[Ahh, finalmente ha finito!]
[Che vuoi da me? Erano informazioni importanti!]
[Sì, sì, tutto quello che vuoi, però che palle, mammamia...]
La mattina dopo, sfinito ma esaltato dall'opera compiuta nella notte, Harry venne in Infermeria con Ron ed Hermione e ci raccontò quello che era successo. Fummo tutti ammirati da come aveva preso il ricordo a Lumacorno e decisamente sgomenti sentendo degli Horcrux e della promessa di Silente di portarlo con sé quando ne avesse trovato un altro.
"Wow," commentò Ron alla fine del racconto; stava agitando distrattamente la bacchetta verso il soffitto. "Wow. Andrai sul serio con Silente... a cercare di distruggere... Wow."
"Quindi c'è riuscito davvero," disse Jason, alzando gli occhi dal taccuino dove aveva riportato tutto. "Una buona notizia dietro l'altra..."
"Non possiamo chiedere aiuto ai vostri genitori?" chiese Ron, accigliato. "Cioè, Voi-Sapete-Chi è diventato immortale! Di certo è un motivo buono per chiedere rinforzi, non credete?"
Jason si lasciò sfuggire una risata amara. "Ron, siamo noi i rinforzi. E ti dirò di più: ci troviamo in questa situazione perché i nostri genitori non hanno alzato un dito l'ultima volta, quindi è inutile sperarci."
Ron rimase un attimo assorto nei suoi pensieri, poi sembrò arrendersi, perché sbuffò e disse, "Beh, che fregatura."
"Hai appena riassunto le nostre vite in tre parole," concluse Jason in tono tetro, poi tornò a studiarsi quel taccuino. In caso non fosse chiaro, era ancora di cattivo umore dopo quella sera. Da quel momento stava sempre a scribacchiare appunti su qualunque pezzo di pergamena gli capitasse sotto mano; formazioni, schemi di guerra, e roba così.
"Dai, ragazzi, non abbattiamoci!" Intervenne Hermione. "Sì, è vero, sconfiggere Voldemort è diventato all'improvviso più difficile, ma non tutto è perduto: Silente è già sulle tracce di un altro Horcrux, e poi abbiamo dei figli-" abbassò di colpo la voce. "Dei figli degli dèi, che ci aiutano in questa guerra. Cioè, non sto dicendo che sia una bella situazione, ma poteva andare molto peggio."
Harry la guardò in modo strano. "Qualcuno è di buon umore oggi..."
Lei fece spallucce, sorridente. "Che posso dire...è una bella giornata."
Ma Harry non parse convinto. "Non è che, per puro caso, ti sei bevuta la Felix anche tu?"
Hermione scoppiò a ridere. "Ma no, non essere sciocco! Sono solo di buon umore, tutto qui." Si alzò in piedi. "Ora, se volete scusarmi, devo proprio scappare. Ho un tema di Incantesimi che mi sta dando il tormento. Buona giornata!" E se ne andò saltellando, lasciandoci tutti basiti e sconcertati. E da quando Hermione era diventata così solare e briosa?
"Uhh... cos'è successo?" Chiese Harry, dopo qualche secondo.
"Amico, te lo dissi o no, anni fa, che eravamo una cattiva influenza per lei? Ora abbiamo raggiunto il punto di non ritorno," disse Ron scuotendo la testa, ma sono abbastanza sicura di aver intravisto un sorrisetto.
"Sarà... beh, io vado in sala comune. Ron, tu vieni?"
"Ti raggiungo dopo."
Harry salutò e uscì dall'Infermeria, visibilmente ancora perplesso dall'atteggiamento di Hermione. Nel momento esatto in cui chiuse la porta, Ron si girò verso di me. "Ti prego, devi aiutarmi con una questione."
"Sì, certo. Problemi con Lavanda?"
"No, non si tratta di Lavanda... Ci siamo lasciati," sussurrò a mezza bocca. "Ieri sera. Quando mi ha visto uscire dal dormitorio con Hermione. Ovviamente non ha potuto vedere Harry, così ha creduto che fossimo solo noi due."
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Ricordi di un Mondo Segreto - SOSPESA [LEGGERE ULTIMO AVVISO]
FanficUna semplice cassetta di fine anni '90 senza neanche un'etichetta. È così che appare questa registrazione. Ma, come dovresti ben sapere tu che stai per ascoltarla, è sciocco giudicare un libro dalla copertina. Non esagero infatti quando affermo che...