"E cosa hai capito?" Sussurrai io.
"Ve lo dico dopo colazione" sussurrò Sun.
"Ok, ma smettiamo di sussurrare perché ci stanno guardando male tutti" sussurrò Han.
Ci guardammo intorno ed in effetti tutti i ragazzi ci stavano squadrando come se fossimo pazze.
"Forza mangiate! Li ho preparati con tanto amore" disse Sun, incitandoci a mangiare i pancakes.
"Anche io li avrei voluti assaggiare!" Disse Jin curiosi di sapere se la cuoca Sun potesse superarlo.
"Ne ho preparato qualcuno in più proprio perché sapevo che avrebbe fatto piacere mangiarne qualcuno anche a voi altri" disse Sun porgendogli un piatto con due pancakes all'interno.
Sul volto di Jin comparve un sorriso appena Sun glielo passò, la ringraziò e poi ne assaggiò un pezzo ed infine constatò che, nonostante fossero buoni, i suoi erano inimitabili.
Poi finì ciò che era rimasto nel piatto, mise a lavare quest'ultimo e scomparve nel corridoio.
Dopo aver osservato tutte le mosse di Jin anche io fui libera di consumare la mia colazione rimanendo stupita da quei piccoli dischi di bontà.
"Allora? Vi piacciono?" Ci chiese la cuoca androide.
Io ed Han facemmo un cenno affermativo con la testa dato che avevamo la bocca occupata a masticare.
Sun ci guardò con aria trionfante e soddisfatta e un sorriso le spuntò in volto.
Appena finimmo di mangiare Sun ci portò in camera per parlare del motivo per cui fosse così strana e noi la guardammo impazienti di ascoltare la sua versione della storia.
"Si vive una volta sola giusto?" Ci chiese.
Io annuì.
"Dipende se credi nella reincarnazione o meno" rispose Han.
Sun si portò una mano alla fronte e fece finta di non aver sentito la sua riposta.
"Voglio essere una persona migliore, almeno per i pochi giorni che restano..." Disse con sguardo sconsolato.
Io ed Han ci guardammo preoccupate.
"PERCHÉ TI MANCANO POCHI GIORNI?" Le urlai.
"SEI MALATA?" Si aggiunse Han.
Lei ci guardò come se fossimo stupide e in effetti ripensandoci ora lo ero stata.
"No ragazze! Non sono malata! Mancano pochi giorni a quando ci separeremo, a quando tutto questo sarà finito" spiegò.
"Mancano soltanto..." Disse contando con le dita.
"Soltanto cinque giorni! Non riesco a a pensarci" disse sospirando sonoramente con aria malinconica.
"MANCANO SOLTANTO CINQUE GIORNI E ANCORA NON HO CHIARITO CON JIMIN?" Esclamò Han spalancando gli occhi.
"Oggi lo faccio... Chiarirò con Jimin e ci parlerò di nuovo!" affermò convinta.
Quella sua frase mi fece venire in mente Jungkook e mi ricordai del peso che schiacciava il mio cuore, il peso che avevo dimenticato grazie alla chiacchierata con le ragazze.
"A proposito di chiarimenti... Ho un coniglietto da cui farmi perdonare..." Affermai.
Le altre due mi guardarono confuse ma poi Han capì di chi stessi parlando perché quando Sun chiese chi fosse il coniglietto le si avvicinò e le sussurrò "Jungkook" all'orecchio.
Un attimo dopo ero fuori dalla porta, un attimo dopo ancora stavo camminando nel corridoio che nascondeva le camere dei ragazzi.
Lessi la targhetta sulla porta:
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방탄 노래방(Karaoke Bangtan)
FanfictionE se una ragazza entrasse in un karaoke, con canzoni mai sentite prima, ma senza rendersene conto? ... Zoe non avrebbe mai pensato che dopo essersi trasferita a Seoul, un incontro inaspettato le avrebbe cambiato la vita in modo così drastico...