Andai di persona al mercato per poter capire realmente cosa stesse accadendo... ebbene sì. Vidi quello che mi avevano già detto Artemide e Nicholas. Erastos era lì con una ragazza ridendo e scherzando... rimasi li nascosta per un po' di tempo. Vidi benissimo che non stava lavorando. Era intento nel parlare con la ragazza. Anche questa volta mi si spezzarono le braccia. Non sapevo che fare... passò poco in realtà da quando lui mi vide. Io avevo le lacrime agli occhi. Mi fissò smettendo di parlare improvvisamente con la ragazza e corse da me immediatamente.
:" Briseide cosa vi succede?! Per l'amor del cielo cosa ci fate qui dietro nascosta?! Non dovresti essere a casa?!":
:" E proprio questo il motivo per la quale sono qui oggi... io... ero a casa tranquilla pensando che tu stessi lavorando... e invece?! Cosa vengo a sapere? Che tu sei qui con una ragazza a ridere e scherzare! Tutti ti hanno visto! Non ti vergogni!": gli dissi arrabbiata, iniziando ad alzare la voce. :" E così tu mi vorresti dimostrare quanto ci tieni a me?! Bhe! Erastos ti sbagli di grosso! Così mi hai solo delusa!":
e lui interrompendomi :" Per tutti gli Dei dell'Olimpo abbassate la voce! Vi sarete impazzita forse?! Cosa avete visto di strano?! Sto solo facendo il mio dovere! lavorare!": . Mi guardò e si tocco la faccia come fosse dispiaciuto. :" E venuta qui per cercare solo un tessuto... e la mamma doveva fare un servizio perciò mi ha chiesto il favore di poterla lasciare qui...":
:" Da quanto tempo è qui con te?": gli dissi cercando di calmarmi. Non riuscivo più a guardarlo negli occhi.
:" Sarà poco più di mezz'ora... da quando questa signora la lasciata qui da me! Ti giuro che non è nulla! Va tutto bene! So benissimo ciò che faccio!": mi disse cercando di toccarmi ma mi schivai. :" Ti prego lasciami stare! Non toccarmi. E chi sarebbe questa donna?":
:" Briseide sai bene che non conosco molta gente del posto... era una signora alta, magra... un volto già visto da qualche parte. Anche se non ricordo dove":.