15.

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La sera mi tirai in lucido

Mi truccai, mi feci i capelli mossi con la piastra e mi misi un bel vestito lungo rosso con spaccatura nella gamba e una scollatura lungo la schiena

Insomma per una barca lussuosa ci voleva proprio un vestito di gran lusso.

In tutta la giornata non avevo visto ancora Charlie dopo quella discussione alla mattina

Lo amavo

Non mi andava di litigare con lui

Andai verso la barca e arrivata davanti dovetti combattere contro la mia paura

Il mare notturno

Con Charlie era diverso

Non esisteva più la paura con lui, ma in quel momento non c'era con me e dovevo cercare di superare la paura per conto mio e ce la dovevo fare

Salí sulla barca con la solita tremarella nelle gambe che in tutta quella vacanza di lavoro mi perseguitava

«gisnsufkdd» disse il cameriere in balinese, forse cercandomi di chiedere se desideravo un'aperitivo visto che mi stava allungando il vassoio con un bicchiere di spumante

Presi il bicchieri e lo ringraziai con la mia lingua ovviamente

Andai verso il bordo della barca per cercare di vedere il mare

Dovevo superarla quella maledetta paura

«sei qui da sola, senza quel deficiente che stava nella tua stessa villetta»

«o mio dio Logan piantala e non chiamarlo così»

«chi è? Siete venuti qui in luna di miele? non credo che qui a Bali, in un'isola sperduta vengono solo 2 amici per una semplice vacanza in amicizia»

«è un mio collega»

«e...»

«e non lo so... Piantala»

«Ambar...mi piaci ancora»

«ripeto... Me lo stai dicendo solo ora che ti sei lasciato, mesi fa non mi hai nemmeno cercato... Come faccio a crederti?»

«devi credermi, lo hai sempre fatto quando stavamo insieme»

«in una coppia ci deve essere la fiducia, non credi?»

«siii»

«e tu la fiducia te la sei persa»

Rimase zitto stavolta

«l'hai voluto tu Logan»

«era un momento di crisi»

«e quindi ovviamente per riavvicinarti a me hai pensato bene di presentarti sul nostro letto, sotto le coperte con la tua collega»

«dammi un altra possibilità, ti prego»

«per certe cose non perdono e lo sai bene, non me la sento di darti di nuovo la fiducia di prima, te la sei giocata, non voglio più soffrire per una persona che mi ha già tradita, quindi ripeto...è un NO»

«ti prego»

Logan si avvicinò a me e per paura di un suo bacio che io non volevo andai in dietro

«piantala Logggggaaaaaaan»

Andando indietro caddi in acqua, la spalliera della barca era molto bassa, quindi quasi improteggibile per me.

In quel momento mi sentivo morire

La tremarella avanzò, non avevo le forze di muovermi dalla paura e poi una mano, sentii una mano che mi cercava, mi prese e poi non capii più nulla

Ero svenuta dalla troppa adrenalina

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« spiegami una cosa... Ora che ti ho insegnato ad amare il mare decidi di fare tuffi senza di me? Anzi non solo decidi di fare tuffi senza di me, ma mi hai anche costretto a salvarti, quindi ho dovuto bagnare lo smoking solo per te, renditene conto» mi disse Charlie mentre io mi stavo riprendendo dallo svenimento

«non te lo chiesto io di salvarmi»

C'era quasi il tramonto

Ero rimasta addormentata tutta la notte

Charlie mi aveva ricoperta da una coperta vista la temperatura super fredda dell'acqua, e mi aveva messo davanti a un falò che al mio risveglio si stava già per spegnere.

«eppure mi è sembrato di sentire delle urla»

«perché ero felice di buttarmi nel mare completamente buio, non avevo assolutamente paura di andare addosso a qualche bestia nel mare»

«ppfff si si certo... Senti mi dispiace, mi dispiace di essermi arrabbiato in quel modo, non avrei dovuto»

«non avresti dovuto arrabbiarti con me per qualcun altro»

«E che quando hai detto che se lui non avesse fatto così in questo momento sareste ancora insieme, io mi sono sentito come se per te non valessi più nulla»

«Charlie... Scusa ho detto qualcosa che ti ha dato fastidio, mi dispiace, a non è così, mi sono espressa male, te lo giuro»

Charlie si avvicinò a me mettendosi a sedere su un tronco vicino e io lo seguii.

Mi misi seduta di fianco a lui

«Ambar ti amo, ti amo per tutto ciò che sei stata in questo periodo, per ciò che sei e per ciò che devi ancora essere»

«baciami e non dire altro»

Lui obbedí

Eravamo lì di nuovo, nel tramonto a baciarci, ma stavolta finiva bene non come il giorno prima.

Lo amavo, lo amavo tantissimo

Non desideravo nessun altro come desideravo lui

Don't escape me anymoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora