Dopo ringraziamenti e abbracci vari era il turno di Sun, perché secondo la legge del contrappasso, avendo ricevuto un regalo avrebbe dovuto donarne uno a sua volta.
Si alzò anche lei e con convinzione di diresse verso Namjoon a cui spuntò immediatamente un sorriso, sorriso che durò una frazione di secondo dato che con un inversione ad U, Sun diede il regalo al suo vero Manito, ovvero Suga.
Tutti tranne RM risero per la burla della ragazza e poi tornarono seri per scoprire che regalo fosse capitato a Yoongi.
Era una scatola piuttosto grande, più o meno come un libro ben consistente, che però sembrava pesare molto meno di un libro.
"Il mio regalo non è così grande" rise J-Hope provocando una risata anche a Jimin che era vicino a lui.
Alla fine si scoprì che erano delle cuffie e che Suga le apprezzò molto.
"Ero sicura che tu ne avessi già un paio, ma ero anche sicura che con il tuo lavoro le usassi molto e quindi che un paio in più facesse comodo" spiegò Sun appena il suo Manito aprì il regalo.
"Hai ragione, sono molto utili, soprattutto nere come il mio microfono, grazie mille" la ringraziò Yoongi sorridente.
"Ok, so che regalo farvi la prossima volta, aspettatevi cuffie per tutti!" Esclamò Jin ridendo.
Ecco che la palla fu passata a Yoongi che la prese al volo, si alzò un po' controvoglia e si diresse verso di me, ma dopo le scenate precedenti ero certa che in realtà il regalo fosse per qualcun'altro...
Inutile dire che mi sbagliavo e che Suga era stato l'unico onesto fino a quel momento.
Quella che mi ritrovai in mano fu una busta di plastica nera per non far vedere cosa ci fosse dentro, e all'inizio credetti che fosse vuota perché era fin troppo leggera.
Aprì dall'apertura facilitata e tirai fuori ciò che c'era all'interno, che fece scoppiare a ridere me e tutti gli altri che nel frattempo stavano osservando attenti.
"Almeno quando ti vorrai ricordare di me ti basterà indossarla e guardarti allo specchio, e sarà come se fossi lì con te" spiegò Suga ridacchiando.
Io lo guardai con le lacrime agli occhi per quanto stavo ridendo e tra una risata e l'altra azzardai un "grazie", ma non vedendomi molto convinta del pensiero si giustificò ancora:
"Io lo avevo detto che il mio era un regalo stupido!"
Facendo ridere tutti più forte di come già non stessero facendo.
Le risate di ognuno erano sovrapposte come libri in una pila, ma se ti concentravi su una persona alla volta riuscivi a distinguere perfettamente le sue risa, come se si stessero distaccando dalle altre, perché ognuno aveva una propria risata, riconoscibile da tre chilometri di distanza.
Il regalo che ci fece ridere tanto era una maschera con la faccia di Yoongi stampata davanti, che sicuramente avrei indossato molto volentieri, infatti un secondo dopo averla ricevuta in dono la indossai aumentando di almeno cinquanta decibel le risate di ognuno.
Così, dopo svariati istanti trascorsi a ridere, fu il mio turno e anche io decisi di non girarci troppo attorno e di andare diritta da RM, che però si aspettava un altra presa in giro e quindi all'inizio si rifiutò di prendere il regalo per non restarci male:
"Forza Zoe! Da' il regalo al tuo vero Manito, il gioco è bello quando dura poco" aveva detto non prendendomi sul serio.
"Namjoon, ti assicuro che tu sei il mio vero Manito! E questo regalo è per te! Se non lo vuoi aprire tu lo aprirò io!" Dissi per poi fiondare la mano sulla carta, come un'aquila sulla sua preda, nell'intento di scartare il libro.
"No! Aspetta! Porta male farsi scartare il regalo da qualcun altro... Sarò io a farlo" esclamò lui togliendomi il pacchetto dalle mani.
Nam rimase piacevolmente sorpreso dal mio regalo, perché a quanto pare Agatha Christie non era nella sua libreria e fui fiera di me sapendo di aver scelto "Dieci Piccoli Indiani", perché trovare un libro che lui non avesse letto era una sorta di mission impossible che avrei potuto tranquillamente affidare a Tom Cruise.
Ed ecco che ancora una volta la freccia aveva cambiato direzione e ora puntava verso Namjoon, pronto per dare il suo regalo già ridendo sotto i baffi.
"Non mi piace quella faccia" disse Taehyung preoccupato.
"Credevo che il mio regalo fosse stupido ma..." Disse per poi scoppiare a ridere.
"Yoongi mi supera di sicuro" disse trattenendo una risata per poi scoppiare ancora una volta a ridere.
"In questo momento non vorrei mai essere nella persona che riceverà il regalo" disse Jungkook scherzando facendo scoppiare J-Hope in una risata isterica un po' ambigua, accompagnata dallo sguardo gelato di Nam che appena sentita quella frase si era bloccato a fissare Jungkook con un sorriso strano in volto.
Vidi il volto di Jungkook scurirsi appena Namjoon si avvicinò a lui e gli diede la busta che teneva in mano, non serve dire che tutti scoppiarono a ridere tranne Jungkook che con un sorriso deluso scrutò attentamente la busta grigia per poi aprirla titubante e infine ridere fino a torcersi sulla sedia.
Tirò fuori dal contenitore una canottierina intima bianca e tutti apprezzano il gesto di Nam:
"C'è sempre bisogno della biancheria"
"È un regalo piuttosto utile"
"Non è stupido, o almeno non più del mio"
Naturalmente tra una risata e l'altra perché sembrava che fossimo stati colpiti da una di quelle bombolette di gas esilarante che usano in alcuni film comici.
In tutto questo Jungkook ringraziò Namjoon un po' svogliatamente e poi fu anche il suo turno e anche lui già rideva per il regalo che aveva scelto per il suo Manito.
Presto però scoprimmo che non era solo per il regalo, ma anche per come avesse fatto credere al malcapitato che lui non c'entrasse nulla con il regalo che il coniglietto aveva scelto...
Il suo Manito era Jin: il suo compagno di viaggio, colui che lo aveva aiutato a scegliere, che gli aveva consigliato vestiti, gioielli, borse e borselli, colui che aveva visto Jungkook comprare il regalo per il suo Manito e che non si sarebbe mai aspettato di esser tradito in quel modo così crudele.
"Aspetta ma tu... Ma che... Ma... Avevi detto..." Aveva cercato di dire Jin appena il traditore gli si era avvicinato porgendogli il dono.
Non era riuscito a finire nemmeno una delle frasi che aveva iniziato, in quel momento immagino non gli venisse in mente nulla da dire, addirittura posso dire che aveva svuotato la testa anche dalle sue solite battute squallide, evento che testimoniava uno stupore tale da sconvolgere completamente l'individuo.
Poi naturalmente tornò ad essere il solito Jin ed aprì la busta, ridacchiò un po', non mostrò il regalo a noi così che fosse solo lui a ridere, si alzò dalla sedia e iniziò a rincorrere Jungkook per tutta la stanza e dopo qualche giro di corsa si fermò stanco, appoggiò la mano sulla schiena e, ansimante, tornò a sedersi.
"Visto che ne hai bisogno!" Esclamò Jungkook provocando ancora Jin che però la prese sul ridere, dopotutto era pur sempre Kim Seokjin.
Solo dopo aver smesso di ridere mostrò il regalo anche a noi facendoci ridere più forte di prima, fino alle lacrime.
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방탄 노래방(Karaoke Bangtan)
FanfictionE se una ragazza entrasse in un karaoke, con canzoni mai sentite prima, ma senza rendersene conto? ... Zoe non avrebbe mai pensato che dopo essersi trasferita a Seoul, un incontro inaspettato le avrebbe cambiato la vita in modo così drastico...