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"è arrivato il momento" dice Emily mentre mi aiuta a sistemare la camera, porgendomi uno sguardo di intesa. La guardo sorridente. "si" affermo, lei inizia ad agitarsi insieme a me.
"Come ti senti?" mi chiede, io sospiro. "Non lo so. Un mix tra felice ed eccitata" dico, mentre piego una maglietta. lei ride. "Pensi che lo farete?" mi chiede, io mi giro di scatto verso di lei. Dobbiamo ancora baciarci. "Emily!" la richiamo, lei non smette di ridere.
"Immagina la scena." dice, poi mi fa sedere e si mette dietro di me.
"Entrate nella camera d'hotel dopo una lunga giornata. Vi guardate negli occhi e vi saltate addosso. Vi baciate, finché non ti sposta sul letto e inizia a toglierti-" dice lei in tono ironico, muovendo le mani davanti ai miei occhi e facendomi fantasticare.
"Smettila! Non succederà" esclamo io interrompendola, tornando alla realtà, lei mette le mani in vista vicino alla testa, e si allontana mentre ride.
"Come vuoi tu" dice, inizio a ridere anche io.
"Sul serio, non ci siamo nemmeno baciati." puntualizzo. Lei si gira di nuovo verso di me. "Beh, il tuo primo bacio con Mattia non è avvenuto proprio prima un tentativo di quel genere?" mi chiede, io ci ripenso. Wow. Il primo bacio con Mattia. Il primo di una lunga, lunga serie. Mi sembra sia passato un secolo. "Con Mattia era diverso." ammetto io, lei mi squadra. Che cosa era diverso, precisamente?
"Io l'ho sempre odiato, e tutto quel disprezzo che provavo nei suoi confronti si è poi tramutato in desiderio. Per Jaden non ho mai provato nulla del genere." spiego poi, lei mi squadra ancora di più.
"Riguardo al disprezzo ovviamente" piano piano il suo sorriso si allarga ancora di più.
"Jaden e Rory lo faranno, Jaden e Rory lo faranno" si mette a canticchiare e a saltellare per la stanza, mentre io provo a prenderla e a zittirla.
"Basta, basta" esclamò scherzosamente, lei si mette a ridere insieme a me ed entrambe ci stendiamo sul letto.
"Comunque io ti preferisco con Jaden" dice poi, dopo qualche minuto di silenzio. Mi giro a guardarla.
Intende che preferisce me con lui rispetto a me con Mattia?
"Ma dici in confronto a Mattia?" le chiedo, lei si ammette seduta e continua a guardarmi.
"Dico in confronto a tutti i ragazzi che hai avuto. Tu stai bene sul serio con Jaden. Non so come stessi con Mattia, ma il fatto che ti abbia spezzato il cuore gli ha fatto perdere molti punti." risponde, io la guardo mentre rido.
"Probabilmente sta al quarto posto" aggiunge poi, io alzo le sopracciglia. Quarto? E chi dovrebbe esserci al terzo e al secondo? E soprattutto, ha fatto una classifica?
Capisce al volo cosa sto pensando.
"Allora. La classifica si basa sui tuoi ragazzi e sui tuoi flirt più interessanti." inizia a spiegare, mentre io la guardo interessata.
"Al sesto posto troviamo Quinton. Scusa, mi sta proprio sul cazzo. Ti ha tradita tre volte e non ti meritava nemmeno."
"al quinto posto credo Troy, eravate carinissimi e speravo TANTISSIMO che vi metteste insieme, poi ti ha rimosso dagli amici di snap." rido, sta parlando di un ragazzo che mi piaceva al primo anno di liceo.
"al quarto posto ecco il nostro carissimo Mattia, che poteva anche stare al secondo ma-" si zittisce per qualche secondo.
"non c'è bisogno di parlarne"
"al terzo posto Zachariah, anche se l'hai fatto stare malissimo" dice, facendo un'espressione triste. inizio a ridere tantissimo.
"Eravamo alle elementari!" mi giustifico, lei scuote la testa.
"Al primo posto, come già sai, il nostro adorato Jaden, il migliore di tutti" getta i capelli all'indietro mentre lo dice.
"e al secondo posto Alejandro" conclude. "Alejandro?" le chiedo come di conferma, lei annuisce.
"Si. Da quello che mi hai raccontato ci teneva particolarmente a te, e da come ti guardava al falò probabilmente ci tiene ancora. avresti dovuto scegliere lui al posto di Mister Ti Rovino La Vita" ironizza, io rido.
"Forse avrei dovuto fare sul serio così." penso, poi mi ricordo che se non fosse andato tutto esattamente com'è andato io e Jaden non saremmo qui.
"Magari. Comunque sono felice di quello che ho ora." ci sorridiamo e poi ci abbracciamo.
Ricevo un messaggio da Jaden e inizio a sorridere.
"Pronta?" mi scrive. Io rispondo con un semplice si.
"Sto arrivando" risponde, poi spengo il telefono.
"Okay. Non ci vedremo né sentiremo per i prossimi due giorni. Dai la lettera ai miei." le dico, porgendole la busta. Lei annuisce.
Ho scritto una lettera ai miei così non chiameranno polizia e altro, dove dicevo che sarei stata al sicuro e sarei tornata dopo un paio di giorni, che non si dovevano preoccupare.
Io e lei ci abbracciamo. "Mi mancherai" mi confessa lei, mentre mi stringe.
"Anche tu" replico, poi la saluto e lei se ne va.
Sono fortunata ad averla.

Dopo una decina di minuti bussano alla porta, quindi vado ad aprire con la convinzione si tratti di Jaden, quindi prendo la borsa con soldi, robe varie che servono per una cosa che dobbiamo fare io e lui e il ricambio, ma ancora una volta, davanti agli occhi mi ritrovo Mattia.
"Sono passato per un saluto" dice. Io roteo gli occhi. Non è proprio il momento.
"Okay. Ciao" ironizzo. Faccio per chiudergli la porta in faccia ma lui entra comunque.
"Non essere cattiva." scherza. Respiro profondamente.
"Dimmi cosa vuoi" gli chiedo fermamente.
Lui aggrotta le sopracciglia mentre sul viso mantiene la sua solita espressione maliziosa.
"Hai presente la felpa bianca che ti ho dato?" mi chiede mentre muove un dito. "La rivoglio, vorrei darla a qualcun altro." aggiunge.
Ho presente la felpa di cui parla. È l'unica sua cosa che mi ha lasciato, insieme a qualche altra maglietta.
Apro la borsa e la caccio fuori, poi gliela lancio. Il fatto che sia venuto qui a reclamarla mi distrugge. I miei occhi si riempiono di lacrime facendosi lucidi.
"Ora vai e dalla ad una qualunque." tiro su col naso, lui non riesce bene a capire.
"Ho pensato che adesso il tuo amico Jaden te ne può dare quante ne vuoi e che quindi non ti serva più" si giustifica. Con la mano mi asciugo velocemente le lacrime.
"Si. Non mi serve più." cerco di concluderla lì, ma appena vedo che apre nuovamente bocca inizio a tirargli anche le sue altre magliette. Si, le stavo portando con me.
Perché?  Per bruciarle.
"Tieni tutte le tue cazzo di magliette e mettitele a distribuire in giro, vendile, vesti le puttane nelle autostrade, dalle a chi cazzo ti pare. A me non servono più. Ora vattene da casa mia. Hai sbagliato momento." sbraito, e appena finito mi porto una mano alla bocca. Non dovevo mostrarmi così. Lui mi guarda confuso.
"Scusami" sussurra, cercando di avvicinarsi a me.
"Si, certo che ti scuso. Questa cos'è? La quinta volta in un mese? Ti scuso sempre ma non cambi mai. Ora, per l'ennesima volta, esci da casa mia." non lo guardo nemmeno in faccia, e gli indico la porta.
"Perché? Deve venire il tuo amichetto?" adesso fa anche la parte dell'offeso, come se a sbagliare fossi io.
"Esatto. E «il mio amichetto» non è un semplice amichetto." dico, facendogli il verso e incorniciando le sue parole con delle virgolette fatte con le dita.
"è anche uno scopamico" aggiunge lui sbuffando.
Ridacchio mentre scuoto la testa.
"Certo, perché per te tutto gira intorno al sesso vero?" gli chiedo, lui aggrotta ancora le sopracciglia mentre esprime la confusione sul suo viso.
"Lui non è nulla del genere. Lui è l'unico che mi faccia stare veramente bene" gli spiego, poi lo guardo e ripenso a ciò che ho appena detto.
"già. Lui è l'unico." affermo, riferendomi al modo in cui ci chiamavamo entrambi nei momenti di più fervida passione e d'amore. Lui mi guarda negli occhi e riesco a percepire la sua rabbia.
Si sposta, prende le sue cose e se ne va, senza dire nulla.
Sono ferita. Nel profondo. E spero vivamente che lo sia anche lui.

Dopo poco bussano di nuovo alla porta. Jaden.
Apro la porta ed eccolo, finalmente lui.
Mi guarda sorridendo e io gli salto al collo.
Lui non capisce la natura del mio gesto all'inizio, ma poi mi stringe anche lui. "tutto bene?" mi chiede mentre mi accarezza, io non so che dire.
Lo guardo negli occhi.
"Mi puoi fare una promessa che manterrai per sempre, non importa cosa succederà?" gli chiedo quasi singhiozzando, anche se non piango. Lui è abbastanza confuso, quindi ci pensa qualche secondo su.
"Certo." risponde sorridente. Io lo guardo negli occhi. "Prometti prima" aggiungo. Lui posa una mano sul suo petto e ne mette una girata col palmo verso di me affianco alla sua testa. "Prometto." dice fermamente.
Io annuisco una sola volta, lui non capisce.
"Posso sapere che ti ho promesso?" mi chiede poi, abbassando le braccia.
"Non mi lasciare mai." affermo in risposta. Lui ride, scuote la testa e si passa due dita sugli occhi.
"Non l'avrei fatto lo stesso"

scritto il 03/06/2020
aggiorno a 120 stelline !
piccola domanda, dopo gli avvenimenti e le cose che sono uscite fuori su mattia, il razzismo eccetera, voi resterete nel fandom?
mi sento tristissima, non avrei mai potuto credere che fosse così. l'ho sempre difeso davanti a tutto e tutti, ma adesso non si può negare nulla.
continuerò la storia, continuerò a tenere a lui, ma non farò più parte del fandom, e non lo supporterò più. (basically i'm not gonna simp anymore :)
sto piangendo scusate, my heart is broken

safe place // mattia polibioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora