Capitolo 24 (parte 1)

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Tish's POV

16 luglio 

Fino alla fine ero in dubbio se andare all' aeroporto da Alberto, oppure far finta che quella lettera io non l'abbia mai letta; ma non potevo ignorare le sue parole, le sue promesse, non potevo per mio figlio, che merita di avere un padre. A casa non c'è nessuno: mia madre e Tommaso sono a lavoro, Josif al campo scuola. La radio accesa mi tiene compagnia mentre preparo la borsa per Milano, perché resterò lì un paio di giorni e ne approfitterò per sbrigare alcune commissioni riguardo la Universal. Ad un tratto, però, sento le prime note de Il sole ad Est , e nell' intro della canzone la speaker annuncia che subito dopo lui sarà ospite in studio per un'intervista. Quella canzone è stata la più importante della sua carriera fino ad ora, e non ne ho avuto il minimo dubbio dalla prima volta che l'ho sentita; il teatro pieno, New York in ammirazione per un giovane tenore italiano, i giornali americani che lo soprannominano 'The new Bocelli' . Quante te ne sono successe in questi dieci anni di carriera, Albe, quante persone hai dovuto sentir parlare di te, quanti hanno ascoltato e apprezzato la tua musica che hai reso più moderna che mai. Sei forte, Albe, e io te l'ho sempre riconosciuto, nonostante i nostri alti e bassi. 

<<E abbiamo appena ascoltato quello che si può definire il tuo più grande successo, vero Alberto?>> parla la speaker alla fine della canzone. 

Mi avvicino al pc per alzare leggermente il volume ed ascoltare l'intervista. 

<<Sì, mi ha portato tanta fortuna questo brano...>> 

<<Fortunati noi che abbiamo avuto il piacere di ascoltarlo. Tra l'altro tu hai presentato questa canzone a New York, nel grande evento organizzato da Bocelli...>> 

<<Sì, sono passati un po' di anni, ma ricordo quella serata sempre con grande emozione...>> 

<<E in quella serata a un certo punto sei anche scomparso...>> 

Sorrido nel ripensare alla me in mega panico che cerca Alberto per tutta New York. 

<<Sì, è vero>> ride. <<Però per fortuna è andato tutto bene>> 

<<Ti confesso che ogni volta che ascolto questa canzone mi domando sempre chi sia il tuo sole ad Est...>> 

<<Beh, il mio sole ad Est in realtà è sempre stato la musica...>> Come salvarsi da un tornado chiamato Silvia che probabilmente sta ascoltando l'intervista. <<Ora è sempre la musica, ma presto il mio sole ad Est sarà mio figlio>> Vuoi dire i tuoi figli... ma, è vero, di Josif non si può parlare. 

<<Finalmente ce lo dici tu e non i gossip! Sarà quindi un maschietto?>> 

<<Non si sa ancora...>> 

<<Possiamo dire che quindi hai messo la testa a posto una volta per tutte...>> 

<<Le persone, e in questo caso le donne, che ho amato nella mia vita le ho sempre rispettate>> Tranne quando sono dovuta venire da New York fino a Milano per farti confessare che avevi un'altra. <<Ora sto con una persona che posso definire la donna della mia vita.>> 

<<I gossip hanno sempre parlato di te in questi dieci anni e delle varie ragazze che hai frequentato; tu, però, sei rimasto riservato, ad eccezione di qualcuna...>> Da quel che ricordo solo di me e Silvia ha parlato. 

<<Ci ho tenuto a mantenere la mia privacy. Di quelle di cui ho parlato, significa semplicemente che sono state importanti...>> 

<<Una di loro fa il tuo stesso mestiere, anche se ora è più un'autrice... ti ha anche scritto una canzone che è in un tuo album...>> Ok, sta parlando di me. 

<<Sì, ha scritto anche per me>> si limita a dire con tono serio. 

<<Noto che, però, non ti piace toccare quest'argomento. Cambiamo quindi discorso, perché tu domani partirai per Londra...>> 

<<Sono molto emozionato a riguardo; resterò a Londra per concludere l'incisione del mio nuovo album e poi tornerò in Italia non appena uscirà.>> 

<<Partirai da solo?>>

<<No, ovviamente verrà con me anche mia moglie>> 

Mi blocco. Che significa 'mia moglie'?! Ma non era la sua futura moglie?! Un momento: e se si fossero già sposati e io non ne sapevo nulla?! 

<<Un matrimonio segreto quindi il vostro...>> 

Mi precipito ad alzare al massimo il volume.

<<C'erano poche persone... abbiamo voluto celebrarlo giusto con i nostri cari...>> 

No, Tish, no! Dai, non sei più una bambina, non puoi piangere per una cosa del genere! Tanto lo sapevi già, sapevi che sarebbe accaduto presto, te lo ha detto proprio lui che le aveva fatto la proposta, lo hai anche visto con i tuoi stessi occhi prima che lui te lo dicesse. Una cosa, però, è sapere e sperare che accada il più tardi possibile, una cosa è realizzare che è già accaduto. Eh sì, Alberto si è sposato, e tu l'hai saputo tramite un'intervista radiofonica. Chiudo lentamente la borsa ormai pronta e la appoggio per terra, come se fossi in un momento di trans; ormai non sto più ascoltando la radio, ormai ci sono soltanto io nella mia bolla di pensieri, mentre le lacrime scendono anche loro lentamente. Mi adagio sul pavimento, con la schiena appoggiata al mio armadio e guardando il soffitto; sei di nuovo sola, Tish... non che prima non lo fossi, ma c'era una minima speranza che le cose potessero cambiare. Ora no, Albe, ora ce l'hai fatta a ferirmi davvero, ma non è colpa tua, la colpa è soltanto mia e dei miei sentimenti... quelli destinati a te, non mi hanno mai abbandonata. 


ANGOLO AUTRICE: sì, lo so, è un po' breve, ma come avete letto dal titolo è soltanto la prima parte di quest'ultimo capitolo. Vi lascio con un po' di suspense: ora Tish andrà all' aeroporto? Riuscirà a rivedere Alberto prima che parta? Cosa succederà secondo voi? Sbizzarritevi con i commenti, che vi leggo tutti! ;) 

We're far from the shallow 2 || TishertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora