19. 십구

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«Chanmi?» Chiede stropicciandosi gli occhi. Poverino stava dormendo.

«Scusa non ti volevo svegliare.» Faccio per andarmene ma mi trascina dentro al suo appartamento.

«Cosa ci fai qui?» Chiede facendomi sedere sul divano.

«Non volevo restare a casa quindi sto girando per la città da dopo che ci siamo incontrati oggi pomeriggio.»

«Chanmi, ma hai mangiato?» Chiede preoccupato.

«Non ho fame mi si è chiuso lo stomaco dopo tutto quello che è successo, tra Jimin e Jae non voglio più parlare con nessuno.» Appoggio la schiena allo schienale sospirando.

«Jae? Cosa ha fatto?» Non lo so.

«Sembrava un'altra persona non l'ho mai visto così arrabbiato e preoccupato insieme. Mi ha talmente tanto stretto i polsi che mi ha fatto male.» Mi prende le mani per guardarmi i polsi poi sparisce in cucina tornando poco dopo con del ghiaccio.

«Mi ricordo che a Bali dopo la festa avevi i lividi perché un ragazzo ti aveva stretto forte.» Mi sistema il giaccio sui polsi e mi sorride.

«Penso di voler lasciare Jae..» Lo dico talmente sottovoce che non so se abbia capito.

«Perché?» Chiede stranito.

«Perché sono stanca. Volevo un ragazzo che mi amasse e pensavo di averlo trovato ma lui mi odia. Il piano con Jae è stupido, all'inizio mi andava bene lo ammetto se no non avrei accettato, ma sta rovinando il nostro rapporto. Voglio qualcuno che mi baci veramente perché prova qualcosa per me non perché ha paura che i paparazzi ci seguano. Voglio essere amata e so che è da egoisti, ma credo che sia giusto. Voglio dire si sono presi tutti gioco di me sono stanca io...» non faccio in tempo a finire la frase che mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

Non so se perché ho il cuore a pezzi, perché sono stanca di tutto o perché mi sta baciando senza un copione, ma ricambio il bacio.

All'inizio è delicato poi diventa più intenso. Lascio cadere il ghiaccio sul divano posizionandomi a cavalcioni sulle sue gambe. Mi tiene stretta per i fianchi senza mai smettere di baciarmi fin quando io non fermo tutto.

«Scusa..» Sussurro sulle sue labbra.

«Perché ti scusi? Ti ho baciata io.» Mi accarezza la guancia sorridendo.

«Io non ti ho fermato e ho ricambiato, mi dispiace oppa non so più cosa voglio, cosa mi fa stare bene, non so più niente.» Mi stringe fra le sue braccia e affondo la testa nell'incavo del suo collo.

«Non pensarci più. Vieni andiamo a dormire.» Mi fa alzare dalle sue gambe, mi prende per mano e saliamo in camera.

Non è la prima volta che dormiamo insieme, ma adesso mi sembra strano.

Mi alzo per la luce che filtra dalla finestra e scendo al piano di sotto per fare colazione.

«Buongiorno.» Sussurro abbracciandolo da dietro «Mi dispiace per quello che è successo ieri, non voglio che il nostro rapporto cambi per colpa mia.» Lo stringo più forte per paura di perderlo.

«Chanmi smettila di darti sempre tutte le colpe di tutto va bene. Io ti ho baciata, io lo volevo, lo volevo da un po' perché mi piaci e so che tu non ricambi, ma va bene così.» Si gira costringendomi a guardarlo negli occhi.

«Il nostro rapporto non cambierà, non ti lascio andare sei la mia migliore amica nonostante tutto.» Non mi aveva mai detto che ero la sua migliore amica e non pensavo potessi piacergli.

«Ya adesso perché pingi?» Mi asciuga le lacrime preoccupato.

«Non mi hai mai detto che sono la tua migliore amica.» sorrido.

I love an idol // ᴶᴹDove le storie prendono vita. Scoprilo ora