8.
Leanne POV
Mi chiudo la porta alle spalle, mi viene naturale sorridere. I pochi minuti che posso ritagliarmi con Severus mi tengono ancorata alla mia realtà, quella di una donna adulta che può finalmente conversare con un suo pari, anche se scorbutico e poco piacevole, senza essere creduta pazza.
"Guarda guarda cosa abbiamo qui... Interessante..."
Mi paralizzo all'istante.
Una voce dal tono truce, lo sguardo torvo, i capelli scuri cortissimi, un vestito di pelle nera che ricorda quello di un boia sadico. Amycus Carrow, evidentemente di ronda, fuoriesce dalla semioscurità del corridoio con passo arrogante, e mi si avvicina scrutandomi con manifesta curiosità. Il senso di minaccia che emana è palpabile.
"Ce l'hai un permesso per andare a zonzo a quest'ora?"
Estraggo subito dalla tasca del mio golfino la piccola pergamena che Severus ha preparato per me, come sempre. Carrow me la strappa avido dalle mani, facendo una smorfia. Me la restituisce, e mi si accosta, annusandomi i capelli con aria sospettosa.
"Whiskey e dopobarba... Vi facevo più noiose, voi Tassorosso!"
Ridacchia guardando prima me, poi la porta dell'ufficio del preside, poi di nuovo me, e non posso davvero credere a cosa voglia alludere! Ma davvero?!?
"E bravo Severus... Levati di mezzo, ora. Fila!"
Non me lo faccio ripetere, e velocemente mi dirigo verso il mio dormitorio, preoccupata per ciò che quel bastardo di Carrow possa pensare di me e Severus. Tra tutti, dovevo incappare proprio nell'uomo più crudele di tutta Hogwarts!
..
Sono sola nel mio dormitorio, ho finito le mie lezioni pomeridiane, mi sto pettinando i capelli e l'incontro serale di ieri è un brutto ricordo ancora vivo, che ha influito sul mio umore per tutta la giornata.
Sento bussare.
"Avanti!"
Da dietro la porta rotonda, fa capolino una professoressa Sprout con aria preoccupata.
"Salve mia cara, speravo proprio di parlare con te. Posso disturbarti? Sei sola?"
"Si e si, professoressa. Cosa posso fare per lei?"
Sembra nervosa e piena di pensieri.
"Giacchè siamo sole, credo di poter parlare liberamente. È qualcosa che mi imbarazza moltissimo, ma spero che vorrai confidarti con me. Spero di essermi sempre comportata in modo giusto con te, con voi tutti, miei cari tassi, e qualora non fosse stato così, ti chiedo scusa subito. Vorrei davvero che aveste tutti fiducia in me. E io voglio avere fiducia in voi."
Questo discorso preannuncia un uragano, me lo sento.
"Io ho fiducia in lei, professoressa. La stimo molto."
Non posso che sorridere sinceramente, perchè è la pura verità. Lei sembra percepirlo, e la vedo subito più rilassata.
"Ti ringrazio molto, ora veniamo al dunque. Stamane mi è giunta alle orecchie una voce allarmante. Sembra che ieri sera Carrow ti abbia vista uscire dall'ufficio del preside, e oggi confidava alla sorella una sua certa idea su una certa cosa che potrebbe esserci tra te e il preside Piton... Sono abbastanza certa di essere stata l'unica a cogliere quelle parole in quel momento, ma capisci che sono preoccupata..."
Sbuffo.
"Tra me e Sever.. Ehm, tra me e il preside Piton non c'è niente, giuro!"
"Però lo chiami per nome..."
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Risvegliarsi a Hogwarts
FanfictionNessuno parla mai di Leanne, neppure zia Rowling le ha mai attribuito un cognome. Io ho cercato di dare un po' di spessore a questo personaggio, immaginandomi cosa sarebbe successo se, una volta adulta, le fosse capitato di tornare indietro nel temp...