Capitolo 20-Completamente suo.

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..continua

*SCENE SESSUALI PRESENTI PER TUTTO IL CAPITOLO, SE NON GRADITE, SALTATE*

ELIA'S POV
Si riavvicina a me e nei suoi occhi vedo una strana luce, una luce di eccitazione.

Cammina lentamente verso di me, sfilandosi la maglietta.

Mi beo della visione del suo corpo, vedere il suo petto nudo porta una scossa al mio basso ventre.

Si avvicina a me, me lo ritrovo proprio davanti.

Porto le mani ad accarezzare il suo corpo, lentamente, come a modellarlo sotto il mio tocco.

Porto le dita al bottone dei suoi jeans, che slaccio, facendoli cadere per terra.

Alzando prima un piede, poi l'altro, Filippo si disfa totalmente dei pantaloni.

Davanti ai miei occhi svetta la sua erezione appena accennata, bloccata nei boxer.

Istintivamente porto la mano ad accarezzare il suo sesso, lo stringo leggermente e lo sento rilasciare un gemito roco.

Poggio le labbra sul suo rigonfiamento, lasciandovi dei baci casti.

Mentre lascio dei baci, abbasso con le mani i boxer, togliendoglieli del tutto.

Avvicino le mani al suo sedere, stringendo leggermente le natiche per avvicinarlo sempre di più a me. Nello stesso momento, ingloba la sua erezione.

Aiutandomi con una mano, succhio la cappella, cercando di inglobarne sempre di più.

Mi beo dei gemiti di Filippo, che nel frattempo ha portato una sua mano tra i miei capelli, stringendoli.

Sempre con le mani nei miei capelli, stringe un po' la presa, dettando il ritmo.

Improvvisamente mi allontana dalla sua erezione, per inginocchiarsi alla mia altezza.

Mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

Con le mani mi leva la maglietta, andando poi a sbottonata i miei jeans.
Mi aiuta ad alzarmi, e senza mai smettere di baciarlo, tolgo sia i jeans che i boxer.

Filippo si stacca dalle mie labbra e mi fa distendere sul letto, mettendosi a cavalcioni su di me.

Prende a baciarmi nuovamente, mordendo e leccando di tanto in tanto le mie labbra, dando vita ad un bacio bisognoso, aiutato anche dallo sfregamento continuo delle nostre due erezioni.

La stanza diventa un continuo risuonare tra i nostri gemiti, bisognosi entrambi di più contatto.

<Ahh Filo, t-ti prego, vog-voglio di p-più>

Dopo le mie parole, Filippo scende a baciarmi il petto, concentrandosi sui capezzoli, che morde e succhia e poi lecca, come a lenire qualsiasi tipo di dolore.

Mentre si prende cura dei miei capezzoli, con la mano continua a masturbare il mio sesso.

<A-ah qu-quanto sei bello, c-cristo. Ti a-amo> dico gemendo ininterrottamente.

Filippo si stacca dai miei capezzoli e con una scia di baci arriva al mio orecchio, dove inizia a morderne il lobo.

Rifaccio un gemito, per il gesto appena compiuto.

<Ti amo> mi sussurra all'orecchio, mandando una scossa diretta al mio membro, che continua a pulsare nella sua mano.

Lo vedo sporgersi verso il comodino per prendere preservativo e lubrificante, porgendogli quest'ultimo.

Amore tra coinquiliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora