Capitolo 21

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Hermione si guardò nervosamente attorno, ravviandosi i capelli fermati da un mollettone grigio

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Hermione si guardò nervosamente attorno, ravviandosi i capelli fermati da un mollettone grigio. In tuta e felpa stava ritta davanti la porta della Sala Grande, scrutando con occhi critico il risultato di due giornate di organizzazione.

I tavoli erano apparecchiati con semplici decorazioni bianco panna e dorate e su ognuno brillava un centrotavola, che ad intermittenza rifletteva i colori delle quattro case. Le bandiere delle case pendenti dal soffitto erano sparite, lasciandolo libero e pronto per l'incantesimo. La sala era illuminata da diverse candele incantate che galleggiavano sui tavoli e sulla pista da ballo, creata al centro della sala.

Ora mancava solo la fenice. Con un respiro profondo, scese in Sala Grande.

«Ci sei Herm? Ti serve una mano? » chiese Padma mentre si riavviava i lunghi capelli, anche lei stanca dopo aver passato i precedenti due giorni ad appendere decorazioni, montare il palco, dare disposizioni agli elfi e ritirare materiale.

«No, io e Draco ce la facciamo. » rispose tranquilla. «Ci siamo esercitati. »

«Oh, ne sono certa. » fece maliziosa.

«Padma! »

«Scusa tesoro, è troppo divertente, ti imbarazzi sempre. Forza, muovetevi così possiamo andare a farci una doccia dopo. Mio Dio, mi faccio letteralmente schifo. »

Scuotendo la testa per l'esasperazione Hermione fece un cenno al ragazzo, che le si avvicinò, tirando fuori la bacchetta.

«Pronta? » mormorò lui. «Sembri sull'orlo di una crisi d'identità. »

«E se non ci riesco? Ho basato tutto su questa fenice, se non riesce siamo rovinati. » fece infatti la ragazza con voce stridula.

«Hermione, andrà benissimo. » la ragazza non ne sembrava troppo convinta, anzi. Stringeva la bacchetta nervosa come se volesse spezzarla.

«Okay...okay, allora al mio tre. » Hermione fece qualche respiro profondo.

«Uno, due...tre! Illusio Maxima! » scandì bene unita al ragazzo, tracciando una linea opposta alla sua. Due masse informi argentate scaturirono dalle bacchette, e rispondendo ai loro comandi si unirono. La massa decisamente più grande salì al soffitto, modellandosi quasi immediatamente in una splendida, enorme fenice. Solo la luce che emanava rischiarava perfettamente tutto l'ambiente, e l'illusione si lanciò subito in una piroetta lungo il cielo stellato, vagando su e giù per la sala.

«Okay. » fece Hermione ancora tremante a voce alta. «Ora tutti insieme, consolida al mio tre. » si rivolse agli altri, sparsi un po' ovunque per la sala, che fissavano la forma appena creata. Un assenso generale, e tutti spiegarono le bacchette.

«Uno, due, tre...Consolida!» una decina di voci scandì l'incantesimo allo stesso tempo, sigillando la fenice nel soffitto incantato.

Rimasero a guardarla per qualche minuto mentre saggiava lo spazio che aveva a disposizione, veleggiando tra piroette ed ali spiegate.

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