Quella sera non cenai, nessuna di noi tre cenò perché tra un vestito, una chiacchiera, le scarpe, un'altra chiacchiera presto diventarono le ventuno e mi ritrovai a correre per non far aspettare Taehyung che credevo fosse pronto da almeno mezz' ora.
Attraversai il corridoio di corsa, fortunatamente avevo indossato le mie adorate converse perché se avessi messo i tacchi, come mi aveva consigliato Sun, non sarei riuscita a muovermi affatto.
Arrivai davanti la porta d'ingresso con il fiatone e i capelli scompigliati che mi sistemarono Han e Sun appena arrivate anche loro davanti alla porta.
C'erano tutti nella stanza, tutti tranne Taehyung, che credevo fosse stato il primo ad arrivare.
"Wow Zoe!" Esclamò J-Hope appena mi vide.
Appena gli altri sentirono l'esclamazione di J-Hope tutta l'attenzione si puntò su di me e mi sentì un po' a disagio in quella nuova pelle.
"Non siamo abituati a vederti così..." Si aggiunse Yoongi.
"Dove vai così bella?" Chiese Jin.
"Beh io..." Inizia a dire imbarazzata.
"Viene con me al Lunapark" disse Taehyung che era arrivato proprio in quel momento.
Mi avvolse le spalle con un braccio e mi sorrise, e naturalmente io abbassai lo sguardo ed arrossì.
Tutti rimasero stupiti dall' affermazione di Taehyung e vidi il viso di Jungkook scurirsi.
Rimasi a guardarlo per qualche attimo e poi i nostri sguardi si incrociarono ed il mio cuore sobbalzò appena catturai i suoi occhi neri come la pece.
Abbassai lo sguardo ed arrossì ancora di più.
Non capivo cosa mi stesse succedendo.
"Allora divertitevi" disse Jimin con un sorrisetto malizioso.
"Non tornate tardi!" Ci ordinò Jin.
"Buona serata ragazzi!" Disse Namjoon salutandoci.
Han mi sorrise e Sun mi fece l'occhiolino per darmi coraggio.
Guardai Taehyung che ancora mi teneva stretta per le spalle e lui capì che fosse ora di andare, così un secondo dopo ci ritrovammo fuori dalla porta, da soli, in cammino per arrivare al Lunapark ad un' ora decente.
"Adesso hai capito la differenza tra un abbraccio e un semplice braccio disteso?" Mi chiese con un sorriso ammaliante, che mi fece perdere un battito.
"Si... Ho capito... Sei stato chiaro, ma il tuo braccio è pesante." dissi trascinandogli il braccio oltre le mie spalle per liberarmi dalla sua presa.
Mi guardò confuso e un secondo dopo mi ritrovai un' altra volta nella stessa situazione di pochi istanti prima.
"Taehyung..." Gli dissi come una madre parla al bambino per fargli capire di aver fatto qualcosa di sbagliato.
Lui mi guardò con un finto broncio in volto e tolse il braccio sbuffando.
Io sorrisi cercando di non farmi vedere, ma lui se ne accorse ugualmente, ed un attimo dopo mi trovai davanti ad uno dei suoi sorrisi a trentadue denti a cui nessuno potrebbe mai resistere.
Restammo in silenzio per qualche altro minuto, e ormai mancava poco ad arrivare al Lunapark, ma non era un silenzio imbarazzante, mi sentivo a mio agio.
Ad un tratto sentì la mano di Taehyung avvicinarsi alla mia e le sue dita intrecciarsi con le mie, ma quella volta non feci resistenza, feci finta di nulla anche se in realtà credevo che il mio cuore scoppiasse da un momento all'altro.
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방탄 노래방(Karaoke Bangtan)
أدب الهواةE se una ragazza entrasse in un karaoke, con canzoni mai sentite prima, ma senza rendersene conto? ... Zoe non avrebbe mai pensato che dopo essersi trasferita a Seoul, un incontro inaspettato le avrebbe cambiato la vita in modo così drastico...