23. Piton POV

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23.

Piton POV

"Vado a controllare da dove veniva fuori quella ragazzina..."

Il tono della mia voce è distaccato, ma mi sposto veloce, devo capire quanto tempo ho per salvare Leanne.

Con la coda dell'occhio vedo Ron Weasley, corso in corridoio a decapitare Nagini, con la spada di Grifondoro.

Cerco gli occhi di Narcissa, attentissima, e le annuisco.

Lei fissa intensamente il marito, ferma e solenne come sua abitudine.

"Lucius, mio caro, è volontà del Signore Oscuro. Va fatto."

Bellatrix ridacchia.

"Brava, sorellina, le tue parole mi rendono fiera di te!"

Voldemort si volta con eleganza, sorridendo compiaciuto al suo devoto servitore.

"Vai a cercare tuo figlio Draco, è chiamato a compiere il suo dovere..."

"Sì, il suo... dovere..." balbetta Lucius.

Lui ormai ha avuto la prova definitiva che l'approvazione del Signore Oscuro non assicura ai suoi fedeli seguaci qualche giorno di vita in più, rispetto agli altri. Si è sbagliato, per sé e i suoi cari.

Anche io ho compiuto questo errore, vent'anni fa...

Succede tutto molto velocemente.

Dalla sua bocca parte la formula magica più oscura, accompagnata da tutta l'angoscia di un padre disperato, determinato a salvare il figlio.

Dalla sua bacchetta parte un lampo verde micidiale. Il Signore Oscuro è troppo stupito per credere a ciò che sta accadendo. Pensava di aver prosciugato Malfoy di tutta la dignità, l'umanità e la speranza, neppure ci pensa a proteggersi da quello che credeva essere uno squallido uomo caduto in disgrazia, inerme davanti alla sua propria miseria.

Ancora una volta, Voldemort ha sottovalutato l'amore.

Questa è la fine del Signore Oscuro, che cade a terra morto, con un colpo secco, come qualsiasi persona comune. Non era eccezionale, se non nella malvagità.

Io sento tutto questo attorno a me, mentre sono intento a soccorrere Leanne. Nagini sapeva essere micidiale. E l'altra volta, c'ero io a morire avvelenato e dissanguato.

Riesco a tamponare l'emorragia, ma lei è senza sensi e ricoperta di liquido argenteo e vischioso. Sposto il suo corpo in un anfratto più riparato.

Nel frattempo, l'inferno si scatena in tutta la villa.

Bellatrix urla, tremando dallo shock, non può credere a ciò a cui ha appena assistito.

Quello che pare un ruggito di dolore e rabbia fuoriesce con violenza dalla gola della donna, e una volta assicuratasi che sì, Lord Voldemort è proprio morto, riserva a suo cognato lo stesso trattamento.

"AVADA KEDAVRA!"

Narcissa strilla in preda al terrore, correndo verso il corpo immobile del marito, riverso sull'elegante pavimento di marmo.

Potter smette di recitare la parte del morto e si rimette in piedi.

Codaliscia gli punta la bacchetta addosso, confuso e angosciato.

"Come osi puntarmi la bacchetta contro? Io, che ho risparmiato la tua vita!"

In preda ai sensi di colpa, Peter abbassa lo sguardo a terra.

"Tu! Inutile ratto schifoso! Anche tu! Codardo come Lucius!"

Anche Codaliscia cade vittima dell'odio furibondo di Bella.

Vedo membri dell'Ordine e dell'Es e anche alcuni abitanti di Hogsmeade precipitarsi nel salone, con le bacchette puntate.

I fratelli Lestrange duellano contro Minerva, Aberforth e alcuni Grifondoro.

Horace tiene testa a Yaxley.

Alcuni Weasley e dei Corvonero tengono testa a Dolohov e Jugson.

Longbottom e alcuni Tassorosso se la vedono con Selwyn e Travers.

Giunge anche Draco, difende sua madre da Crabbe padre e figlio.

Ginny Weasley viene attaccata ferocemente da Greyback.

Greyback cade a terra morto, ucciso da Molly.

Poco più in là, il corpo di Nymphadora giace senza vita, riverso su un divano di pelle nera.

Purtroppo, anche stavolta dobbiamo contare delle vittime.

Mi consolo pensando che il numero è infinitamente minore rispetto a quello riportato da Leanne, riguardo alla Battaglia di Hogwarts del 2 maggio del suo suo passato futuro.

La villa è stata ridotta a un colabrodo. Ci vorrà molto duro lavoro per rimetterla in sesto. I Mangiamorte o i licantropi che non sono rimasti uccisi, sono stati schiantati e immobilizzati. Hanno vinto un viaggio di sola andata verso Azkaban.

Di Bella non v'è traccia.

E ora?

Draco e Harry giungono da me, stranamente non si stanno attaccando come cani rabbiosi.

Il giovane Malfoy lancia un REPARO verso la bacchetta di Potter, poi si rivolge a me.

"Siamo giunti a un accordo. La Bacchetta di Sambuco tornerà al suo posto, a Silente. Io non la voglio, non ne ho bisogno. Mi basta la mia. E comunque, non riporterà indietro mio padre."

"Molto saggio, Draco. Sono fiero di te."

Risvegliarsi a HogwartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora