7. 칠

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«Ti amo.»

Ho capito bene vero?

«J-Jimin..» Non so cosa dire quindi lo bacio.

Non mi aspettavo che mi dicesse queste parole, non so neanche come sia possibile provare amore per qualcuno che si conosce appena.

«Stai tremando.» Mi avvolge fra le sue braccia cercando di scaldarmi.

«No sto bene.» Sorrido.

«Andiamo dentro riprendiamo il bagno domani con l'acqua calda.» Mi lascia un tenero bacio e usciamo dall'acqua.

Visto che siamo completamente bagnati decidiamo di non metterci i vestiti e di andare nelle proprie stanze con il costume.

Appena arriviamo davanti alle nostre camere apriamo ognuno la propria porta. Non voglio che finisca così la serata, non dopo che mi ha detto che mi ama.

Afferro il braccio di Jimin e lo tiro verso di me facendo scontrare successivamente le nostre labbra.

Lentamente indietreggio fino a quando la porta delle mia stanza non si chiude dietro di lui e io tocco il letto con le gambe.

«Chanmi sei proprio una stupida.» Sussurra sulle mie labbra.

«Perché?» Chiedo curiosa anche se posso già immaginare.

«Oh sai benissimo perché. Ti metti questo costume tutto aperto poi mi baci e mi provochi.» Sorride e io con lui.

«Sai che mi piace provocarti e dovevo vendicarmi. Il mio vestito sembrava avere più importanza di me quindi ho deciso di attuare il mio piano malefico.» Gli lascio un piccolo bacio che però lui intensifica.

Mi fa stendere sul letto e si posiziona sopra di me senza mai smettere di baciarmi.

«Chan non puoi fare così però.»

«Tu non puoi chiamarmi in questo modo allora. Dio Jimin manco ti accorgi di come lo dici.» Sorrido.

«Ah si? E come lo dico?» Bastardo.

«Sexy, con quella voca che mi ha fatto innamorare di te. Con la stessa identica intensità con la quale ci siamo sfidati il secondo giorno.» Cosa mi stai facendo?

«Anche tu fai così sai. Mi provochi in continuazione e non sai quanto sto facendo fatica per non toglierti questo fottutissimo costume. Mi mandi fuori di testa Chanmi.» Sorride.

«Jimin..» Gli circondo il collo con le braccia e lo avvicino a me per poterlo baciare.

«Dovremmo fermarci qui, non so quanto ancora riuscirò a resistere.»

«Non ti ho detto di farlo.» Cosa ho appena detto?

«Chan non voglio obbligarti, ho detto che andremo con calma. Non sei obb...» non gli lascio finire la frase.

Amo questo ragazzo e so che un mese e mezzo non è chissà quanto tempo, ma sto bene con lui. Se quando torneremo alle nostre vite non funzionerà almeno so che quello che stiamo per fare ne è valsa la pena.

«Jimin sono sicura, forse non sono mai stata più sicura di così.»

Ed erano propio le parole che aspettava perché riprende a baciarmi, ma con più passione e più desiderio.

Tra un bacio e l'altro mi toglie il costume e ammetto di esse in un imbarazzo colossale.

«Sei tutta rossa.» Ride baciandomi il collo lasciando qualche segno violaceo qua e la.

«Dai scemo.» Gli tiro un piccolo pugno sul petto e mi pento subito quando mi ricordo che è senza maglia e ha degli addominali della madonna, per non parlare del tatuaggio.

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