Mentre pensavo a quelle cose, non mi resi conto che il tempo stava ancora scorrendo e che ero ancora vicino a Jungkook, con lo sguardo basso e la bocca serrata.
"Zoe..." Disse richiamandomi alla realtà.
Io mi voltai a guardarlo e sbattei le palpebre più volte.
"Ci sei?" Chiese con gli occhioni neri spalancati, che mi confusero un po', tanto che per rispondere dovetti distogliere lo sguardo.
"Si, sono ancora qui... Non preoccuparti" Dissi per poi tornare a guardarlo negli occhi per essere sicura che lo avessi rassicurato.
"Va bene... Allora io vado, devo mantenere il mio record in Overwatch..." Disse salutandomi con un cenno della mano.
Io annuì abbozzando un sorriso e lo guardai camminare verso la porta.
Proprio appena si trovò davanti al rettangolo in legno si bloccò e si voltò verso di me.
"Vuoi fare una partita con me? Magari stavolta riesci a battermi davvero in qualcosa..." Disse con un sorriso rassicurante.
Prima di rispondere mi immaginai io e lui, da soli, a scherzare, a ridere, il pensiero della sua risata mi fece arrossire e capì che neanche il mio cuore era d'accordo ad accettare, così cercai di inventarmi una scusa:
"Mi piacerebbe, ma vorrei andare a riposare... Non mi sento molto bene..." Spiegai.
"Sei malata? Cos'hai?" Chiese preoccupato.
"Non sono malata... Ho mal di pancia... E un po' di mal di schiena... Capisci che intendo?" Affermai cercando di tranquillizzarlo.
Lui mi guardò con una faccia confusa e scosse la testa.
Ripensai al fatto che avesse vissuto per sette anni con sette maschi, e che nella sua famiglia l'unica donna era la madre.
Feci roteare gli occhi e poi sorrisi scuotendo la testa.
"Va bene, lasciamo stare... Ho solo bisogno di riposarmi" dissi poi.
"Ok... Allora buon riposo..." Mi salutò.
"E buona partita a te" dissi ricambiando il suo saluto.
Aspettai che se ne fosse andato e poi tirai un sospiro di sollievo.
Il mio cuore tornò ad avere un battito normale e il nervosismo che avevo prima sparì.
Aspettai qualche minuto prima di rientrare anche io in casa e sfruttai quel tempo per pensare.
Arrivai alla conclusione che mi piacesse Jungkook, non potevo negarlo, era evidente che per me non fosse soltanto un amico...
Mentre ero con lui impazzivo letteralmente e non riuscivo più ad essere in me.
Mi era già successa una cosa del genere, avevo provato le stesse cose con Taehyung, ma adesso era tutto diverso:
Ora con lui mi sentivo a casa, riusciva a farmi stare bene e con lui ero me stessa.
La sua vicinanza mi calmava oltre ad allietarmi.
Come potevo essere innamorata di due ragazzi allo stesso momento? Non credevo fosse possibile eppure mi era successo. L'anima gemella è una sola, il vero amore è solo uno, e allora come facevano a piacermi due ragazzi contemporaneamente?
Mi sentì una poco di buono e soprattutto una stronza perché alla fine avrei dovuto scegliere uno di loro due e l'altro ne avrebbe sofferto.
La sera non tornai sul portico, mi fiondai a letto per continuare a riflettere sui miei sentimenti.
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방탄 노래방(Karaoke Bangtan)
FanficE se una ragazza entrasse in un karaoke, con canzoni mai sentite prima, ma senza rendersene conto? ... Zoe non avrebbe mai pensato che dopo essersi trasferita a Seoul, un incontro inaspettato le avrebbe cambiato la vita in modo così drastico...