Capitolo 13-Piccolo uomo.

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*SCENE SESSUALI-SE NON VI PIACE IL GENERE SALTATE*

Il giorno seguente.
Domenica.

ELIA'S POV
Mi sveglio con un mal di testa tremendo.

Non ricordo niente di quello che ho fatto ieri sera, devo aver bevuto troppo.

Mi risveglio e sul comodino trovo un vassoio con sopra la colazione, un caffè e un cornetto, lasciati sicuramente da Filippo.

Che amore mi porta anche la colazione a letto.

Appena finisco di mangiare, vedo Filippo rientrare in camera.

<Ti sei svegliato finalmente, dormiglione>

<Grazie per la colazione> dico sporgendo le braccia verso di lui, chiaro segno di avvicinarsi per farsi dare un bacio.

<Hai finito al bar?> gli chiedo.

<Si, per ogni ho lasciato Lele al comando. Perchè me lo chiedi?>

**

<Per questo> dico facendolo sedere su di me e iniziando a baciargli il collo.

Io sono in boxer, ieri deve avermi spogliato lui per farmi dormire comodamente. Lui invece è vestito.

Per rimediare a questo incongruente, posso le mani sui pantaloni della tuta che indossa in questo momento.

È illegale con questi pantaloni, gli fanno un culo pazzesco.

Una volta liberato dai pantaloni, Filippo si fa sempre più vicino a me, che lo stringo dai fianchi per non lasciarlo scappare.

In una persona, i fianchi sono una delle mie parti preferite del corpo.

E i fianchi di Filippo sono da capogiro.

Abbasso sempre di più le mani, fino a spostarle sul suo culo, che stringo.

<AH-H>

Lui rilascia un gemito, che fa aumentare sempre di più la mia erezione.

Ma è ancora troppo vestito, e così dicendo gli sfilo anche la maglietta.

Scendo a baciargli il petto lasciandogli segni del mio passaggio sul suo corpo. Ad ogni succhiotto è un gemito che invade le mie orecchie.

Prendo Filippo dai fianchi invertendo le nostre posizioni.

Adesso si trova sotto il mio completo controllo.

Continuo a baciargli il petto e di tanto in tanto spingo la mia erezione contro la sua.

Le nostre erezioni si fanno sempre più doloranti, ancora intrappolate nel tessuto dei boxer.

Non dura per molto, perchè passo le mani sui suoi boxer e finalmente la libero dalla costrizione.

Faccio lo stesso con me.

Adesso siamo entrambi completamente nudi, ansimanti ed eccitati.

Mi fiondo a baciare le labbra di Filippo che ormai sono diventate come una droga, non riesco a fare a meno del loro sapore.

Continuiamo a baciarci finché i nostri corpi richiedono ossigeno.

Prendo in mano entrambe le nostre erezioni e inizio a masturbarle in contemporanea.

L'ho visto fare in un video porno che ho guardato.

In realtà non era l'unica cosa che mi ispirava di quel video.

Amore tra coinquiliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora