Tish's POV
<<E così hai dato la nostra Shallow a Lady Gaga...>> commenta lui dopo essere usciti dal bar.
Quel suo 'nostra' mi provoca un leggero sorriso, che provo a nascondere guardando dall' altra parte. <<Non avevo scelta... mi avevano dato troppo poco tempo... o le davo quella, o nulla.>>
<<Anche quella di Lewis Capaldi non è per nulla male però...>>
<<Non immagineresti mai dove ho scritto quella canzone...>>
Mentre continuiamo a passeggiare, all' improvviso mette il suo braccio attorno alle mie spalle e mi fa poggiare la testa sul suo petto. <<No, ma se vuoi, dimmelo>>
<<Ti dico solo che è in un posto sul mare a te molto ma molto caro...>>
<<Messina?>> risponde un po' dubbioso.
<<Messina>> annuisco. <<Pensa che la musica è stata composta con il tuo pianoforte e il testo l'ho scritto seduta ad un tavolino del bar di Ciccio>>
<<Non ci credo>> si stacca basito. <<Tu hai composto la canzone per Lewis Capaldi da Ciccio?? E hai anche usato il mio pianoforte??>>
<<Sì.>> Stavolta sono io che lo abbraccio e ritorno nella posizione di prima; mi sembra di essere al sicuro con lui, mi sento protetta. Sto ricominciando a sentire quello che ho provato a negare a me stessa, sto ricominciando ad amare. <<Non dovresti tornare al teatro?>>
<<Ormai mi avranno dato del disperso... ma almeno sono con la persona con cui voglio stare>>
Sorrido di nuovo, nascosta tra il suo braccio e il suo petto, e socchiudo gli occhi per un secondo: ditemi che tutto questo è reale. <<Se continueremo a camminare arriveremo fino a casa mia...>>
<<Beh, sarebbe un'occasione per mostrarmela, no?>>
E infatti, in poco tempo ci ritroviamo davanti al mio palazzo, e sono costretta a farlo salire in casa. Riprendo anche il cellulare in mano, e trovo due chiamate perse da Valerio e quattro suoi messaggi che mi chiedono dove sia; gli rispondo velocemente che sono a casa e sono riuscita a trovare Alberto prima che si perdesse. Credo immagini che lui sia qui e la cosa non gli farà piacere, ma a me importa relativamente, perché io e Alberto abbiamo tante cose da chiarire.
<<Non è male... l'hai resa molto tua...>> si guarda intorno.
<<Sì. Non sarà mai come quella a Gorizia, ma almeno...>>
<<Raccontami di te. Cosa hai fatto in tutto questo tempo?>> mi tira un braccio per farmi sedere sul mio letto accanto a lui. <<A parte quel Valerio... di cui non mi interessa parlare...>>
<<Io e Valerio siamo amici.>>
<<Dal bacio che vi siete dati durante la mia canzone dovrei supporre che tu mi stia mentendo>>
<<Certo, perché sono io la bugiarda tra noi due, no?>>
Cala lo sguardo e in un attimo non è più l'Alberto di qualche minuto fa. <<Non sto più con lei da tanto, se è questo che vuoi sapere...>>
<<Non mi interessava saperlo sinceramente...>>
<<A me, invece, interessava fartelo sapere...>>
<<Per questo l'hai sbandierato sui social?>>
<<Non ho voglia di litigare, Tish...>>
<<No, neanche io... ho solamente voglia di chiederti perché, perché è successo quello che è successo...>> domando guardandolo negli occhi.
<<Non lo so, davvero. Ho avuto un momento di debolezza... forse perché mi mancavi tanto...>>
<<Sei sparito da un giorno all' altro, non mi rispondevi più... e la cosa che mi fa stare più male è che tu non abbia avuto il coraggio di dirmi in faccia che amavi un'altra>>
<<Non so neanche se l'amavo... o se era solo una maniera per distrarmi...>>
<<Se non sei sicuro dei tuoi sentimenti... come fai a venire qua, pensare di recuperare con una canzone, e io sono la stupida che ancora una volta riesce a sciogliersi in un tuo abbraccio...>>
<<Facciamo finta che non sia accaduto niente... tanto io ti amo come prima, forse anche di più>> mi prende le mani.
<<No, Alberto, non funziona così...>> mi ritraggo. <<Non riesco a far finta di nulla, mi dispiace...>>
<<Perché stai con quello, non è vero?>>
Sbuffo. <<Ti ho già detto che siamo amici>>
<<Non può finire così...>>
<<L'ho pensato anch'io mesi fa. Ma se te lo avessi detto, probabilmente non mi avresti risposto.>>
<<Devo andare, Tish>> si alza dirigendosi verso la porta.
<<Quando riparti?>> lo seguo.
<<Domani mattina ho il volo alle sette. Ma tanto non è più importante.>> mi accarezza una guancia e mi stampa un piccolo bacio sulla guancia. <<Comunque hai scritto a tutti una canzone tranne che a me...>>
<<Lo sai che non amo scrivere in italiano...>>
<<Tu provaci>> apre la porta, ma prima di chiuderla alle sue spalle, si volta ancora una volta e mi guarda. <<Io ti amo ancora, credimi.>>
E io ti credo, nonostante tutto, ti credo. Il rumore della porta che si chiude è contemporaneo a una lacrima che inizia a scendere sul mio viso. Forse sarò risultata troppo dura, ma non ce l'ho fatta a far finta di niente e ad abbandonarmi a lui come se non fosse successo nulla. Ho imparato ad amare grazie a lui, ho smesso di farlo a causa sua, ho ricominciato per lui. Dovrò riuscire a comunicare a Valerio che ancora non sono pronta ad andare avanti, perché non è giusto stare con qualcuno mentre pensi ad un altro; erano passati mesi, pensavo davvero di essere riuscita a togliermelo dalla testa, ma a quanto pare non è così. E più non gli sto accanto, più mi manca. Probabilmente il nostro sarà per sempre un amore a distanza, ma in fondo abbiamo entrambi capito che non poteva più funzionare in questo modo e in questo mondo.
ANGOLO AUTRICE: fine seconda parte e fine del capitolo. Spero davvero vi sia piaciuto tanto quanto a me è piaciuto scriverlo. Da ora ci aspettano tanti colpi di scena, e non vedo l'ora di farveli leggere!
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We're far from the shallow 2 || Tisherto
FanfictionTu ricordami lo stesso, ricordati quello che siamo stati, ricordati dei miei occhi nei tuoi. Ricordati che siamo lontani dalla superficie. Prima, ora, sempre.