17.

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La mattina dopo mi svegliai come al solito prima di Charlie.

Mi alzai e andai verso la sua camera da letto e aprí le tende della sua porta finestra per darli fastidio

«ah ah ti ho presa stronzetta» mi disse scherzando e tirandomi sul suo letto

«mai aprirmi la tenda la mattina»

«ops... Ora lo so» dissi ironica sapendo che lo avevo fatto apposta

«che bugiarda»

«ahhhh bugiarda a me non ti azzardare bellone» li dissi lanciandoli un cuscino in faccia

«ahiaa» disse dolorante tenedosi la mano sopra l'occhio destro

«scusa scusa Charlie non volevo farti male» mi avvicinai a lui per vedere com'era l'occhio

«fammi vedere Charlie» lo invitai a togliere la mano da davanti

«ops... Ci sei cascata» disse alzandosi di scatto e mettendosi sopra di me

«sembriamo 2 bambini» dissi ridendo

«andiamo a fare un tuffo»

«noo»

«strano che dici 'no' a questa mia affermazione»

«voglio rifare paddle surf»

«CHE COSA? Deve venire a nevicare o cosa?»

*io risi*

«mi è sempre piaciuto il mondo del surf, ma non ho mai avuto il coraggio di farlo per via della mia fobia»

«allora andiamo, andiamo a fare paddle surf, approfittiamo e l'ultimo giorno qui a Bali, forza»

Andai in camera mia per mettermi il costume e corsi in spiaggia

«tieni» mi disse Charlie allungandomi la tavola da surf dell'altro giorno «proprio il giorno giusto, il mare è mosso»

Fecimo 7 ore di paddle surf fermandoci solo per mangiare

Stavo iniziando ad amare quello sport e stavo anche cominciando a diventare molto brava a restare in equilibrio.

Le onde non erano altissime, cercavo di salire sulle onde piccole, mentre quelle grandi le saltavo.

Di pesci o altre bestie del mare non ce n'era traccia per via del mare mosso, quindi ero più tranquilla nonostante non vedessi nulla nell'acqua

Passò in fretta l'ultima notte a Bali.

La sera prima fecimo tutte e due le valigie per evitare di perdere il volo la mattina dopo

La mattina fecimo la colazione e poi ritornammo subito in villetta per prendere le valigie e andarcene

«Charlie tu porta le valigie fuori per favore io, invece, ricontrollo tutta la villetta per vedere che non ci siamo dimenticati nulla»

«va bene»

Feci il giro, aprí tutti i cassetti per controllare che non ci sia nulla dentro di nostro e nel cassetto di Charlie trovai una cosa che sinceramente non mi aspettavo

Era una foto, una foto di me da piccola e molto probabilmente quello a fianco era lui

Dopo pochi secondi capí tutto

Charlie era la mia prima cotta

Lo stesso ragazzo di cui mi sono innamorata nella vacanza in montagna con i miei e lo stesso ragazzo che il giorno della mia partenza non sono riuscita a salutare, ma ora la motivazione la sapevo

Aveva tenuto la foto che ci eravamo fatti insieme al gruppo di animazione, ma tagliando le faccine di tutti gli altri e aveva tenuto solo noi 2 in quella foto.

Decisi di non ridargliela, non me sapevo la motivazione di quel mio gesto.

«abbiamo preso tutto?»

«s-si abbiamo preso tutto» risposi balbettando un po'

«tutto bene Ambar?»

«si si tutto bene»

Durante il viaggio in aereo non parlammo tanto, Charlie cercava un dialogo con me mentre io inventavo la scusa di essere stanca e di voler dormire

Non sapevo perché lo stavo facendo

Lo avevo sempre amato e non lo avevo mai dimenticato

Passarono 6 ore di viaggio e finalmente scendemmo

«io torno a casa»

«che ti prende?»

«a me? Nulla»

«bah, ti accompagno a casa»

«nono, non importa, non è una buona idea»

«perché non deve essere una buona idea?»

«nooo, ma cosa hai capito, ho detto non importa»

«ah! Allora ci vediamo domani a lavoro?»

«ottima idea, ciao»

«ehm.. Ciao»

Si allungò, venne verso di me per darmi un bacio a stampo e mi voltai

Era abbastanza pensieroso lui, si vedeva che non capiva quel che stava succedendo e sinceramente nemmeno io lo sapevo

Ma poi si girò e se ne andò

ECCO A VOI IL 17ESIMO CAPITO DI 'DON'T ESCAPE  ME ANYMORE'
COSA NE PENSATE DEL COMPORTAMENTO DI AMBAR?
AGGIORNERÒ PRESTO PROMESSO♥️

Don't escape me anymoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora