Tish's POV
7 ottobre.
Gli ultimi giorni li ho passati a cercare di capire il perché di tutta questa situazione con Alberto. Alla fine Ramona mi ha rassicurata dicendomi che ha solo troppo lavoro in questo periodo, ma il suo tono non mi sembrava affatto convinto; ci deve essere qualcos' altro e devo scoprire cosa. Per questo motivo,ho chiesto ai direttori della Universal qualche giorno di pausa, con la scusa che devo concentrarmi per iniziare a proporre i primi pezzi, e ora sono in un aereo verso Roma, dove poi prenderò la nave per Messina. Ramona è l'unica che può davvero aiutarmi ad affrontare Alberto, in fondo sono fratelli e lei lo conosce di gran lunga meglio di me. Un volo di quasi dieci ore sembra interminabile, ma quando sei assolta da mille pensieri e preoccupazioni, ecco che si riduce nella metà delle ore. Sono già a Roma, e non vedo l'ora di arrivare a Messina e sapere una volta e per tutte la verità. Fortunatamente ho una buona memoria, e riesco a ricordarmi come arrivare a casa di Alberto a piedi senza chiamare nessuno. Suono il campanello ed è proprio Ramona ad aprire la porta.
<<Tish? Ma che ci fai qua?>>
<<Ho ottenuto dei giorni di pausa e ne ho approfittato per tornare in Italia>>
<<Sì,ma... perché proprio a Messina?>>
<<Ecco, io... dovrei parlarti...>>
Intanto,mi fa entrare in casa e appoggiare il mio borsone da viaggio su una delle poltrone del salotto. <<Non potevi telefonarmi invece di farti tutte queste ore di viaggio?>> domanda ironicamente.
<<No, perché parlare faccia a faccia a volte è meglio.>>
<<Ok,cos'è che devi dirmi?>>
<<Lo so che mi hai detto che Alberto era incasinato con il lavoro, ma io credo che questo non sia tutto...che ci sia qualcos' altro... e vorrei sapere cosa...>>
<<Non sono domande che dovresti fare a me, ma a lui>>
<<Non mi risponde, Ramona. Gli avrò mandato valanghe di messaggi, l'ho chiamato, ma nulla.>>
<<Tish, io... non so che dirti, davvero...>>
<<Sei da sola in casa?>> mi guardo intorno.
<<Sì, i miei sono andati alle Eolie per qualche giorno e rientreranno domani sera.>>
<<Posso fermarmi qui solo per stanotte?>>
<<Ma certo, non chiederlo neanche.>>
<<Grazie>> le sorrido.
<<Comunque, Tish, non so proprio come aiutarti. Anche io sento Albertosempre più raramente e mi ha detto solo che aveva del lavoro arretrato, tuttoqua.>>
<<Va bene, ti credo, tranquilla.>> Il suo sguardo, però, non me la conta giusta; so che al momento opportuno parlerà, ne sono sicura. <<Quello è il pianoforte di Albe?>> le domando prima che vada via dal salotto.
<<Sì. Se vuoi, puoi suonarlo.>>
Mi avvicino e inizio a suonare qualche accordo; appena riesco a comporre un giro di accordi che potrebbe risultare buono per una canzone, prendo il telefono e comincio a registrare. Ogni tanto vedo sott' occhio Ramona che mi osserva, ma poi va via senza disturbarmi, perché ha capito che sto lavorando a qualcosa.Finalmente un po' di ispirazione è tornata, e questa canzone potrebbe esserne la prova.
8 ottobre.
Lamia memoria non mi tradisce mai, visto che sono praticamente le 8:30 del mattino, Ramona sta ancora dormendo e io sto andando da Ciccio per fare colazione e provare a continuare la canzone per cui ho lavorato ieri. Quando apro la porta del locale non c'è ancora nessuno, il che mi spaventa, perché forse il locale è ancora chiuso ai clienti e io non me ne sono accorta; fuori,però, non c'è nessun cartello che mi faccia intuire ciò, quindi inizio a girovagare per il locale alla ricerca di qualcuno.
STAI LEGGENDO
We're far from the shallow 2 || Tisherto
FanfictionTu ricordami lo stesso, ricordati quello che siamo stati, ricordati dei miei occhi nei tuoi. Ricordati che siamo lontani dalla superficie. Prima, ora, sempre.