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La mattina dopo mi svegliai molto presto

Erano circa le 4 di mattina da quando non trovavo più il sonno

Decisi di fare una cosa che non facevo da anni: correre

Amavo correre, non sapevo nemmeno come avevo fatto a smettere

Tutti i giorni facevo 1 ora di corsa in mezzo alla natura, tutte la mattina, poi con il trasloco ho smesso.

Lí a Bali era una buona idea ricominciare, di natura ce n'era tanta.

Mi vesti con pantaloncini corti e maglia corta per poter stare fresca anche mentre correvo.

Feci tutto nel più silenzio possibile per non svegliare Charlie che se la dormiva ancora.

Per correre, seguii un piccolo sentierino che portava in una grande foresta con altissimi alberi.

Era fantastico quel posto

Si riusciva a scrutare facilmente il cielo nonostante gli alberi

Mentre correvo e ammiravo il cielo mattutino sbattei contro qualcosa.

«mi scusi» dissi senza sapere a chi ero andata a dosso

«no scusami tu, ero... Distratto»

Alzai gli occhi e non potevo credere a ciò che vedevo

«TU!»

«che ci fai qui da sola»

Era il mio ex

Mi ero allontanata dal mio paese di nascita per non rivederlo più, e l ho poi ritrovato in un isola sperduta

«no, nonono, che cazzo ci fai tu qui... No anzi guarda non me frega nulla, stavo correndo e non mi va nessuna interruzione»

«nono ti prego aspetta» disse prendendomi il braccio mentre io stavo già ripartendo con la mia corsa

«Logan non me ne frega nulla, voglio correre e basta» dissi scrollando la sua mano di dosso

«abbiamo chiuso i rapporti troppo bruscamente»

«fa té... Ritrovarsi il tuo ragazzo, di cui eri pazzamente cotta, con una ragazza che pensavi fosse solo una sua collega di lavoro, a letto, anzi nel tuo letto, non credo sia proprio felice come cosa, per te sicuramente sarà stato un momento molto felice scopare con quella» dissi a braccia incrociate

«volevo scusarmi, ma non mi hai mai permesso di farlo, ti ho chiamato tantissime volte e non mi hai mai risposto»

«può darsi che io abbia cambiato numero di telefono»

«scusami»

«ma per favore, piantala, so che non te ne frega nulla»

«non è vero»

«Ciao Logan»

«scusami» disse mentre io correvo già per allontanarmi

Mi aveva fatto molto male rivederlo

Mentre correvo ripensavo a tutti i momenti belli che avevamo passato insieme e qualche lacrima, lo ammetto, mi è scesa.

Così decisi di ritornare in villetta e buttarmi in piscina

Prima di buttarmi mi lavai togliendomi il sudore sotto la doccia che c'era di fianco alla piscina per poi scendere le scalinate della piscina e rilassarmi.

Si era ormai fatta mattina e il tramonto stava arrivando

Mi misi con le braccia appoggiate sul bordo piscina, le testa appoggiata su di esse con gli occhi puntati verso il mare dando le spalle alla villetta e feci sbattere le gambe in modo tale da stare appoggiata all'acqua

«che ci fai qui?»
Era Charlie che molto probabilmente con il rumore della doccia si era svegliato.

Aveva la doccia praticamente fuori dalla sua finestra e con il suo sonno non molto pesante si svegliò subito

«sono andata a correre e ora ho fatto un tuffo in piscina»

«tu che fai il bagno? Ma.. Deve venire a piovere per caso»

«daiii» dissi sorridendo lanciandoli uno schizzo d acqua

«e non mi hai nemmeno invitato, dovresti vergognarti»

«si hai ragione, me ne vergogno veramente tanto» risposi ironica

Molto probabilmente se fosse stato qualcun altro a dirmelo mi sarei incazzata, con lui era tutto diverso, sapevo che scherzava, ormai lo conoscevo troppo bene.

Mi stavo innamorando

Amavo ogni poccolo pensiero e particolare di lui

«anche senza invito vai tranquilla che mi tuffo lo stesso» sorrise

Charlie si tolse la camicetta che indossava come pigiama, rimase a petto nudo con in mostra i suoi addominali mozzafiato e si tuffò

«più schizzi la prossima volta per favore, sembrava quasi un'onda anomala che voleva annegarmi»

«la prossima volta faccio il balenottero azzurro così vedrai»

«ah... E questo cos'era scusa?»

«un semplicissimo e dolcissimo ratto di fiume»

«ah... Addirittura allora non oso immaginare che onda mi travolgerà con il balenottero azzurro»

Charlie sorrise e si mise vicino a me nella mia stessa posizione di prima

«guarda... il tramonto» li dissi

Lo notai che non guardava dove gli avevo indicato, così mi girai

«perché mi fissi? stavolta hai intenzione di dirmelo» li domandai sorridendo per la quarta volta, credo, in tutto quel periodo a Bali con lui

«perché hai gli occhi ipnotici, non riesco a fare a meno che guardarli»

Io imbarazzata mi girai verso il tramonto, sorridendo

«guarda il tramonto nel mare»

«preferisco guardare milioni di volte in più te»

Mi rigirai verso di lui in silenzio questa volta seria.

La mia voglia di baciarlo salí in una maniera impressionante

Forse anche lui stava provando la stessa cosa altrimenti non avrebbe cominciato ad avvicinarsi a me

Mi guardava fisso le labbra mordendosi leggermente un angolino del suo labbro, come se volesse veramente baciarmi e come se non aspettasse altro

E poi...

CHE SUCCEDERÀ?
SI LO SÓ, SONO UN'INFAME PER LASCIARVI SULLE SPINE COSÌ.
AGGIORNERÒ PRESTO PROMESSO ♥️

Ps. Ho deciso riguardo al destino di questo libro... Finirò di pubblicarlo per permettere a voi che lo state leggendo di leggerlo fino in fondo, poi però lo eliminerò, come avevo detto, e inizierò a pubblicare finalmente il mio libro più bello.
Vedo il cambiamento in quel libro e spero che voi lo vediate, se avete letto il mio primo libro

Don't escape me anymoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora