La fanart in copertina appartiene ad @eternallyreadinggoodthings . Potete trovarla su Instagram o Tumblr,i suoi lavori sono spettacolari!
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«Hogwarts sarà ospite, in occasione delle festività di Capodanno, di un ballo dedicato alla Rinascita di qu...
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Erano le sei di mattina di un banalissimo venerdì e la torre di Grifondoro era inusualmente attiva.
Di solito, il venerdì era il giorno in cui i ragazzi passavano la giornata a trascinarsi di qua e di là pregando che il sabato arrivasse prima del tempo, per poter dormire fino alle due di pomeriggio o partecipare a qualche festa folle.
La sera prima, quando era tornata dalla ronda era abbastanza tardi, quindi si era ripromessa di cercare Ginny appena possibile la mattina dopo, sia per cercare di dissuaderla dal fare quella festa assurda, sia per assicurarsi che non ne parlasse troppo in giro, o almeno abbastanza lontano dalle orecchie dei professori.
Voci confuse confabulavano da dietro la sua porta mentre si rigirava nel letto, cercando di riprendere i fili del suo ultimo sogno.
«Secondo te è viva? » quello era di sicuro Ronald. «Certo che è viva Ron, Malfoy non avrebbe il fegato e la capacità di ucciderla. » la voce di Harry era più pragmatica e razionale. «E se sta male, è ferita, l'ha aggredita? Se l'avesse rapita e portata a Serpeverde per torturarla? »
Santo Cielo Ronald, fai sul serio?
«Mmh... forse l'ha incantata in un sonno eterno e profondo. Sai come la Bella Addormentata nel Bosco. »
«La...cosa? »
«Lascia perdere Ronald. » si intromise una terza voce. Ginny arrivava a passo di carica come al solito. «Sta solo dormendo, smettetela di fare le guardie del corpo. » fece esasperata.
Grazie al cielo Molly aveva fatto almeno una figlia intelligente.
I borbottii ed i passi davanti alla sua stanza si affievolirono, e finalmente Hermione sprofondò di nuovo nel suo sogno.
Due ore dopo, era seduta sbadigliando davanti una tazza di caffè bollente. I cornetti al cioccolato, con suo grande dispiacere erano finiti, quindi si era accontentata di un pasticcino alla crema, che mangiava con calma. Davanti a lei, Ron ed Harry, i cucchiaini del caffè sospesi in aria e la bacchetta sguainata, le stavano tenendo una specie di interrogatorio e allo stesso tempo riflettevano tra di loro su quale atroce destino le aveva riservato quella ronda.
«Secondo te è incantata? Ti sembra sotto Imperio? » stava sussurrando a mezza bocca Ron ad Harry. Hermione avrebbe tanto voluto fargli notare che lo sentiva benissimo, essendo seduta proprio di fronte a loro, ma preferì soprassedere.
L'amico occhialuto strizzò gli occhi dietro le lenti e si avvicinò al suo naso, osservandola. Poi si riposizionò vicino a Ron e gli rispose. «No, sembra lucida. »
