Capitolo 21- Paure, tradimenti e parenti.

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Dopo scuola io e Matteo ci separiamo, lui ha un servizio da fare, mentre io torno a casa.

Sulla strada del ritorno, sento quel rombo familiare. Mi vengono i brividi.

_ Hey Mary!!

_ Ciao Tore...

_ Perché mi hai dato buca ?

_ Perché... Perché non potevo...

_ Non potevi...

_ Già

_ Ma adesso...

_ No... Veramente non mi va...

_ Ma dai Mary !!

_ No Tore, davvero!

Faccio per andarmene ma lui mi prende per un braccio e mi tira sulla moto.

Mi ritrovo stesa sul sedile della sua moto e prima che io potessi rialzarmi lui è già partito a tutta birra.

Aiuto ma che diamine gli è preso ! Mat !

Si ferma in un vicolo, mi fa scendere e mi tira in un palazzo abbandonato.

Cerco di divincolarmi, di scappare. Ma non ci riesco, mi prende in  braccio e mi porta su.

Apre la porta di un appartamento, deve essere al 5°piano più o meno. Mi getta sul divano, chiude la porta d'ingresso.

Mi rialzo, mi faccio piccola piccola, mi rannicchio con le ginocchia vicino al petto.

_ Hai paura...

_ Certo che ho paura !

Si avvicina a me. E improvvisamente sento una puzza forte, pungente, alcool ?

_ Hai bevuto ?!

_ Un po...

_ Un po... ?

Mette un ginocchio sul divano si avvicina a me e mi bacia. Il sapore dell'alcool invade la mia bocca.

Il bacio più disgustoso che abbia mai ricevuto! Con una mano mi accarezza il viso, cerco di allontanarlo ma non ci riesco.

Con l'altra mano si avvicina alla mia camicia e comincia a sbottonarla.

_ No... Lasciami!

Non mi da retta, infila le sue mani tra i miei seni. Comincia a stringere. Mi fa male! Cerco di allontanarlo ma non ci riesco è più forte di me !

Mi bacia il collo, spinge il suo bacino vicino al mio. La sua mano mi libera definitivamente della camicetta gettandola a terra.

_ Lasciami !

Comincio a gridare, più forte che posso, ma Tore non mi lascia. Continua a toccarmi e io continuo a cercare di allontanarlo.

La sua mano cerca di scendere vicino ai miei Jeans ma la fermo con la mia. Lui mi guarda, ha uno sguardo cattivo. La puzza di alcool è sempre più forte. Che schifo !

_ Lasciami stare Tore ! Lascino andare !

Non mi risponde, tuttavia mi da uno schiaffo forte in pieno viso. Cado stesa sul divano. Mi mantengo la guancia. Che male !!

Le lacrime scendono senza che io possa impedirlo, mi rigano il viso. Ho paura, perché mi sta facendo questo? Comincio a singhiozzare.

Neanche il mio pianto lo riesce a fermare, si stende su di me. Affonda la sua faccia tra i miei seni mentre con le mani sbottona il pantalone e me lo toglie. 

Nooo !

_ Nooo lasciami!! Togliti di dosso !

Non mi dà retta! Mi ignora di proposito. Sento le sue mani scende giù, proprio li. Chiudogli occhi. Non voglio vede ! Se almeno potessi anche non sentire quel tocco lugubre su me !

Vorrei sparire ! Come ho fatto a cacciarmi in questa situazione? I rumori che sento mi fanno venire la pelle d'oca. Ho ancora gli occhi chiusi, sento il rumore di una cerniera... Che sia ...

_ No !

Mi dimeno per impedirgli di toccarmi. Non ho il coraggio di aprire gli occhi ma sento chiaramente che mi blocca con le gambe e con le mani.

Stringo i pugni. Lo sento... Vorrei sparire... Vi prego ! Aiutatemi !

Mi agito sotto di lui e grido. Spero che qualcuno mi senta.

A un certo punto sento un tonfo provenire dalla porta d'ingresso. Seno la voce di Matteo e di mio fratello. Apro gli occhi ancora pieni di lacrime.

_ Lasciala Tore ! Subito!

_ Shio... Non vedi che sono ...

_ Uno schifoso!

_ E tu chi sei ?!

_ Il fidanzato, che domande !!

_ Cosa ?!

Ha allentato un po la presa lo spingo via con un calcio e corro tra le braccia di Toshio, che mi trige forte.

_ Ma guarda che quadretto !

_ Come ti è venuto in mente ?!  Si fidava di te!

_ Inutile fare certe domande Toshio... Puzza di cane bagnato !  Non provare più a toccarla !!

Dopo che Matteo gli aveva detto di essere il mio ragazzo Tore non aveva più parlato, io piangevo tra le braccia di mio fratello. Ho avuto paura. Pensavo che... Oh non riesco nemmeno a dirlo. Matteo chiama un paio di suoi amici e fa accompagnare Tore fuori. Lui cerca una coperta e me la mette a dosso. Toshio mi porta in macchina, mentre lui raccoglie i miei vestiti e ci raggiunge.

Il tocco del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora