10. Leanne POV

14 0 0
                                    


10.

Leanne POV

Sento la mia voce pronunciare un "Muffliato!", poi prendo la professoressa Sprout per mano, la guardo fissa.

"Io mi fido di lei. La metto al corrente di cosa sta accadendo, ma deve garantirmi discrezione."

Fa un cenno di assenso col capo, garbatamente.

"Bene. Come se la cava con la Legilimanzia?"

"Santa polenta, l'ho esercitata molto raramente. A dire il vero, sono un po' arrugginita. Credi sia davvero necessario?"

"Dobbiamo comunque fare un tentativo, spiegare a voce è lunga, e vedere qualche mio ricordo coi suoi stessi occhi ci risparmierà della fatica. Cercherò di raggruppare le informazioni principali in modo da facilitarle la lettura. Adesso mi siedo, ci vorrà un po' di tempo."

Mi sistemo comoda sul letto, lisciandomi la gonna e i capelli.

Vedo la mia Capo Casa assorta, respira profondamente, infine mi punta addosso la sua bacchetta, concentrando la sua magia su di me.

Chiudo gli occhi e mi impegno a mia volta, riportando alla mente i fatti principali della mia vita, lasciando per ultimi quelli che mi hanno vista adulta, ma in un corpo assai più giovane.

La sua presenza dentro la mia testa non è invadente quanto quella di Severus, non potrei sopportare dentro di me qualcun altro di così arrogante ed ingombrante. La sento leggera, come se si fosse presentata in punta di piedi, sperando di non sporcare troppo un parquet delicato.

Quando la percepisco uscire, dopo un tempo che mi pare infinito, appello un comodo sgabello imbottito per una Pomona Sprout dall'aria meditabonda.

"Trovo incredibile che sarà il prossimo docente di Erbologia, quando finalmente me ne andrò in pensione."

La guardo sbigottita. Non riesco a credere alle mie orecchie!

"No, mi scusi... Davvero è l'unica cosa che riesce a dire?!?"

"Oh, mia cara, non fraintendermi, il piccolo Neville sta dimostrando di essere il degno figlio dei suoi genitori, e si è impegnato molto anche da grande, sono ben felice di vederlo come mio successore!"

"Si, va bene, d'accordo, ma che mi dice di tutto il resto?"

"Eh, cosa devo dire... Che ho un mal di testa pazzesco! Dovrò chiedere al buon Horace una bella pozione dalle sue scorte..."

Alzo un sopracciglio, incrocio le braccia al petto, squadrandola.

"Ah, ma davvero?"

Passare tempo con Severus nuoce gravemente alla mia naturale cortesia.

Lei sorride bonariamente alla mia faccia aggrottata.

"Capisco la tua preoccupazione. Per quanto mi riguarda, continuerò a fingere di non saperne nulla, ma permettimi di confidare almeno agli altri Capi Casa che Silente era più accorto di quanto pensassimo. L'occlumanzia proteggerà questo segreto. Almeno in questo so che siamo bravi, altrimenti sarebbe problematico anche solo preparare test ed esami in sicurezza."

Si alza in piedi, e mi abbraccia forte.

"Sono molto fiera di te, della donna che sei diventata. Sapere quanto tu stia facendo per proteggerci tutti mi colma di gioia e di orgoglio, ma permettimi di darti un consiglio: portati avanti col lavoro, cerca di facilitare le cose a Harry e a tutti noi, ma non fare come Severus, o come Harry, o come lo stesso Tu-Sai-Chi. Non fare tutto da sola. Non è giusto. Ci sarà qualcuno con cui confidarti, qualcuno di cui ti fidi e che ti aiuti. Più di una manciata di persone. Pensaci."

"Grazie, professoressa."

"No, grazie a te, mia cara."

Dà un'occhiata al suo orologio.

"Come si è fatto tardi! Stasera c'è il pollo arrosto con le patatine per cena! Buon appetito per dopo!"

La saluto con un breve cenno ed un sorriso.

Per Merlino, ha ragione, non dobbiamo fare tutto da soli. Giocare di squadra aumenterebbe le probabilità di successo.


Risvegliarsi a HogwartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora