Il tocco del destino

Capitolo 33- Imparare la lezione

Mary... Tesoro mio! Svegliati ti prego.

Mary! Mary per favore!

Ma chi... Chi è che mi chiama così insistentemente?

Oh... È la mamma.

Ma cosa vuole da me ?

Mh? Mi sento così debole... Non riesco a muovere le gambe. Cosa mi sarà successo ?

Mary amore mio... Svegliati ti prego!

Eh? Matty... Ma cosa...

Bambina mia, il tuo papà è qui con te ! Non ti lascia!

Oh Papino...

Mary... Ti prego! Non fare così! Lo sai che ti amiamo più di ogni altra cosa!

Questa voce?... Kate! Oh sorella cara...

Ma... Non capisco...

Qui è tutto buio! Credo di avere gli occhi aperti... O no ?

Apri gli occhi Mary! Te ne prego!

Toshio!... Ma... Allora...

Che mi è successo?!

Non ricordo nulla!

"È successo che dopo la violenza di tuo cugino Tore. Non hai fatto altro che desiderare di morire... Sei andata sulla scogliera... E sei caduta su una roccia... Adesso...sei in coma da più di un anno! "

Cosa ? Come è possibile ? E chi sei?!

"Non importa chi sono Mary... Adesso devi reagire... "

Io non ho più nessuno... Perché dovrei...

" Erano sogni! Tutto quello che hai "vissuto" era solo un sogno... Non è successo niente di tutto ciò! Sei rimasta scossa dalla situazione e dopo quel brutto incidente hai sperato in una vita diversa dove ogni tua decisione fosse presa in considerazione! Ma... Tesoro... Non tutto va come programmato e le reazioni degli altri non sono prevedibili! Adesso va amore mio! Torna a gioire e rimani per sempre quella che sei! Una bimba solare che ama ascoltare gli altri !

Allora... Ho un'altra possibilità?

"Si, tesoro! "

E cosa posso fare adesso?

"Svegliati! "

Aprii gli occhi. Le immagini erano sfocate... Poi diventavano sempre più nitide.

Scorsi il sorriso della mamma.
Le lacrime di Papà.
Un mezzo svenimento di Kate!
Mentre Toshio e Matt, mi saltarono a dosso abbracciandomi.

_Mi dispiace!

_ È tutto finito tesoro!

Mi rispose la mamma.

I giorni passarono in fretta. I dottori mi visitavano ogni giorno ma io stavo bene.

Dopo un mese riuscii a tornare a casa. Certo dopo un anno stesa immobile in un letto non cammino benissimo però ci sto riprendendo la mano.

Due mesi dopo tornai a scuola. Riabbracciai tutti i miei amici.

E la mia vita tornò alla normalità.

Ormai sono passati due anni da quella brutta esperienza... Un sogno creato dalla mia voglia di decidere...

Mi vengono i brividi ora che ci penso... E... Quella voce...

Non ricordo di chi sia ma era familiare... Dolce.

Ho imparato la lezione.

Non sarò più quella che non sono.

(Fine)...