Grown | Dramione

Capitolo 1

La fanart in copertina appartiene ad @eternallyreadinggoodthings . Potete trovarla su Instagram o Tumblr,i suoi lavori sono spettacolari! 

Il banner,invece, è stato creato da SLLowely,che davvero,io non so più come ringraziare. Se frequentate la parte Dramione di Wattpad la conoscete già,in caso contrario molto MALE,ANDATE SSSUBITO.

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La preside McGranitt, Direttrice della casa del Grifondoro, poteva vantarsi di dirigere una casa di studenti diligenti,talentuosi e rispettosi delle regole. Perlomeno quasi tutti, se si escludevano Potter, Weasley e la Granger, che in quegli otto anni avevano collezionato più infrazioni di quelle che tutta la casa del Grifondoro aveva mai commesso negli ultimi dieci anni. Ma questo la McGranitt non ci teneva a sottolinearlo.

Se in quel momento però la preside fosse uscita nel corridoio del quinto piano sarebbe stata investita da una ragazza castana, con addosso una divisa spiegazzata e la cravatta in mano, che correva trascinandosi dietro una borsa colma di libri.
Sarebbe stata indignata costatando che quel bolide impazzito era proprio la Caposcuola Granger, che di solito girava impettita ed in ordine nei corridoi, impartendo punizioni o rimbrotti verso gli studenti.

La ragazza correva neanche avesse davanti Lord Voldemort redivivo. Ancora qualche minuto e sarebbe arrivata tardi alla lezione di Rune Antiche!
Se c'era una cosa che anche dopo la guerra non era cambiata per Hermione era la famosa lista di priorità che Ronald aveva provveduto, già dai primi anni a farle notare fosse un po' sbilanciata. Preferiva quindi rompersi il collo fiondandosi a razzo nei corridoi e nelle scale come una furia piuttosto che non arrivare in anticipo a lezione.

Ansimante, si arrestò solo quando finalmente vide il corridoio che le interessava. Prima di girare l'angolo riprese fiato e si rassettò la divisa. Scostò i capelli più ingarbugliati che mai dalla fronte per gettarli con fastidio lungo la schiena dove ricaddero innun ammasso crepo di ricci. Ormai ci aveva rinunciato,ad acconciarli. Era struccata, delle leggere occhiaie ben evidenti sotto gli occhi. La sera prima, Ronald ed Harry l'avevano costretta a rimanere in sala comune fino a tardi ("Non facciamo mai nulla di divertente Herm, dai!" "Resta con noi a berti una Burrobirra, andiamo a letto presto"), e ben presto il loro trio si era ampliato, con Ginny, Neville, Dean, Seamus, Calì, persino Luna dalla torre di Corvonero, appoggiata alla spalla di Neville con aria più trasognata del solito.
Una volta tornata in camera sua, ormai alle due inoltrate, Hermione non aveva resistito alla tentazione di dare un ultimo ripasso a tutti i compiti per la settimana dopo, che aveva ovviamente già finito, addormentandosi di fatto tardissimo. Con sole tre ore di sonno e senza aver fatto colazione, era comunque prontissima ad una giornata piena di lezioni. Era l'anno dei M.A.G.O e neanche stanca morta sarebbe diventata una lavativa.

Cercando di darsi un tono, si risistemò la gonna che era salita un po' troppo sulle gambe, ringraziando che fosse ancora ad un'altezza sicura, tutto perché si rifiutava di seguire i consigli di Ginny ("Herm, dovresti proprio deciderti ad accorciare un po' quella gonna, hai delle belle gambe, non fare la monaca") , allacciare l'ultimo bottone della camicetta, e sistemare il cravattino rosso e oro che teneva stretta in pugno. Lottando con il nodo svoltò l'angolo e prese la seconda porta a sinistra, entrando nell'aula di Rune Antiche, in anticipo appena di cinque minuti dall'inizio della lezione. Si avviò senza neanche dover guardare al primo banco a sinistra, che era sempre vuoto, ormai praticamente suo di diritto da anni. Posò la borsa delicatamente, cercando di non danneggiare i tomi che ci aveva messo dentro, alcuni dei quali presi sotto l'occhio torvo di Madama Pince dalla biblioteca, sapendo che se li avesse restituiti con anche solo un graffio ci avrebbe rimesso probabilmente una mano, e si sistemò soddisfatta sul banco.