Jimin era un ragazzo davvero fantastico, come tutti gli altri dopo tutto, ma ci tenevo a specificarlo, perché all'inizio non avevo legato molto con lui, poi invece cambiò tutto.
Il pomeriggio del 22 luglio, il secondo giorno da decimo membro dei BTS, lo vidi ballare per la prima volta. Certo avevo visto dei video ma non era la stessa cosa.
La passione che ci metteva lui nel ballo non l'avevo vista in nessun altro, era davvero bravo e ciò che lo rendeva bravo non erano solo i movimenti puliti e perfettamente in armonia ma era proprio la passione.
Rimasi a guardarlo ballare per molto tempo perché ero incantata.
Inoltre Jimin era davvero affettuoso con tutti e non perdeva mai l'occasione per rubarti un abbraccio per tirarti su il morale o per vederci semplicemente sorridere.
Era per questo che lo chiamavano Mochi, perché era dolce e buono come quel tipo di dolcetto.
Un altro a cui importava molto fare ridere gli altri e farli sorridere era J-Hope, in quanto "Mood maker" e in quanto "Hobi".
Lui era davvero quel tipo di persona che tutti dovrebbero avere nelle proprie vite: quando ti senti giù ti tira su il morale e quando sei di buon umore rende il tuo buon umore ancora più buon umore.
Una volta gli chiesi semplicemente come facesse ad avere sempre il sorriso in viso e la sua risposta mi spiazzò:
"Non ho sempre il sorriso in faccia, solo che gli altri lo credono perché mi vedono sempre sorridente. In realtà non sono sempre felice, nessuno lo potrebbe essere, ma gli altri lo pensano perché mostro solo i miei momenti positivi, quelli negativi li nascondo"
E ultimo, ma non per importanza: Taehyung che era difficile da definire.
Era il più particolare di tutti e il più strano, non a caso era chiamato "alieno".
Viveva in un mondo tutto suo, il mondo che io chiamavo "TaeTae Land" e con cui spesso lo richiamavo alla realtà quando si bloccava a fissare il vuoto.
Forse per il fatto di averlo conosciuto prima degli altri, ci avevo legato molto e forse lo conoscevo anche un po' meglio degli altri, anche se a volte mi sembrava di non averci mai parlato prima, e altre volte sembrava uno sconosciuto.
Ci si poteva aspettare tutto da lui e non mi sarei stupita se un giorno fosse andato a pescare in pantaloni eleganti, camicia di seta e basco.
"Ehi ci sei? Terra chiama Zoe!"
disse Sun risvegliandomi dai miei pensieri e passandomi una mano davanti la faccia per attirare la mia attenzione.
"Mi stavi ascoltando o no?"
"Cosa? Si certo... Certo che ti stavo ascoltando"
Dissi io ancora nel mondo dei sogni.
"Bene allora andiamo ad attuare il nostro piano" continuò Sun
"Cosa? Che piano?" Chiesi confusa
Sun si fermò a guardarmi delusa e innervosita.
"Ma allora non mi stavi davvero ascoltando!"
"Beh io n-"
"Stavi pensando alle braccia muscolose di Jungkook, al sorriso smagliante di J-Hope o agli occhi penetranti di Taehyung?"
"Cosa? Ma sei pazza? Non pensavo a nulla!" Cercai di difendermi io
"Beh io voto per le braccia muscolose"
"Smettila!" Le ordinai imbarazzata
"Lo sappiamo entrambe che ti piace!" Continuò provocandomi
"Non è vero! Non mi piace! È troppo infantile e poi siamo solo amici!"
STAI LEGGENDO
방탄 노래방(Karaoke Bangtan)
أدب الهواةE se una ragazza entrasse in un karaoke, con canzoni mai sentite prima, ma senza rendersene conto? ... Zoe non avrebbe mai pensato che dopo essersi trasferita a Seoul, un incontro inaspettato le avrebbe cambiato la vita in modo così drastico...