MATTIA'S POV
Sapete quella sensazione?
Quella di quando provi qualcosa per qualcuno, qualcosa di particolare e speciale, ma non glielo puoi dire?
E quella persona è così speciale che quando non la vedi ti manca il respiro, senti un vuoto dentro che non si colma finché non la riabbracci.
qualcosa di unico, che ti distrugge e completa allo stesso tempo.
Ecco cosa ho provato quando Aurora è uscita dalla stanza.
Volevo correre da lei, ma non era la cosa giusta.
Così sono stato in silenzio, nella stanza, al buio, a riflettere.
Sto cercando di fare le cose per bene.
Se lei è felice con lui, me la faccio andare giù.
Ma se con lui non è felice, allora vorrei lo fosse con me.
Questa volta potrei renderla felice sul serio, farla stare bene, completarla come lei completa me.
Perché io e lei siamo pezzi dello stesso puzzle.In sala mensa, eccola in fila per essere servita.
La raggiungo, e l'occhiata che mi lancia mi fa quasi pentire di aver preso la decisione di sedermi con lei.
Abbassa subito lo sguardo. "Hey" dico silenziosamente.
non ricevo risposta.
"com'è andata l'altra sera alla fine?" dopo averle posto questa domandai suoi occhi si spalancano. magari non avrei dovuto aprire questo discorso.
"è ancora in corso di sviluppo" si limita a replicare, dopo aver deglutito e avermi fatto aspettare qualche minuto.
annuisco e torno al mio pranzo.
Diavolo, devo proprio iniziare a portarmi il cibo da casa.
Mentre osservo quelli che dovrebbero essere maccheroni, penso a quanto io stia perdendo.
potrei andare al tavolo con i miei amici, e divertirmi.
ed è proprio quello che farò.
cazzo io la amo, ma non passerò l'ultimo anno di liceo così. O almeno, questo è quello che voglio farle credere.
"beh è stato un piacere chiacchierare con te. se hai bisogno, hai il mio numero" ironizzo mentre mi alzo portando il mio vassoio di cibarie con me.
La guardo e in risposta mi accenna un sorrisino.
Mi giro e cammino verso Kairi, scuotendo la testa.
Proprio non mi vuole nella sua vita eh?
"Hey bro" mi saluta Alejandro, facendomi spazio a tavola.
Sorrido e senza proferire parola mi siedo, e ascolto in silenzio la conversazione che avevo interrotto per un momento.
A tavola con noi ci sono delle ragazze che non avevo mai visto prima.
Sono quattro, ma è una in particolare a catturare i miei occhi.
Seduta di fronte a me, che ride ad una stupida battuta sui professori.
Capelli castano chiaro, occhi del medesimo colore, labbra carnose e un sorriso smagliante.
Mi ricorda Aurora, ad essere onesti.Ci alziamo tutti per buttare i vassoi, ma do il mio a Roshaun così da avere qualche secondo per parlarle.
Mi do una botta leggera sulla testa, mentre siamo entrambi poggiati al tavolo. "Ah, che stupido. Non mi sono nemmeno presentato" dico, fingendo di essere appena riemerso dai pensieri. Mi giro verso di lei e le porgo una mano.
Mi guarda dritto negli occhi.
"Mattia" dico, sorridendo. Lei annuisce e ricambia il sorriso, "Lena" afferma stringendomi la mano.
"Non ti ho mai vista qui a scuola, com'è possibile" le chiedo per attaccare bottone. Lei fa spallucce.
"Io ti ho visto. Eccome se ti ho visto." replica, aggiungendo la seconda frase dopo un po'. Vuole intendere quello che sto pensando?
"Quindi non c'era bisogno mi presentassi" ipotizzo, e lei ridacchiando annuisce.
"Vorrei saperne di più, se possibile" fingo cortesia mentre continua a ridere.
"quando vuoi"
"magari a cena domani?" and that's on shooting your shot.
le ho proposto un'uscita di martedì sera. stupido.
"Di martedì? Dubito di potere. Però posso insistere. Ma devi promettermi che ne varrebbe la pena." dice, sorridendomi.
Annuisco. "Eccome se ne vale."
Lena prende un foglietto di carta e ci scrive il suo snap.
"Ecco. Scrivimi e ti faccio sapere" aggiunge, prima di andarsene.
Ha un bel culo. Si può fare.
Non posso far a meno di buttare un occhio sul tavolo di Aurora.
Vuoto.AURORA'S POV
Dopo la festa, quando provai a parlare con Jaden, sembrò tutto inutile.
"Porca troia, come avrei dovuto presentarti? Io e te non stiamo insieme." esclamò lui. Il mio viso si rattristì all'istante. "E menomale, perché sennò non voglio immaginare cosa avresti fatto" aggiunse poi.
Fu una lunga discussione, che venne chiusa da delle scuse sentite da parte mia.
"Lo so di essere stata una stupida. Ma non ti saresti incazzato se non provassi nulla per me." gli feci notare io, lui alzò lo sguardo verso di me e mi fissò negli occhi per qualche secondo. "non me la sento di stare con te al momento." rispose, "ma sappi che non ho intenzione di farti andare via." e così un sorriso comparve di nuovo sul mio viso.
Oggi aspettavo lui a pranzo.
I cinque minuti con Mattia sono stati imbarazzanti.
Non sapevo cosa dire, così mi sono limitata a stare in silenzio.
Quando è arrivato Jaden mi sono alzata e sono uscita dalla mensa con lui.
Mi ha offerto una sigaretta e ovviamente non ho rifiutato.
Abbiamo fumato seduti sullo schienale di una panchina in silenzio, senza dirci niente.
Non mi guardava neanche.
"Allora? Devo preoccuparmi?" gli ho chiesto, lui scuoteva la testa mentre faceva un altro tiro.
"No. Sta tranquilla. In realtà avevo intenzione di fare un salto da te dopo" mi rassicura, e ho iniziato a sorridere.
"Oggi dovrei avere casa libera, ma entra dalla finestra per sicurezza" lo avviso. Lui annuiva mentre si portava alla bocca la sigaretta.
Ne fuma l'ultimo tiro, poi lascia che il fumo esca dalla sua bocca e la getta a terra per poi pestarla.
"Penso proprio di passare." ha affermato, per poi andarsene con fare misterioso.
Adesso sono qui che lo aspetto in camera, fingendo di ripassare qualche materia.
Sono sola a casa.Dopo una ventina di minuti vengo distratta dal ticchettio della finestra.
mi volto a guardare, ed ecco Jaden.
Apro e lo lascio entrare.
"Hey, scusa la fatica" gli dico, mentre gli tolgo il giubbotto.
"Niente, mi piace di più passare per la finestra" sorride.
Ci guardiamo per qualche secondo, poi riparte la discussione.
"Cazzo io proprio non me ne capacito. Non c'era bisogno di portarti a letto Mattia per farmi ingelosire. Ti bastava solo stargli vicino." dice, per poi beccarsi uno sguardo stranito da parte mia.
"Sono un ragazzo molto geloso." ammette poi, come se fosse una colpa.
"e poi Mattia è Mattia. Sappiamo entrambi che non è uno a caso. Alla fine non l'hai ancora superata." aggiunge, serio.
"Ma io non ci sono andata a letto! Non ci siamo nemmeno baciati." a vedere il suo sguardo, si addolcisce.
Guarda in basso.
"Ah non vi siete baciati?" chiede, senza guardarmi, per poi alzare la testa velocemente e mettersi una mano dietro la nuca. Io sorrido un po' mentre scuoto la testa.
"Allora l'hai fatto proprio per farmi incazzare" giunge alla conclusione.
"Senti la verità è che io devo ancora capire come si fa. Ho avuto degli ex prima di Mattia, ma mai nulla di serio. e adesso ci sei tu. Si, noi non stiamo insieme, ma tra noi c'è qualcosa. Qualcosa di speciale. E spero di non essere l'unica tra i due a sentirlo. E vorrei preservarla, sotto qualsiasi forma. Basta che resti. ma cazzo ho sbagliato. Ho rovinato tutto sul nascere. Mi dispiace e ti ripeto, se non vuoi più avere a che fare con me lo capisco. Ti devo troppo, non meriti di essere trattato così e io sono stata così stupida, così ingenua da-" inizio a straparlare verso la fine, ma vengo zittita dalle labbra di Jaden sulle mie.
"è il nostro ultimo bacio?" chiedo, quando si ferma a guardarmi. ed è così che sbatto sulla porta della stanza, perché il suo corpo mi ci spinge contro.
"Neanche per sogno." risponde.
"si, anche per me sei speciale, non lo senti solo tu. sei unica, e non pensare nemmeno una volta che quello che ci diamo potrebbe essere un ultimo bacio. Né che io possa andarmene da te. Non succederà mai. Tu sei il mio posto felice. Qualunque cosa accada tornerò sempre da te. Perché è con te che sto bene veramente"
ci baciamo ancora.
"Cosa siamo?" gli chiedo poi. È un po' che mi faccio questa domanda.
Lui mi guarda.
"Siamo amici. Per diverse ragioni non credo che stare insieme ci farebbe bene. Almeno non ora. Tu non sei ancora pronta ad una relazione. Siamo amici in pubblico." una risposta piuttosto diversa da quella che mi aspettavo.
Me la faccio andare bene.
Meglio di niente.
Realizzando quello che dice Jaden, effettivamente non sono pronta ad una relazione seria. Una parte di me continua a pensare a Mattia.
Jaden è Jaden, ci sarà sempre. e io ci sarò sempre per lui.
"Quindi non ho la precedenza" chiedo.
"No. Non hai la precedenza. e lo stesso io. Se vuoi provarci con qualcuno ne sei libera, ma anche io." spiega meglio.
"Capito. Siamo amici." sorrido. Siamo amici.scritto il 10 agosto 2020 ( primi 15 righi )
e il resto tutto il 14 settembre :)
finito alle 5:15 am per la precisione
ma anche il 7 gennaio 2021 g di un g di un gggggg
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safe place // mattia polibio
FanficSEQUEL DI THE ONE. "Tu sei mia" adesso rido io. "lo ero, al massimo." lo correggo, lui mi blocca ancora una volta al muro e avvicina il suo viso al mio, e mi guarda intensamente. "Prometto che sarai mia di nuovo" e ora? all rights reserved fuknrory...