*4 giugno 2027*
"Attenzione, il volo per Miami è in partenza nella sezione 2"
Era il mio primo volo.
Non ero mai salita su un'aereo ne avrei creduto di farlo prima o poi, ma mi stavo trasferendo e l'unico mezzo più rapido per arrivare nella mia nuova casa era l'aereo.
Avevo lasciato il texas per allontanarmi dal mio passato.
Dopo aver visto il mio fidanzato a letto con un altra, l'unica cosa che mi saltò in mente era separarmi da quel posto dove avevo bellissimi ricordi su di lui.
Miami è stato un caso.
Cercavo un lavoro e il primo che trovai era proprio lì.
Avevano bisogno di una fotografa e casualità, io avevo studiato l'indirizzo adeguato per farlo.
Appena vidi l'annuncio, mandai un'email all'agenzia e subito dopo una settimana mi chiamarono per darmi una conferma positiva
Il lavoro era mio
Dopo 3 ore di viaggio finalmente atterrai.
Non mi faceva paura l'aereo
Ero talassofobica per cui l'altezza non mi metteva paura.
«ciao Ambar»
«ciao Jessie, come stai?» *ci abbracciammo*
«tutto bene tu? Come è andato il viaggio?»
«non ho trovato per niente traffico» sorrisi scherzando e lei fece lo stesso
«dai vieni ti porto a casa»
La mia fortuna era avere un'amica che si era trasferita proprio nel posto giusto, ovvero nel posto in cui sarei dovuta andare per lavorare e allontanarmi dal passato.
Saremmo state coinquiline per parecchio tempo e questo era bellissimo.
Se non ci fosse stata lei sarei stata da sola a Miami e non sarebbe stato proprio un gran ché, credo che tutti preferiscono stare in compagnia in una città così grande e dispersiva come Miami soprattutto con qualcuno che la conosceva bene quella città.
Abitava in un piccolo appartamento, ma molto carino.
Era molto luminoso come appartamento grazie ai colori molto chiari che c'erano al suo interno.
Pareti e mobili erano la maggior parte tutti bianchi, e per dare un po' di colore alla casa c'era una parete di mattoni in vista dietro il divano, piante, cuscini colorati e qualche tappeto.
«ok, oggi posso confermare che il tuo colore preferito è il bianco»
*Jessie sorrise*
«vieni ti mostro la tua camera»
Era piccolina, ma nonostante questo c'era una cabina armadio.
Avevo sempre desiderato averla
Il letto era matrimoniale e di fianco al comodino non potevano mancare altre piante.
«se non li dai da bere muoiono, e io faccio morire te» disse jessie scherzando
Davanti al letto c'era una porta finestra che mostrava gran parte della città.
«piccola, ma spaziosa»
«ha un suo perché» disse con le mani incrociate, appoggiata alla porta della camera.
«Ambar tra un po' dovrebbe arrivare un mio amico, li avevo promesso di uscire visto che è da tanto che non ci vediamo, andiamo verso il mare, c'è una passerella sopra al mare da qualche parte e non ci sono mai andata. Ti va di venire con noi?»
Molto probabilmente non si ricordava che ero talassofobica, o forse non gliel'ho mai detto visto che nel Texas, dove abitavamo prima di Miami, non c'era il mare.
Accettai lo stesso, non mi andava di stare a casa, volevo vedere Miami.
Passa mezz'ora e bussano alla porta
«ciao Logan» disse Jessie aprendo la porta
*Logan salutò*
«ti presento Ambar, è appena arrivata a Miami, viene con noi»
Ci presentammo
«andiamo allora?»
«si andiamo dai» rispose Jessie
«carino eh» mi disse Jessie sottovoce, vedendo Logan allontanarsi da noi
Non li risposi, li tirai solo una gomitata dei fianchi.
ECCO IL TERZO CAPITOLO, È UN PO' CORTO, MA FIDATEVI NE VALE LA PENA PER IL PROSSIMO CAPITOLO 😏❤️
Ciuuu friends! ♥️
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Don't escape me anymore
Literatura Feminina[COMPLETO] ❌ATTENZIONE❌ STORIA BREVE D'AMORE (non sfuggirmi più) Ambar a soli 14 anni, in una vacanza con i suoi genitori, accompagnando sua sorella a giocare con l'animatrice dell'hotel, incontra Charlie, un ragazzino di un anno in più di lei. I...