Incontro

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-Cos'ha chiesto il maggiore?- domandarono in coro Pietro e Isabella.
-Ha fatto un bel po di domande sulla nostra famiglia e sulla tenuta.- Maria si sedette sulla poltrona. Sudava dalla tensione nervosa.
-Spero che non abbiano trovato nulla di compromettente.- Isabella si portò una mano al petto.
-Ne dubito cara. Se ci fosse qualcosa che non va ci avrebbero portato via subito...- appena Pietro finì di parlare, si accorse che avevamo gli occhi piantati su di lui.
-Pietro! Per favore non dire queste cose!- Isabella stava per mettersi a piangere.
-Io sono certa che era solo un modo per intimidirci tutti!- Maria si alzò in piedi. -Torno nel giardino, voglio togliere le sterpaglie.- batté le mani. -Forza tutti al lavoro.-

Quel pomeriggio tornai al fiume. E pochi minuti dopo fece capolino Viktor. Gli andai incontro, abbracciandolo. E senza rendermene conto mi misi a piangere.
-Che ti succede?- Viktor mi strinse a se con forza.
-Ho avuto paura oggi... quando il maggiore faceva tutte quelle domande a mia zia. Temevo che potesse succedere qualcosa alla mia famiglia....- singhiozzai.
Viktor mi fece sedere sull'erba e con fare molto amorevole mi coccolò. Lasciai che le sue braccia avvolsero il mio corpo. Istintivamente inspirai il suo profumo di menta, era delizioso.
-Mi dispiace Lorenzo...- sentii le sue mani che accarezzavano i miei capelli. -Vedrai che non succederà nulla alla tua famiglia.-
-Lo spero tanto.- mi appoggiai al suo corpo. Con l'orecchio potevo sentire il battito del suo cuore anche da sotto la spessa giacca scura.
-Erano solo domande per capire se tra i possidenti ci fossero dei sostenitori della resistenza...-
-Noi non abbiamo nulla a che fare, sia con la guerra che con la resistenza, vogliamo solo vivere in pace.- lo guardai attentamente, scrutando il suo bellissimo viso.
-Anch'io vorrei vivere in pace. Senza nazisti, guerra e sofferenze.-
-Viktor...- presi fiato. -Scappiamo da tutto questo. Iniziamo una nuova vita insieme...-
-E dove vorresti andare?- mi scostò il ciuffo di lato. -La guerra incombe in tutto il mondo.-
-Anche una semplice isola deserta andrebbe bene.-
Viktor si mise a ridere. -Dovresti smettere di leggere "l'isola del tesoro"-. Mi baciò.
-Viktor...- ansimai.
-Dimmi...- riprese a baciarmi.
-Non mi lascerai mai... vero?-
-No. Mai!-
-Ti amo...- confessai.
-Anch'io.-

Il conflitto del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora