Odiavo la mia vita.
Tre quarti della scuola mi consideravano uno psicopatico, l'altro quarto nel dubbio si teneva a distanza, quella megera della Umbridge stava pian piano prendendo il controllo della scuola, ed io ero al centro dei suoi piani.
Perché non bastava aver perso la mia famiglia, nonché ogni speranza di una vita serena, a causa di uno psicopatico; non bastava che tale psicopatico fosse di nuovo a piede libero, più forte di prima. Nossignore, dovevo anche essere additato come un pazzo a causa di tutto ciò, distruggendo così quelle poche cose buone che ero riuscito a combinare.
Oggi so che fu un atteggiamento stupido, ma all'epoca tutto ciò mi convinse che in fondo non avevo bisogno di nessuno, e che fossi in grado gestire tutto da solo. Non mi aspettavo però che fossero i miei due migliori amici, anche se con buone intenzioni, ad aggiungere il carico da undici.
Tutto iniziò come una delle solite conversazioni del tipo Oh-Merlino-quanto-fa-schifo-la-Umbridge, sempre più popolari in tutta la scuola. Io, Ron ed Hermione eravamo in sala comune, ed io avevo la mano immersa nella soluzione di Purvincolo per alleviare il dolore. Hermione stava facendo uno dei suoi soliti comizi, ma questa volta per qualche motivo era molto più 'passionale'.
"Quella vecchia gargoyle ci sta solo facendo perdere tempo!" Urlò lei esasperata, con una foga che non le avevo quasi mai visto. "E tutta questa storia dell'Inquisitore Supremo?" Sputò fuori quelle due parole come se fossero sinonimi di 'assassino'. "Non è qui per insegnare! Si sta impadronendo della scuola!" La accusò per la ventesima volta solo quel giorno.
Aveva perfettamente ragione, ovviamente, ma iniziava ad essere esasperante. Soprattutto considerando che Hazel e Percy erano perfino più infervorati di lei. Certo, erano molto simpatici, e studiare con loro rendeva il tutto molto più piacevole del solito (ciao, Hermione); eppure ogni singolo giorno mi venivano ad avvertire che dovevo stare attento con la Umbridge, che dovevo mantenere un profilo basso e bla bla bla. Seriamente, sembrava quasi che fossero venuti ad Hogwarts solo per tenermi d'occhio. Almeno però non sapevano delle punizioni e della cicatrice sulla mano. Da quando Ron e Hermione lo avevano scoperto erano diventati il signore e la signora Weasley 2.0.
"Sai, ne parlavo con Ron prima che arrivassi...dobbiamo fare qualcosa." Disse Hermione, con la stessa determinazione che aveva quando parlava del C.R.E.P.A. Oh no...sono in pericolo...
"Io continuo a dire che il veleno è un'ottima idea...va bene sto zitto." Tentò Ron, ma venne soppresso dall'occhiataccia di Hermione.
"Ci serve un insegnante vero. Qualcuno che ci insegni cosa vuol dire davvero combattere."
"Beh, è un'ottima idea, Hermione, ma come intendi fare? Di certo non riusciremo a farla licenziare, altrimenti lo avremmo fatto con Piton anni fa."
"Potremmo contattare Lupin. È il miglior insegnante che abbiamo mai avuto."
"E come facciamo? In quel caso dovremmo-"
Un gemito esasperato di Hermione ci interruppe. "Perché mi sento così sola quando parlo con voi due? Non parlavo di Lupin, parlavo di te!" Disse guardandomi.
"Me in che senso?" Chiesi cauto.
"Te che ci insegni Difesa contro le Arti Oscure," ripeté lentamente, come se parlasse ad un bambino.
"Perché proprio io? Tu hai sempre avuto voti più alti dei miei."
"Veramente il terzo anno tu sei stato il più bravo di tutti, e quella fu l'unica occasione in cui abbiamo avuto un insegnante decente. E comunque non è questione di voti, è questione di quello che hai fatto."
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Ricordi di un Mondo Segreto - SOSPESA [LEGGERE ULTIMO AVVISO]
FanfictionUna semplice cassetta di fine anni '90 senza neanche un'etichetta. È così che appare questa registrazione. Ma, come dovresti ben sapere tu che stai per ascoltarla, è sciocco giudicare un libro dalla copertina. Non esagero infatti quando affermo che...