XVIII

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Quando Jimin uscì dall'aula, venne afferrato per la maglietta e trascinato in bagno. "Prima che tu me lo chieda, si, ho saltato la lezione perché ero troppo curioso e nonostante i tuoi sforzi per trattenerti, sono riuscito a sentirti gemere come una ragazzina" disse Taehyung iniziando a ridere rumorosamente. Il più basso lo guardò male, per poi tirargli un coppino, "Taehyung, non costringermi a prenderti a testate, altrimenti starai così tanto nel letto d'ospedale che il signor Jeon si dimenticherà di te". "La sega del professore Min non ti ha aiutato a rilassarti?", Jimin gli saltò addosso e gli tappò la bocca con una mano "Preparati a soffocare" disse tenendosi stretto al suo bacino con le gambe. Il più piccolo iniziò a dimenarsi, continuando a ridere e cercando di scollarsi l'altro di dosso. I due continuarono a bisticciare per qualche minuto, fino a quando, un ragazzo entrò in bagno e li guardò straniti. Il biondo fece scivolare la mano che stava bloccando una delle vie respiratorie di Taehyung e sorrise in modo forzato al nuovo arrivato. In seguito si staccò dal più alto, rimettendosi in piedi e fece un piccolo inchino, per poi correre fuori dalla stanza. "Nano dalla testa ossigenata, non mi scappi!" gli urlò seguendolo, per poi essere interrotto dalla campanella. Jimin gli fece la linguaccia, nascondendosi e disperdendosi tra la folla di studenti appena usciti dalle aule e continuando a scappare da lui. La vista del più grande era limitata per via delle risate, che facevano ridurre le sue palpebre a due piccole fessure, e per questo, andò a sbattere contro qualcuno.

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il cliché dell'andare addosso a qualcuno, non potevo farlo mancare.
spero il capitolo vi piaccia, in caso fatemelo sapere <3

Mi scuso per eventuali errori grammaticali.

ᴄᴏᴍᴇ ʙᴇ ᴍʏ ᴛᴇᴀᴄʜᴇʀ.  ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora