Mi sveglio presto, l'orologio segna le nove. Jaden sta ancora dormendo, quindi resto a guardarlo per un po'. È adorabile mentre dorme. Non che non lo sia abitualmente, solo che mentre dorme sembra un bambino. Mi viene voglia di baciarlo, ma non lo faccio.
Mi alzo e vado a farmi una doccia veloce, ma appena esco dal bagno noto che è già sveglio.
"Buongiorno" dico, passandomi l'asciugamano sui capelli.
"Buongiorno" mi sorride lui, venendo da me. Mi lascia un tenero bacio sulla guancia, per poi andare in bagno.
Chissà che starà facendo Mattia ora. Probabilmente si sarà trovato qualcuna da scopare ieri sera e ora starà nel letto con lei. Vorrei tanto parlargli.
Appena torno da questo viaggio, lo chiamo e gli chiedo di venire a casa. Dubito di poter uscire. Voglio solo parlargli. Non voglio tornare con lui. Ho solo bisogno di parlargli.
Dopo una ventina di minuti eccolo uscire dal bagno.
È in boxer. Nulla di strano, l'ho visto in costume, non credo ci sia molta differenza. O si?
"Facciamo colazione in una caffetteria qui intorno?" gli chiedo rompendo il silenzio, lui mi guarda. Annuisce sorridendo, aggiungendo un si di risposta.
Infilo uno dei due ricambi che ho portato.
Un top corto smanicato bianco, un paio di jeans chiari strappati sulle caviglie, calzini bianchi lunghi della nike e le mie jordan one azzurre e bianche.
Esco dal bagno vestita e con i capelli asciutti, dopo averci passato per un po' il phon. Jaden mi guarda con la
bocca semiaperta. Lui ha una maglietta a mezze maniche nera degli slipknot, un paio di pantaloni porpora, anche lui non i calzini lunghi bianchi, e un paio di scarpe bianche.
"Andiamo?" gli chiedo, lui annuisce. Lui porta il suo zaino, quindi ci metto il mio portafogli.
Mi prende per mano e usciamo dall'appartamento.
Appena in strada, prende la videocamera e inizia a filmare.
"Ciao ragazzi, siamo sempre Jaden e Aurora" dice lui, puntandosela in viso. Gliela rubo dalle mani e lo filmo.
"Siamo sempre a New York City e stiamo per andare a fare colazione in una delle caffetterie qui intorno Manhattan" inquadro prima lui, poi lo starbucks alla quale passiamo di fianco. Ci lanciamo uno sguardo d'intesa, poi annuiamo.
Entriamo e ordiniamo, e continuiamo a filmare appena seduti.
Jaden prende la videocamera e inizia ad inquadrarmi, facendomi ridere.
"Sai, non pensavo questa fosse la tua idea di viaggio" gli dico poi, di punto in bianco. Lui mi guarda e aggrotta le sopracciglia sorridendo.
"Cioè?" mi chiede, posando l'aggeggio che aveva in mano.
"Cioè credevo saremmo andati in un posto sperduto. Tipo un bosco. Anche se questo è nettamente meglio." ridacchio, mentre sorseggio il mio frappuccino.
"Ah si, l'idea iniziale era quella" risponde. "Poi ho pensato che non sarebbe stato male venire qui e farti una sorpresa" aggiunge, io gli sorrido.
Sento il cuore battermi forte. Siamo a due capi del tavolo diversi, e la distanza mi soffoca. Questa cosa mi è successa anche un'altra volta. Al mio primo vero appuntamento con Mattia. Non dovevamo fare nulla. Dovevamo stare buoni e non toccarci. Mi sembrava che la distanza tra noi fosse chilometrica, volevo saltargli addosso e baciarlo."andiamo all'Empire state building?" mi chiede lui, facendomi tornare alla realtà. Io annuisco velocemente.
Ci alziamo e, dopo aver fatto un giro della zona, prendiamo un taxi che ci porta direttamente davanti all'enorme edificio.
Ovviamente, aspettiamo la fila per entrare nell'ascensore, e una volta dentro mi spavento un po'.
Non ho paura delle altezze, ma sono una persona molto pessimista.
Inizio a pensare che l'ascensore potrebbe bloccarsi, o addirittura cadere. Non so se sia possibile uscire vivi da una caduta di centodue piani.
Jaden lo nota, quindi mi stringe forte a sé, subito mi tranquillizzo.
Una volta arrivati all'ultimo piano e usciti da quella macchina infernale, ammiro il panorama.
Mi poggio ad uno dei vetri e tenendole mani sopra vengo a contatto con il freddo di essi. Da qui probabilmente si vede anche casa mia.
"wow" dico tra me e me, mentre sento il biondo scattare delle foto dietro di me.
Mi giro e lo colgo in fragrante. "Smettila di farmi foto!" esclamò ridendo, poi gli prendo il polso e lo spingo vicino a me. "Guarda qui" gli dico, mostrandogli la vista stratosferica.
Lui resta sbalordito. "wow"
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safe place // mattia polibio
Fiksi PenggemarSEQUEL DI THE ONE. "Tu sei mia" adesso rido io. "lo ero, al massimo." lo correggo, lui mi blocca ancora una volta al muro e avvicina il suo viso al mio, e mi guarda intensamente. "Prometto che sarai mia di nuovo" e ora? all rights reserved fuknrory...