: andiamo!
-mi prende la mano e iniziamo a camminare in mezzo a tutto questo verde, tutti questi fiori profumati, così belli... Sembrano essere messi uno per uno come un'opera d'arte.
Ci incamminiamo verso un fiume, o meglio un ruscello. Alle nostre spalle c'è una bellissima cascata che emette quello stupendo suono dell'acqua che cade sulle rocce. Quest'acqua limpida, da cui possiamo vedere i piccoli pesci che nuotano insieme...-
Lali: sembra un sogno! È...è il paradiso!
Pitt: il mio paradiso sei tu
-mi giro, penso che ho gli occhi a forma di cuore. Quando dice queste cose mi fa innamorare sempre di più. Posa le labbra sulle mie. Si siede sul prato e mi da la mano per farmi sedere su di lui... È tutto così magnifico. Stiamo lì a baciarci con il sottofondo della cascata e degli uccelli che sembrano cantare solo per noi. Soli, nel paradiso.
Nessuno ha voglia di interrompere questo silenzio, e ci limitiamo a baciarci. Mordicchio le sue labbra per ricevere sorrisi magnifici... E i suoi occhioni fissi sui miei mi fanno sciogliere. Mi metto difronte a lui ma sempre seduta sulle sue gambe, mi abbraccia i fianchi e inizia a darmi bacetti sul collo, sorridendo. Poi si gira facendomi cadere al suo lato, e ci sdraiamo abbracciati a ridacchiare, mi mette sopra di lui e continuiamo a baciarci. Poi mi posa leggermente a terra, un suo braccio dall'altro lato del mio corpo, il suo busto leggermente sul mio, e le gambe dal suo lato. Rimane a guardarmi sorridendo-
Peter: sei la cosa più bella che potesse capitarmi
-sorrido e mi bacia, con dolcezza, con amore. Scende sul collo ed inizia a baciarmi per tornare sulle labbra ogni tanto.. Scende fino al collo della maglietta, ma non va oltre. Chiede prima, guardandomi. Rispondo con un sorriso, e dolcemente mi bacia un po' più sotto, ma non arriva al seno, passa alla pancia scoperta, su cui mi fa una pernacchia facendomi ridere, torna sul viso e riinizia a baciarmi, la sua mano destra si intrufola sotto la maglietta, sotto la schiena. È tutto molto delicato, leggero, fa attenzione ad ogni movimento per non darmi fastidio. Mi capisce, e io capisco lui. Gli levo la maglietta per poi baciarlo toccando la sua schiena, muscolosa ma non esageratamente. Si sposta un attimo e prende da dietro una pianta lì vicino una coperta, la mette per terra e ci si stende sopra, mi prende i fianchi e mi mette sopra di lui, sdraiata. È buffo perchè mi sento alla sua altezza e quando guardo i miei piedi mi accorgo che sono all'altezza dei suoi stinchi. Mi levo le scarpe con i soli piedi, come faccio sempre e le calcio via. Continuiamo a baciarci quando lui, delicatamente mi abbraccia la schiena andando sotto la maglietta e levandomela delicatamente. Fino a qui ci siamo. Sono in reggiseno, non mi da fastidio... Ma la paura prende il sopravvento, e lui lo capisce, mi bacia delicatamente e mi guarda-
Pitt: se non vuoi non fa niente davvero!
Lali: non..no..si..è...
Pitt: tranquilla!
-mi bacia, mi sorride e scosta i capelli dal mio viso.
Mi guarda come per chiedere se può continuare, lo bacio. Continuiamo a baciarci per un bel pó. E non smettiamo ma piano piano rimaniamo solo in intimo. La coperta e sopra di noi, appoggiata sulla sua schiena, china su di me.
Delicatamente mi slaccia il reggiseno, ma lo leva solo dopo molti baci, e non guarda troppo. Non mi da fastidio, non è insistente.
Così che ci ritroviamo nudi, uno sopra l'altro, e non smettendo di coccolarci, facciamo l'AMORE.
Niente sesso, nulla che lo ricordi.
I nostri corpi si uniscono in uno solo, ed è bellissimo. Lui mi guida, mi protegge.
La mia prima volta è davvero stupenda.
Ora siamo avvolti nella coperta, abbracciati. Guardando il limpido ruscello.-
Lali: non ci potrebbe essere stata prima volta più bella
Pitt: Pri.. Prima volta?
-sorrido-
Pitt: a... Beh! Almeno non mi dimenticherai mai!
Lali: invece tu potrai farlo
Pitt: no. Perchè anche per me è stata la prima volta
Lali: non dire cazzate
Pitt: questo è stato amore, non sesso. Ed io non avevo mai fatto l'amore. Perchè non sono mai stato innamorato...
-mi sorride e mi bacia.
Restiamo a baciarci per un po' finché si fanno le 18, mi rimetto mutande e reggiseno. Lui è in mutande... Ci stiamo vestendo per andare via ma evidentemente non sono i piani di Peter perchè mi prende in braccio a mó di sacco di patate e senza ascoltare le mie implorazioni di lasciarmi andare mi butta nel ruscello-
Lali: sei uno stupido!
-dico ridendo. Poi vado da lui mentre ride e piega la coperta. mi aggrappo a cavalcioni sulla sua schiena bagnandolo completamente-
Pitt: noooo! È freddaaaa! Levatiiii
-dice ridendo. Io mi levo lo giro e mi aggrappo al suo collo baciandolo, mi abbraccia per i fianchi e mi tira su-
Pitt: senza scarpe sei davvero bassa eeeh!
-dice ridendo e tenendomi sollevata da terra-
Lali: io non sono bassa. Siete tutti voi che siete alti!
Pitt: ahahahah! Amore mio!
-mi bacia non lasciandomi, poi mi guarda... E mi dice...-
Pitt: Ti Amo
-rimaniamo in silenzio. Non l'ha mai detto a nessuno, ne sono certa, e io nemmeno....-
Lali: anche io. Anche io ti amo
-sorridiamo e ci baciamo. Poi inizio ad agitare le gambe per farmi mettere giù ma a Peter viene la bellissima idea di buttarsi nel ruscello con me aggrappata, così rimaniamo un po' in acqua a baciarci quando vedo il mio telefono vibrare e illuminarsi, così esco dall'acqua mi asciugo le mani e lo prendo.-
Lali: Ahia...
Pitt: chi è? -dice uscendo dall'acqua con quel modo da strafigo passando la mano tra i capelli-
Lali: mio fratello... Ho 27 chiamate perse... E 18 messaggi. Forse è meglio se torniamo....
-lo richiamo-
--chiamata con Gas--
Io: Gas...
Gas: dove staii? -dice piuttosto arrabbiato e preoccupato-
Io: sto, in...a... Un parco. Un parco sto. In un parco.
Gas: con chi?
Io: eh...gente di scuola..
Gas: tipo?
Io: tipo... Mery, cande... Non le conosci!
Gas: torna immediatamente a casa! Sei uscita e non mi hai fatto sapere niente! Eri distrutta e non ti fai sentire? Ti potresti anche essere suicidata e io non lo avrei saputo!
Io: addirittura! Suicidarmi è esagerato! Ahahah
Gas: non ridere. Ti aspetto qui. C'è una... Una specie di sorpresa.
Io: che sorpresa?
Gas: vieni.
--fine chiamata--
Io: meglio se andiamo subito... Era abbastanza incazzato... E strano... Ho un brutto presentimento...
Pitt: tranquilla, vestiti e andiamo
-Mi metto la maglietta i pantaloncini prendo le scarpe e cammino scalza fino alla moto... Ho un buco allo stomaco, ma non è fame, è angoscia. Conosco mio fratello, e non stava bene.
Mi metto le scarpe al volo e salgo in moto.
Quando arriviamo sono praticamente già a casa con la testa-
Pitt: ehi, ci sei?
Lali: si. Scusa è che.. Era strano.. Ho un'angoscia qui.. -dico toccandomi lo stomaco-
Pitt: vai, poi scrivimi
-mi bacia, annuisco e salgo a casa, veloce. Apro la porta...-
Io: Gaaas! Dove sei?
-quando entro in sala capisco il perchè della voce di Gaston, che è seduto su uno sgabello, incazzato, triste... Rimango ferma, mi cadono il telefono e le chiavi dalla mano, il mio respiro si fa affannato, le lacrime iniziano e scendere e la voglia di prendere a calci tutto ciò che mi trovo vicino sale.
Ecco come rovinare il giorno più bello della mia vita-
FINE
Capitolo 7

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