Capitolo 27- Passato

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_ Sei sicura di quello hai fatto ?

_ Non ho avuto altra scelta Ryu !

_ Si! Aspettare che te lo dicesse lui !

_ Non lo avrebbe mai fatto !

_ E tu che ne sai ?!

_ Che ne sai tu, piuttosto ! Lo conosci da quando ? Qualche mese ?

_ Qualche mese di buona amicizia basta e avanza piuttosto che anni a farsi la guerra !

_ Come sarebbe a dire ?!

_ Come sarebbe a dire ?! Lo conosco meglio di te ! Perché in questi mesi l'ho ascoltato ! Sono stato al suo fianco! Non sono mai stato di fronte a lui con la spada sguainata !

_ Vuoi dire ce non l'ho mai ascoltato ?!

_ Si ! Altrimenti non saresti qui come una disperata a chiedere a Lui !

_ Ma cosa state facendo ? Perché proprio voi due litigate...

_ Amore...

_ Teo...

_ Cosa è successo ? Su non fate quelle facce qualunque cosa la risolviamo... Insieme !

Qui cominciano i miei guai ! La fine della mia storia e gli infini cerotti sul mio cuore e su quello delle persone che mi amano... Da qui sembra tutto scontato... Matteo scopre che Mary ha indagato su di lui invece di chiederglielo, si arrabbia, si lasciano. Mary e Ryu rompono la loro amicizia perché lei orgogliosa del cazzo non ammette il suo sbaglio... Forse sembra che le rimane solo Antonia ma alla fine come in tutte le storie se ne va anche lei senza un motivo apparente.

No! Non voglio questo, ma non voglio neanche mentirvi. Quello che successe cambiò la vita di tutti. I miei genitori, quella di Matteo, Ryu, Antonia anche di Sabrina, Erica e le altre...

Facciamo così... Io vi racconto che è successo un ara prima, poi vi dico il resto... :)

Boro ci ha accompagnati in una piccola cantina.

_ Em...

_ Oh tranquilla, è casa mia...

_ Casa tua ?

_ Si... È l'unica casa che mi posso permettere...

_ Oh...

_ Non farti complessi adesso...

_ Ok...

_ Siediti dai !

Era piccola ma accogliente. Solo una stanza e un bagno... Abbastanza grande direi...

Come letto una brandina, un materasso vecchiotto, ma comodo... Ottimo come divano all'occasione. Aveva un bel piumone caldo, tutto sommato non si sarebbe morto di freddo.

Un tavolo di legno con due sedie, sopra solo una ceneriera. La cucina era di quelle vecchie ma finzionanti. Un frigo piccolino ma capiente. Nell'angolo una piccola stufa.

Mi siedo sul letto/divano. Lui prende qualcosa da quella che potrei definire una credenza... No non faccio la schizzinosa, se solo poteste vederla... Quel mobile ha si e no 3 ante, per giunta ci manca qualche vetro o alcuni sono pure spezzati o scheggiati...

Il tocco del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora