19) Boy In Luv

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Fece per andarsene ma io lo bloccai subito prendendogli il polso.

"Ehi aspetta!
Ti va di... giocare un po' ai videogiochi, magari ad Overwatch? Sono un po' arrugginita e... devo riprendere l'allenamento"

"Ehm... Va bene..." Rispose con lo stesso tono di poco tempo prima.

Mi accorsi di stargli ancora tenendo il polso e subito lo lasciai.

Afferrammo i joystick e giocammo per diversi minuti, ma non ci dicemmo nulla.

Erano minuti di silenzio, sembrava come se io non fossi lì vicino a lui, come se non esistessi e questo mi fece capire che i miei sospetti erano fondati e capì che c'era qualcosa che non andava.

A volte mi giravo a guardarlo soltanto per provare a capire cosa gli passasse per la testa in quel momento.

"Ehi ragazzi! Che fate di bello?" Esordì Taehyung sedendosi in mezzo a noi.

"Giochiamo ai videogiochi... Come puoi vedere" risposi io come se fosse la cosa più ovvia al mondo.

"Ah giusto... Comunque, Zoe, stasera mi trovi sul portico se vuoi, spero che tu non mi dia buca per uno stupido joystick" disse aspettando una mia risposta.

Io annuì con la testa.

"Ci conto!" Disse per poi andarsene.

Perché aveva detto quella cosa davanti a Jungkook? Era stato uno stronzo! Sembrava quasi che si volesse vantare, e quel gesto non mi ero piaciuto per niente.

Notai che il coniglietto aveva un' espressione più strana di prima: era nervoso, imbarazzato, amareggiato, lo stavo capendo sempre di meno.

Mentre lo osservavo lanciò il joystick a terra facendomi spaventare.

Non era da lui ed iniziai a preoccuparmi.

Lo fissai con uno sguardo confuso, intimorito e preoccupato perché davvero non sapevo cosa gli prendesse.

"Jung..."

Appena lo chiamai così si girò verso di me ed arrossì leggermente, ma non riusciva ancora a guardarmi negli occhi.

"Che hai?" Gli chiesi con un tono preoccupato.

Passarono alcuni secondi.

"Io... non..." provò a spiegare lui

Aspettai qualche altro attimo per farlo finire di parlare ma non disse più nulla.

"Se non hai voglia di passare del tempo con me devi solo dirmelo" dissi io un po' infastidita.

"No... Mi piace passare del tempo con te, però..." Si fermò senza continuare la frase.

"Mi sembra che tu mi stia evitando da oggi pomeriggio, ti ha dato fastidio la cosa che ti ho detto? Devi sapere che non l'ho detta sul serio, non credevo ti avrebbe dato fastidio, io credevo che t-"

"ZOE!" Mi ammonì, spaventandomi ancora.

"Non... Non lo so... Non capisco" disse con lo sguardo basso e l'aria confusa.

Nella mia testa sapevo che l'unica cosa che avrebbe voluto era che me ne andassi e così feci.

"Ok, tranquillo, non importa..." Dissi appoggiando il joystick sul divano per poi alzarmi ed abbandonare il coniglietto lì, da solo.

Ero arrabbiata, confusa, delusa, non ci capivo più nulla e non capivo nemmeno lui.

Non capivo perché un "ti amo" detto per gioco lo avesse sconvolto tanto o come mai non mi spiegasse cosa gli dava fastidio.

방탄 노래방(Karaoke Bangtan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora