Capitolo 5

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Alberto's POV 

30 settembre. 

Domani avrei il volo per New York. Già, avrei... Guardo e riguardo il biglietto e non so cosa farne, se buttarlo oppure no. Lo giro tra le mani nervosamente, con gli occhi lucidi. Ho aspettato tanto questo giorno, ma ora vorrei non arrivasse mai. Tish mi aspetta lì da lei, ma la verità è che non sono pronto a guardarla negli occhi e a dirle che l'ho tradita; i suoi occhi diventerebbero di ghiaccio, vedrei la sua espressione delusa, e tutto ciò mi spezzerebbe il cuore. Perché in fondo a lei tengo ancora. Non si può cancellare una storia così importante come la nostra in pochi giorni, né posso negare di averla amata... perché io ti ho amata, Tish, ti ho amata tanto, ma non saprei risponderti se mi chiedessi se ti amo ancora. Tutto quello che abbiamo vissuto insieme, i momenti belli, le litigate, li porterò per sempre con me; ma non posso garantirti che ci sarò ancora, perché sul presente sono molto confuso. Forse è meglio che ci lasciamo così, anche se non te lo meriti, senza parlarne. Non so se soffriremo di più o di meno, ma sono certo che sapremo andare avanti prima o poi.


Tish's POV 

1 ottobre.  

Anche ieri non ho sentito Alberto; ormai non lo sento da quel giorno in cui mi scrisse. Ricordo, però, che il suo volo dovrebbe essere qui tra poco. Ecco, infatti, che iniziano ad arrivare le prime persone scese dall' aereo; in dieci minuti il gate si sfolla e rimango da sola, ad aspettare qualcuno che probabilmente non arriverà. Provo a chiamarlo, ma ha il telefono staccato; chiedo, allora, ad una delle hostess se c'è ancora qualcuno su quell' aereo, ma mi risponde che è ormai vuoto e che tra poco ripartirà per Milano. Bene, Alberto non è venuto. Da un'ora ad aspettarlo qui e non mi ha neanche chiamata per dirmi che in realtà non era partito. Lo richiamo, stavolta squilla, ma non risponde. Dove sei, Albe? Perché lo hai fatto? Perché non mi rispondi? Perché perdo ancora tempo con te? Sbuffo e torno a casa, incazzata, ma soprattutto con me stessa. Su instagram vedo che ha appena pubblicato una storia con il panorama di Milano e una canzone in sottofondo; è in Italia, è rimasto lì, non ha mai avuto intenzione di venire... forse non ce l'ha fatta, non ci ha creduto quanto me. Però questa situazione è troppo strana e io devo assolutamente scoprire qualcosa... ne avrò il diritto essendo la sua fidanzata?! Ormai non so neanche più se mi posso definire tale. Non sono stupida, lo so che mi ha mollato, ma vorrei capirne il motivo, se ho fatto qualcosa di sbagliato o se è successo qualcosa tra di noi di cui non me ne sono resa conto. L'unica che potrebbe aiutarmi è Ramona... Ramona, certo! Come ho fatto a non pensarci! Lui parla solamente con la sorella e forse lei saprà più cose di me. Digito velocemente il suo contatto e, al terzo squillo, sento la sua voce. 

<<Ciao Ramona, sono Tish>> le dico, quasi impacciata e imbarazzata. 

<<Hey Tish, come stai? Come va a New York?>> 

<<Va... va bene, sì... però... c'è una cosa che dovrei chiederti...>> 

<<Dimmi tutto, ti ascolto>> 

<<Sai cosa è successo ad Alberto? Credo di essermi persa qualche passaggio...>> 

<<Che vuoi dire? Non dovrebbe essere già a New York? Mi aveva detto sarebbe venuto da te...>> 

<<Sì, beh, anche io sapevo così... ma sono andata all' aeroporto, l'ho aspettato un'ora e l'hostess poi mi ha mandata via dicendomi che non c'era più nessuno sull' aereo. Non mi risponde neanche al telefono.>> 

<<Se vuoi provo a chiamarlo e ti faccio sapere.>> 

<<Mi faresti un gran favore, grazie. Può darsi che a te risponda...>> 

We're far from the shallow 2 || TishertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora